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Legge 104 2025 aggravamento invalidità tempi medi per visita e concessione ufficiale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Concessione visita aggravamento invalidi

Come avviene l'iter sull'aggravamento del riconoscimento dell'invalidità in relazione anche alla legge 104. Le tempistiche e come funziona il riconoscimento o il rifiuto

L’aggravamento dell’invalidità nell’ambito della legge 104 è di fondamentale importanza, perchè dalla valutazione del nuovo stato di salute dipende la possibilità di accedere a importanti agevolazioni economiche, fiscali e assistenziali. L’iter di accertamento si articola secondo principi stringenti di trasparenza e imparzialità, gestito da commissioni multidisciplinari territoriali, con tempistiche definite anche alla luce delle recenti innovazioni normative e procedurali. Nel 2025, inoltre, l’accelerazione digitale e la differenziazione delle procedure nelle province sperimentali stanno introducendo cambiamenti rilevanti su tempistiche e modalità di presentazione delle domande.

Iter di richiesta per l’aggravamento dell’invalidità secondo la legge 104

La richiesta di aggravamento dell’invalidità in regime di Legge 104/1992 può essere avanzata da persone con minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali in cui sia attestata una variazione peggiorativa delle condizioni di salute già riconosciute. Tale procedura prevede la compilazione di un certificato medico introduttivo da parte del medico di medicina generale (MMG), in cui dovranno essere dettagliate le nuove patologie, il decorso clinico, le complicanze e la documentazione sanitaria aggiornata, allegando anche il precedente verbale d’invalidità.

La trasmissione telematica del certificato all’INPS avviene tramite procedure dedicate, con rilascio al cittadino di ricevuta e copia del certificato stesso, documenti necessari per la successiva domanda amministrativa. Il cittadino ha 90 giorni dal rilascio del certificato per procedere con la domanda online, tramite il portale INPS o avvalendosi dell'assistenza di CAF, patronati e associazioni di categoria. La possibilità di richiedere l’aggravamento è subordinata al decorso di almeno sei mesi dall’ultima valutazione.

Commissione medica, documentazione e procedimento di visita

La verifica dello stato d’aggravamento viene condotta da una commissione medico-legale composta da specialisti in medicina legale, medici del lavoro, un medico INPS e un rappresentante di associazioni di categoria riconosciute. Per facilitare la valutazione, il cittadino, il giorno della visita, deve presentarsi con tutta la documentazione sanitaria aggiornata, il certificato introduttivo originale, la domanda presentata, il documento di identità, il codice fiscale e la tessera sanitaria. Nel caso di impossibilità a muoversi, è possibile richiedere una visita domiciliare con relativa attestazione da inoltrare almeno cinque giorni prima della data fissata.

Alla fine della visita, viene redatto e inviato per via elettronica un doppio verbale: uno completo di dati sanitari sensibili, l’altro con il solo giudizio finale. Tale trasparenza mira a tutelare la privacy e a fornire massima chiarezza all’avente diritto.

Tempi medi per la visita e per l’esito dell’aggravamento (2025)

La tempistica dell’iter rappresenta uno degli aspetti più rilevanti e, per il 2025, risente di due principali innovazioni: la digitalizzazione delle procedure di INPS e l’entrata in vigore di normative territoriali sperimentali (decreto legislativo 3 maggio 2024 n. 62). Attualmente:

  • per casi ordinari, l’INPS deve convocare a visita entro 30 giorni dalla presentazione della domanda;
  • in presenza di patologie oncologiche, i tempi sono ridotti a 15 giorni;
  • la durata massima per completare tutto il procedimento amministrativo, dal certificato introduttivo al provvedimento definitivo, è di 120 giorni, in linea con la Circolare INPS n. 131/2009 e la Determinazione n. 1/2011.
L’esperienza degli ultimi rendiconti INPS segnala però una durata media nazionale di oltre 140 giorni, con differenze regionali significative. Nelle province soggette a sperimentazione (es. Catanzaro, Frosinone, Salerno, Firenze, etc.) la procedura viene ulteriormente innovata: dal 1° gennaio 2025 il cittadino presenta solo il certificato medico per avviare l’accertamento sanitario (eliminando la domanda amministrativa), velocizzando così la convocazione e la valutazione da parte della commissione competente.

Nuovissime semplificazioni introdotte dall’INPS: cosa cambia dal 2025

Con il Messaggio INPS n. 1766 del 4 giugno 2025 vengono introdotte importanti novità che impattano direttamente tempi e modalità delle visite d’aggravamento:

  • avvio automatico del procedimento per patologie gravi e irreversibili (o difficoltà di deambulazione) sulla base della sola documentazione medica allegata;
  • possibilità, in determinati casi, di rilascio del verbale senza sottoporsi a visita medico-legale, con assegnazione diretta dei relativi benefici;
  • comunicazione digitale tra banche dati sanitarie e INPS per ridurre le attese e garantire maggiore flessibilità e trasparenza al sistema;
  • continuità automatica nella fruizione delle prestazioni in caso di passaggio da minore ad adulto (entro sei mesi dalla maggiore età).
Queste innovazioni rappresentano un significativo passo avanti nella semplificazione amministrativa, riducendo la pressione burocratica su cittadini e famiglie e migliorando le possibilità di accesso ai diritti previsti.

Livelli di handicap e differenza tra comma 1 e comma 3 della legge 104

La Legge 104/1992 distingue tra diversi livelli di gravità dell’handicap:

  • Handicap senza connotazione di gravità (art. 3, comma 1): riconosce alcune agevolazioni fiscali, supporti tecnici, possibilità di svolgere attività lavorative adattate alle condizioni del soggetto.
  • Handicap in situazione di gravità (art. 3, comma 3): attribuisce diritti potenziati, tra cui permessi lavorativi retribuiti, priorità nei servizi sociosanitari, accesso facilitato ai servizi territoriali e assistenziali, possibilità di congedi straordinari.
  • Livello superiore a due terzi (oltre il 66%): comporta ulteriori benefici quali l’esenzione dal ticket sanitario, accesso a pensionamenti anticipati, diritto ad accompagnamento nei casi più gravi.
La domanda di aggravamento può comportare il passaggio dal comma 1 al comma 3, con ampliamento significativo dei benefici fruibili. Il riconoscimento di livello di gravità superiore è sempre subordinato all’accertamento da parte della commissione INPS-AUSL, la quale valuta sia la documentazione clinica che le condizioni socio-funzionali.

Benefici, rischi e decorrenza delle prestazioni dopo l’aggravamento

Ottenere il riconoscimento dell’aggravamento consente l’accesso a nuove provvidenze economiche (es. assegno, pensione di invalidità, indennità di accompagnamento), agevolazioni fiscali, supporti per la cura e l’assistenza, priorità su servizi sociali e sanitari, e permessi retribuiti per sé o per familiari. Tuttavia, è importante evidenziare che la commissione ha facoltà, in sede di rivalutazione, di ridurre o persino revocare la percentuale d’invalidità già riconosciuta, anche in presenza di precedenti valutazioni di invalidità “permanente”, qualora la documentazione o lo stato clinico non confermino ulteriori peggioramenti. Si raccomanda pertanto un'attenta valutazione preliminare con il medico di fiducia prima della presentazione della domanda.

La decorrenza dei benefici, come confermato dalla normativa vigente, è fissata a partire dalla data della domanda di aggravamento presentata telematicamente.

Simulazione: calcolo dei tempi e dei benefici riconosciuti

Fase Procedurale Tempi previsti (2025)
Presentazione certificato medico e domanda INPS entro 90 giorni dalla visita medica
Convocazione visita (ordinaria) entro 30 giorni dalla presentazione
Convocazione visita (patologie oncologiche) entro 15 giorni dalla presentazione
Esito e ricezione verbale entro 120 giorni complessivi dall’apertura della pratica

I benefici variano a seconda della percentuale di invalidità riconosciuta e del livello di handicap, con incremento progressivo da esenzioni a indennità mensili, permessi retribuiti, supporti per la mobilità e assistenza continuativa in caso di gravi forme invalidanti.

Approfondimenti normativi e riferimenti utili

  • Legge 104/1992 – legge quadro per l’assistenza, integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate
  • D. Lgs. 3 maggio 2024, n. 62 (sperimentazione nuove procedure in alcune province dal 2025)
  • Circolare INPS n. 131/2009, Determinazione n. 1/2011 (tempistiche procedurali)
  • Messaggio INPS n. 1766 del 4 giugno 2025
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