Chi e in quali casi può anticipare l’uscita dal lavoro fino ad un massimo di 7 anni nel 2023: ecco cosa prevedono leggi in vigore
Come si può andare in pensione prima di 2-7 anni nel 2023 al di là di quota 103, opzione donna e ape social? Mentre il governo con l’approvazione della nuova Manovra Finanziaria 2023 ha prorogato ancora per il prossimo anno opzione donna e ape social per permettere a specifiche categorie di persone di andare in pensione prima rispetto ai normali requisiti richiesti e ha approvato la quota 103, al posto della quota 102, per andare in pensione a 62 anni di età e con 41 anni di contributi, ci sono anche ulteriori sistemi oltre questi che permettono di uscire prima ma solo a determinati lavoratori. Vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
Si tratta di una possibilità valida ancora nel 2023 e 2024, ponendosi come uno scivolo pensionistico e prevedendo per chi vi accede una indennità di importo quasi pari alla pensione fino al raggiungimento dell’effettivo diritto pensionistico.
L’ammortizzatore pensionistico viene, infatti, riconosciuto come assegno provvisorio da corrispondere per un massimo di tre anni a lavoratori dipendenti di imprese, di medie e piccole dimensioni in crisi a condizione che:
Per andare in pensione prima di 3 anni con l’ammortizzatore pensionistico, i lavoratori devono prestare un consenso scritto e la domanda deve essere presentata all’Inps dall’azienda almeno 90 giorni prima della data di risoluzione del rapporto di lavoro, alleando copia dell’accordo collettivo con l’elenco dei lavoratori interessati all’uscita prima e copia della risoluzione consensuale.
Stando alle leggi in vigore, un altro sistema che permette di andare in pensione prima fino a 7 anni nel 2023 è l’isopensione, sistema di uscita anticipata valido per i lavoratori dipendenti di aziende con almeno 15 dipendenti e che viene approvato solo dopo che azienda e relative organizzazioni sindacali raggiungono specifico accordo.
Nell’accordo tra azienda e organizzazioni sindacali deve essere riportato il numero dei lavoratori in esubero e il termine entro i quali deve concludersi il programma di esodo, dopodicchè l'accordo raggiunto deve essere presentato dall’azienda all'Inps che, a sua volta, verifica i requisiti pensionistici dei lavoratori che hanno aderito al pensionamento anticipato e gli impiegati d’azienda che devono essere almeno 15.
Contestualmente al pagamento della somma prevista di scivolo, l’azienda paga al lavoratore che decide di andare in pensione anticipata con l’Isopensione anche contributi previdenziali utili ai fini pensionistici e sempre fino alla maturazione dei normai requisiti pensionistici.
Alcune categorie di persone possono andare in pensione prima fino a 5 anni nel 2023: si tratta, in particolare, degli invalidi per cui la legge in vigore prevede il riconoscimento di due mesi di contributi figurativi, fino ad un massimo di cinque anni, per ogni anno di servizio effettivamente prestato.
Il riconoscimento dei contributi figurativi per andare in pensione prima fino a cinque anni vale solo per lavoratori sordomuti o invalidi sia di pubbliche amministrazioni, sia di aziende private e sia di cooperative.