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Orario di lavoro, permessi legge 104 e nuove agevolazioni dipendenti al via ora con nuove leggi
Quali sono novità per orario di lavoro, permessi legge 104 e nuove agevolazioni dipendenti al via da ora con nuove leggi 2023? Il nuovo Decreto Trasparenza in vigore dal scorso 13 agosto 2023 ha introdotto novità per datori di lavoro e instaurazione di rapporti di lavoro, valide per tutti i tipi di rapporti di lavoro, sia pubblici che privati, ad eccezione per quelli non a tempo pieno e autonomi, così come sono state previste ulteriori novità per titolari di Legge 104. Vediamo quali sono.
Orario di lavoro e nuove agevolazioni per dipendenti con nuova legge approvata
Quali sono novità per permessi Legge 104 con nuova legge 2023
Orario di lavoro e nuove agevolazioni per dipendenti con nuova legge approvata
L’approvazione del Decreto Trasparenza ha sostanzialmente previsto nuove norme da rispettare per le informazioni da fornire ai lavoratori dipendenti, in forma scritta, nella stessa stesura del contratto di lavoro, ma anche novità relative all’orario di lavoro da osservare.
In particolare, stando a quanto stabilito dal Decreto Trasparenza, devono essere comunicati sempre dal datore di lavoro in maniera puntuale e trasparenza:
programmazione del normale orario di lavoro;
eventuali condizioni relative al lavoro straordinario e relativa retribuzione;
eventuali condizioni per i cambiamenti di turno, se il contratto di lavoro prevede un’organizzazione dell’orario di lavoro in tutto o in gran parte prevedibile;
Se le prestazioni lavorative sono in gran parte o interamente imprevedibili e non prevedono un regolare orario di lavoro programmato, il datore di lavoro deve fornire al lavoratore specifiche informazioni su:
ore e giorni in cui il lavoratore deve svolgere le prestazioni lavorative;
variabilità della programmazione del lavoro, l’ammontare minimo delle ore retribuite garantire e la retribuzione per il lavoro prestato in aggiunta alle ore garantite;
contratto collettivo, anche aziendale, applicato al rapporto di lavoro, con indicazione delle parti che lo hanno sottoscritto;
gli enti e gli istituti che ricevono i contributi previdenziali e assicurativi dovuti dal datore di lavoro;
periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell’inizio della prestazione lavorativa e, ove ciò sia consentito dalla tipologia contrattuale in uso e sia stato pattuito, il termine entro cui il datore di lavoro può annullare l’incarico.
Tra le nuove agevolazioni per dipendenti, è previsto l’obbligo per il datore di lavoro di garantire formazione obbligatoria gratuita al personale e da considerare orario di lavoro e, dove possibile, da svolgersi durante lo stesso orario di lavoro.
Previste anche agevolazioni per specifiche categorie di dipendenti per cui è stato prorogato lo smart working. Come confermano le ultime notizie, l’approvazione del Decreto Trasparenza ha dato il via libera alla proroga ufficiale per la possibilità di lavorare in smart working per lavoratori genitori di figli di età inferiore ai 14 anni o senza alcun limite di età nel caso di figli in condizioni di disabilità grave con certificazione di Legge 104, e per lavoratori fragili, con disabilità in situazione di gravità accertata della legge 104 e caregivers familiari.
Quali sono novità per permessi Legge 104 con nuova legge 2023
Con particolare riferimento ai titolari di Legge 104, l’approvazione di recenti nuove leggi al via da agosto ha non solo previsto l’eliminazione della figura del cosiddetto referente unicodell’assistenza, perché se prima, ad esclusione dei genitori, non poteva essere riconosciuta la possibilità di avere permessi retribuiti per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave a più di un lavoratore dipendente, ora possono usufruire dei permessi per la Legge 104, sempre nel limite complessivo di tre giorni, più soggetti e in alternativa tra loro per assistere una persona con grave disabilità, ma anche ulteriori diverse novità relative ai permessi da fruire.
Secondo le leggi in vigore, il lavoratore che assiste un familiare con disabilità grave ha diritto a tre giorni al mese di permesso retribuito e il lavoratore beneficiario del permesso per l’assistenza di una persona con Legge 104 può essere:
coniuge;
convivente di fatto;
parte dell’unione civile;
parente o affine entro il secondo grado.
Relativamente ai permessi per chi ha la Legge 104 le novità al via da ora sono le seguenti:
congedi parentali in caso di figli con disabilità fino a tre anni per figli fino al dodicesimo anno di età del bambino per cui è prevista una indennità del 30% per tutto il periodo di congedo e, in alternativa, possibilità per i genitori di usufruire di due ore di permesso giornaliero retribuito fino al compimento del terzo anno di vita del bambino;
modifiche per permessi e agevolazioni lavorative per chi assiste un familiare con disabilità grave, per cui ne hanno diritto anche le parti dell’unione civile e delle convivenze di fatto, con possibilità di dividere i tre giorni tra più aventi diritto rispetto ad una persona disabile da assistere;
priorità per usufruire del congedo, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del coniuge convivente o della parte di un'unione civile o del convivente di fatto, per padre o la madre anche adottivi, poi per uno dei figli conviventi, e a seguire per uno dei fratelli o delle sorelle conviventi, o un parente o affine entro il terzo grado convivente;
congedo straordinario di due anni per assistere familiari anche se la convivenza è stata instaurata successivamente alla richiesta di congedo stesso.