Aiuti e agevolazioni previsti per bambini e minorenni con la legge 104 nel 2023

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Aiuti e agevolazioni previsti per bambin

Legge 104 2022, assistenza ai bambini

Legge 104 2023 agevolazioni e aiuti riconosciuti a bambini e minorenni

Se l'obiettivo della legge 104 è aiutare senza distinzioni chi è rimasto indietro per via di disabilità fisiche e mentali, dobbiamo ammettere che ci riesce benissimo. Pensiamo ad esempio ai bambini ovvero ai minori: spesso e volentieri sono trascurati nelle politiche di aiuto con la maggiore attenzione riservata agli adulti.

Non è così con la legge 104 che prevede una serie di facilitazioni pensate esclusivamente per i più piccoli.

Si tratta della chiara volontà di accorciare le distanze a favore di chi presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Soprattutto nei bambini, il rischio di sentirsi tagliati fuori è evidente e da qui l'importanza dell'esistenza di agevolazioni e semplificazioni. Alcune di quelle sono indirizzate ai genitori che prestano assistenza ai bambini.

Ma anzi, proprio questi sono altrettanto fondamentali e preziosi per la salute e la crescita dei minori. Scopriamo quindi quali sono

  • Agevolazioni legge 104 per minori
  • Legge 104 2022, aiuti riconosciuti a bambini

Agevolazioni legge 104 per minori nel 2023

Le primissime agevolazioni per minori da ricordare in base alla legge 104 sono il soggiorno per cure e il diritto all'educazione e all'istruzione e all'integrazione scolastica.

A cui aggiungere (per mamma e papà) gli spazi gialli riservati nei parcheggi pubblici o privati.

Anche nel caso dei più piccoli, gli aiuti non sono riconosciuti in automatico poiché occorre seguire un percorso ben preciso.

In prima battuta occorre andare dal pediatra o da un medico abilitato alla compilazione online del certificato medico introduttivo per l'attestazione della patologia invalidante.

In seconda battuta bisogna presentare la richiesta di riconoscimento delle agevolazioni all'Inps via web, direttamente, tramite patronato o attraverso le associazioni di categoria. Infine, il passaggio finale è la visita medica di accertamento davanti alla Commissione medico legale integrata da un medico dell'Istituto nazionale della previdenza nella data fissata ed eventualmente concordata.

Legge 104 2023, assistenza ai bambini

Ma sono soprattutto gli aiuti per l'assistenza ai bambini nell'ambito della legge 104 a ricoprire un ruolo centrale. Destinati ai genitori con contratto di lavoro da dipendente, la normativa prevede tre diverse possibilità di assenza dal lavoro per la cura del bambino disabile entro il terzo anno di vita.

La fruizione delle varie facilitazioni è possibile in maniera alternativa e non cumulativa nell'arco del mese.

Durante il primo anno di vita valgono le norme sulla maternità con il prolungamento del congedo parentale che può essere fruito alternativamente. Il diritto al prolungamento scatta dalla fine del periodo di congedo parentale fruibile da parte del genitore.

Nel caso di figli con più di 3 anni, i genitori hanno diritto a tre giorni di permesso mensile retribuito da fruire in maniera continuativa nell'arco del mese o divisi fra gli stessi genitori con assenze alternative e comunque nel limite di tre giorni.

Quando il figlio disabile diventa maggiorenne, i genitori possono fruire dei tre giorni di permesso mensili senza obbligo di convivenza e né di dimostrazione della continuità e dell'esclusività dell'assistenza. In sintesi:

  • genitori di figli di età minore di 3 anni: permessi orari, permessi giornalieri, prolungamento congedo parentale
  • parenti o affini entro il secondo grado di un bambino maggiore di 3 anni: permessi giornalieri
  • genitori di figli di età maggiore di 3 anni e parenti e affini entro il secondo grado: permessi orari, permessi giornalieri, prolungamento congedo parentale
  • genitori di figli maggiore di 18 anni nonché parenti e affini entro il secondo grado: permessi giornalieri