Timbratura badge 2023 come funziona. Leggi in vigore, normative e contratti nazionali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Timbratura badge 2023 come funziona. Leg

Timbratura badge 2023 come funziona. Leggi in vigore, normative e contratti nazionali

Mai come in questo periodo storico si parla con insistenza della questione della timbratura del badge. E lo è anche nel 2023 perché i tanti episodi di cronaca ci ricordando come non tutti i lavoratori utilizzano questo strumento con la dovuta correttezza.

La materia del funzionamento della timbratura dei badge è in realtà molto semplice, ma forse è proprio per via della facilità d'uso che si assistono ancora oggi a casi di utilizzo improprio. In estrema sintesi, il badge non è altro che quello strumento strettamente personale con cui il lavoratore di un'azienda certifica l'orario di ingresso e quello di uscita.

Il funzionamento è elettrico ovvero occorre inserire (o "strisciare", in base alle diverse situazioni) il cartellino all'interno di un apparecchio che registra gli orari. Cerchiamo quindi di saperne di più, anche pensando a cosa può fare e non fare il datore di lavoro, ovvero analizziamo

  • Normativa timbratura badge 2023
  • Timbratura badge: contratti, leggi e casi particolari

Normativa timbratura badge 2023

Il badge per la timbratura degli orari di ingresso e di uscita non è altro che un cartellino o una tessera magnetica. Ma è soprattutto un documento personale, da non modificare e non cedibile.

Significa che nessuno può utilizzarlo al posto del proprietario. Nella maggior parte dei casi, sulla facciata frontale del badge sono presenti la denominazione dell'azienda, il nome e il cognome del lavoratore, la qualifica, il numero di matricola (se presente), il numero di badge e la fotografia.

Sul retro è invece presente una banda nera e l'indirizzo cui recapitare il cartellino smarrito in caso di ritrovamento.

Per conoscere tutti i dettagli su modalità e termini della timbratura badge 2023 occorre consultare il Contratto collettivo nazionale di lavoro di appartenenza (Ccnl) tra Dirigenti Settore Privato, Agricoltura e Allevamento, Edilizia e Legno, Marittimi, Alimentari, Chimica, Trasporti, Enti Pubblici, Enti e Istituzioni Private, Poligrafici e Spettacolo, Tessili, Terziario e Servizi, Credito ed Assicurazioni, Turismo, Meccanici.

Timbratura badge: contratti, leggi e casi particolari

Il dipendente è quindi chiamato a effettuare le registrazioni in entrata e in uscita dal servizio presso i lettori collocati in prossimità della propria sede. Ma alla base il datore di lavoro mantiene quindi la piena libertà di fissare le modalità del controllo degli orari di entrata e di uscita dei lavoratori, siano essi dipendenti o autonomi e perfino fornitori.

Condizione fondamentale è che tutto avvenga sotto la luce del sole ovvero che sia evidente questa procedura, anche nel caso di straordinari, e nel rispetto del diritto alla privacy e del trattamento dei dati personali.

In termini pratici, il datore di lavoro deve preventivamente comunicare ai lavoratori quali sono e in che modo funzionano i controlli, anche legati all'uso del badge, quali sono le tutele ai fini del rispetto della privacy, in che modo utilizza i dati sensibili e quali sono le sanzioni per chi non rispetta l'orario di lavoro, così come rilevato dalla timbratura del cartellino, sia esso cartaceo o magnetico. La nuova frontiera? Impronte digitali al posto del badge e videocamere.