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Quando scadono i bonus edilizi ufficiali nel 2023-2024? Tutte le date per programmare meglio i propri lavori

di Marianna Quatraro pubblicato il
scadenza bonus edilizi

Quali sono e cosa prevedono i bonus edilizi che sono stati ancora prorogati per tutto il prossimo anno: chiarimenti

Quando scadono i bonus edilizi ufficiali nel 2023-2024? Dopo le modifiche decise nella nuova Manovra finanziaria 2023-2024 per il superbonus per i lavori di efficientamento energetico che è stato ridotto, passando dal 90% del 2023 al 70% del 2024 (mentre fino a fine 2023 potranno usufruire del 110% solo le abitazioni unifamiliari e i condomini con lavori avviati nel 2022), ci sono diversi altri bonus edilizi che di cui si potrà ancora usufruire nel 2024. Vediamo quali sono.

  • Bonus ristrutturazioni edilizie e mobili 2023-2024 ancora in vigore e possibile 
  • Ecobonus ancora disponibile nel 2024 cosa prevede e per chi 
  • Bonus giardini ancora confermato nel 2024
  • Bonus facciate 2024 a chi spetta ancora e cosa prevede
  • Chi e come può ancora usufruire del sismabonus 2024


Bonus ristrutturazioni edilizie e mobili 2023-2024 ancora in vigore e possibile 

Sarà ancora disponibile per tutto il 2024 il bonus ristrutturazioni edilizie per effettuare lavori di ristrutturazione o anche di demolizione e ricostruzione. Chi ha intenzione di ristrutturare casa può allora programmare ancora in lavori anche il prossimo anno, avendo cura di iniziarli in corso d’anno, in modo da usufruire del bonus pur non dovesse essere ancora confermato ancora nel 2025. 

Il bonus ristrutturazioni prevede una detrazione fiscale al 50% per chi effettua una ristrutturazione edilizia del proprio immobile per un importo massimo di 96mila euro, fruibile in 10 quote annuali dello stesso importo e può essere richiesto da tutti coloro che hanno intenzione di ristrutturare casa, contribuenti che pagano imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia, proprietari o altri soggetti che sostengono le spese come locatari o comodatari, titolari di un diritto reale di godimento, soci di cooperative divise e indivise.

Al bonus ristrutturazioni è collegato il bonus mobili, che spetta a coloro che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia ordinaria della propria casa e permette di avere una detrazione Irpef al 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) per l’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione. 

La detrazione in scadenza a fine 2024 vale su una spesa massima di 5mila euro e viene divisa dieci quote annuali di pari importo. Per usufruire del bonus mobili nel 2024 per l’acquisto di arredi di un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia bisogna solo effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili e conservare tutti i documenti, fatture, scontrini, ricevute, che attestano l’effettiva spesa sostenuta in modo da poterla giustificare nel caso di eventuali controlli fiscali.

E’ possibile usufruire del bonus mobili sia per l’acquisto ogni genere di arredamento e mobile, sia per l’acquisto di apparecchi di illuminazione di complemento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e sia per l’acquisto di grandi elettrodomestici, purchè dotati di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni.

Ecobonus ancora disponibile nel 2024 cosa prevede e per chi 

Nel 2024 è ancora disponbile, insieme al nuovo ecobonus sociale al 110%,  l’ecobonus e sempre con due detrazioni, al 65% e al 50%, per determinati tipi di lavori che migliorano l’efficientamento energetico di una casa.

Cambiano i lavori previsti dall’ecobonus che danno diritto alle diverse percentuali di detrazioni, per cui vale detrazione al 65% dell’ecobonus per le seguenti tipologie di lavori:

  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione integrale o parziale di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di aria calda a condensazione, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • sostituzione scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su parti comuni di edifici condominiali o su tutte le unità immobiliari in condominio, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • installazione di collettori solari termici, per limiti di spesa fino a 100mila euro;
  • interventi di climatizzazione invernale e produzione acqua calda sanitaria con installazione sistemi di termoregolazione evoluti, per limiti di spesa fino a 30mila euro;
  • coibentazione di strutture opache verticali, strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), per cui è prevista una detrazione massima fino a 60mila euro;
  • lavori di riqualificazione energetica globale, entro i limiti di 100mila euro.
La detrazione al 50% vale, invece, per tutti gli altri lavori di risparmio energetico come: 
  • installazione impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentabili a biomasse combustibili, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • installazione di caldaie a condensazione su singole unità immobiliari con efficienza energetica per riscaldamento superiore o pari al 90%, entro limiti di spesa di 30mila euro;
  • acquisto e sostituzione di finestre comprensive di infissi, entro limiti di spesa di 60mila euro;
  • acquisto e installazione di schermature solari, entro limiti di spesa di 60mila euro.    

Bonus giardini ancora confermato nel 2024

Tra gli altri bonus edilizi confermati nel 2024 e per cui si possono programmare già i lavori da effettuare è il bonus giardini, che prevede detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per lavori di sistemazione e miglioramento di spazi verdi e giardini che viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo, su un importo massimo di 5.000 euro per lavori su unità immobiliare a uso abitativo. 

Il bonus giardini vale per le seguenti tipologie di lavori:

  • realizzazione di giardini pensili;
  • realizzazione di coperture a verde;
  • riqualificazione di prati;
  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi
  • spese di progettazione e manutenzione relative all'esecuzione dei precedenti interventi;
  • realizzazione di impianti di irrigazione e di pozzi;
  • grandi potature;
  • fornitura di pianti e arbusti.
Possono usufruire del bonus giardini ancora tutti i contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, un immobile in cui vogliono effettuare interventi per miglioramento di spazi verdi, e quindi proprietari di immobili e nudi proprietari, inquilini di case in affitto, chi ha l’immobile in comodato, case popolari, ma anche imprese, chi usa l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale ed enti pubblici o privati che versano l’Ires.

Chi e come può ancora usufruire del sismabonus 2024

Anche il sismabonbus resta tra i bonus edilizi di cui è ancora possibile usufruire nel 2024. Il sismabonus prevede detrazioni dal 50% all’85% a seconda del tipo di interventi che vengono effettuati su singole case o edifici condominiali e vale ancora per tutto il prossimo anno per gli interventi nelle aree colpite da eventi sismici, per lavori di riqualificazione antisismica su parti degli edifici o singole unità immobiliari e per l’acquisto di immobili antisismici.

Possono accedere al sismabonus le persone fisiche, ai condomini, agli istituti autonomi delle case popolari, alle cooperative di abitazione con proprietà divisa ed infine alle società sportive dilettantistiche e associazioni. 

Bonus facciate 2024 a chi spetta ancora e cosa prevede

E’ stato prorogato fino a fine 2024 anche il bonus facciate, che prevede una detrazione spalmata in 10 anni e con aliquote variabili per interventi di rifacimento di facciate e balconi, compresi gli interventi di isolamento termico che, dunque, si possono ancora effettuare per tutto il prossimo anno. 
 

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