La certificazione energetica di un'abitazione ha una durata massima di 10 anni dalla data di emissione, dopo di che perde la sua validità.
La certificazione energetica ha una durata limitata di massimo 10 anni dalla sua emissione. Ogni volta che viene effettuato un intervento di ristrutturazione o di riqualificazione che comporti una variazione della classe energetica dell'edificio o dell'unità immobiliare, il documento deve essere aggiornato. Approfondiamo meglio:
L'efficienza energetica dell'edificio può essere influenzata da numerosi fattori, tra cui la sostituzione di finestre, la modifica del volume dell'edificio, l'installazione o la rimozione di persiane, avvolgibili o tende da sole, e la sostituzione degli impianti di riscaldamento, di climatizzazione o per la produzione di acqua calda sanitaria. Nel caso in cui uno di questi eventi si verifichi, il certificato energetico decade il 31 dicembre dell'anno successivo ai lavori o alla mancata manutenzione programmata.
La violazione dei tempi e delle procedure imposte dalla legge in materia di certificazione energetica comporta l'applicazione di sanzioni amministrative. Anche in assenza di interventi di ristrutturazione e con la regolare manutenzione degli impianti, la classificazione dell'edificio potrebbe variare e la certificazione energetica non può essere rinnovata o riemessa.
Alla scadenza della certificazione Ape (Attestato di prestazione energetica), occorre rifarla ex novo, seguendo tutte le procedure di rilievo e analisi previste dalla normativa. La certificazione energetica scaduta non può essere utilizzata in annunci di compravendita o affitto e il certificato Ape deve essere rinnovato prima di pubblicare un annuncio o affidare l'incarico a un'agenzia immobiliare.
Come chiarito, la certificazione energetica deve essere ripetuta quando scade il suo termine di validità o quando avvengono interventi di ristrutturazione o mancata manutenzione. L'emissione di un nuovo attestato deve essere affidata a un tecnico abilitato, che è un professionista iscritto all'albo e che possiede tutte le qualifiche richieste per svolgere l'attività di certificazione degli immobili.
La redazione della certificazione energetica Ape comporta un costo, che può essere anche elevato, in quanto l'attività richiede l'utilizzo di strumentazioni specifiche e la conoscenza di normative e procedure amministrative complesse. La certificazione deve essere trasmessa agli enti locali competenti, il che comporta oneri amministrativi di comunicazione e registrazione. Non è quindi possibile ottenere un Ape gratuito o a costo zero.
Esistono modi per ridurre i costi di elaborazione ed emissione della certificazione. Ad esempio, è possibile valutare diverse offerte di tecnici abilitati per ottenere il prezzo più conveniente o scegliere di ottenere la certificazione in un momento in cui il mercato è meno richiesto, come ad esempio in bassa stagione. In questo modo si può ottenere un risparmio sul costo complessivo della certificazione energetica.