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A cosa stare attenti quando si apre un conto deposito attualmente nel 2025

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Conto deposito nel 2024

Aprire un conto deposito nel 2025 conviene, ma serve attenzione: ecco cosa valutare tra tassi, vincoli, costi nascosti e sicurezza per scegliere lopzione migliore

I prodotti finanziari orientati al risparmio e alla sicurezza stanno riacquistando popolarità tra gli investitori. In particolare, i conti deposito, strumenti assimilabili ai conti correnti ma con funzionalità specifiche, stanno registrando una crescita significativa di interesse. Questi strumenti finanziari consentono solo tre tipologie di operazioni: il deposito di somme di denaro, il prelievo da e verso un conto corrente collegato, e l'eventuale vincolo delle somme per un periodo prestabilito. 

Tipologie di conti deposito, liberi o vincolati

Nel mercato finanziario del 2025, esistono principalmente due categorie di conti deposito: liberi e vincolati. I conti deposito liberi permettono di accedere ai fondi in qualsiasi momento, offrendo massima flessibilità ma generalmente tassi di interesse più contenuti. Questa opzione è ideale per chi desidera mantenere la disponibilità immediata del proprio denaro.

I conti deposito vincolati, invece, richiedono di mantenere il capitale bloccato per un periodo di tempo predeterminato, che può variare da pochi mesi fino a diversi anni. In cambio di questa limitazione nella disponibilità dei fondi, offrono tassi di interesse più elevati. È importante notare che alcuni conti vincolati non consentono assolutamente il prelievo anticipato, mentre altri lo permettono ma con la perdita totale o parziale degli interessi maturati.

Un aspetto da considerare è che nei conti deposito liberi, la banca può modificare il tasso d'interesse con cui remunera i depositi, rispettando il preavviso di legge di 60 giorni. Al contrario, con un conto vincolato, il tasso offerto al momento della sottoscrizione rimane fisso per tutta la durata del vincolo, proteggendo il risparmiatore da eventuali riduzioni.

Gli elementi da valutare quando si apre un conto deposito

Quando si decide di aprire un conto deposito, è essenziale valutare attentamente il rendimento offerto, soprattutto se si intende vincolare parte dei propri risparmi. È importante ricordare che le formule con maggiore flessibilità generalmente offrono un rendimento più basso. Un aspetto positivo è che l'apertura, la gestione e la chiusura del conto sono tipicamente gratuite. La maggioranza delle proposte di conti deposito non prevede spese, sia per quelli liberi che per quelli vincolati. Gli unici costi da considerare sono la tassazione sugli interessi, pari al 26%, e l'imposta di bollo, che ammonta allo 0,20% dell'importo depositato.

La scelta dell'istituto bancario può essere influenzata da fattori pratici e di convenienza economica. Nella fase di apertura del conto, è necessario prendere in considerazione diversi aspetti, tra cui il canone annuo, le commissioni per le operazioni ordinarie, il costo di sottoscrizione e di gestione delle eventuali carte di pagamento associate. Utilizzare i comparatori online per confrontare le diverse voci di spesa rappresenta un metodo efficace per individuare l'offerta più vantaggiosa.

Nel panorama attuale del 2025, è possibile trovare conti correnti online a canone zero o con costi di gestione estremamente contenuti, a seconda delle preferenze personali relative all'utilizzo di servizi bancari digitali, accessibili anche tramite dispositivi mobili come tablet e smartphone. Queste soluzioni sfruttano le tecnologie digitali per offrire servizi efficienti e a basso costo, garantendo comunque elevati standard di sicurezza e la disponibilità di servizi accessori, inclusa la possibilità di effettuare investimenti.

Il processo di apertura di un conto deposito

L'apertura di un conto deposito nel 2025 segue una procedura relativamente semplice, sebbene le modalità specifiche possano variare in base al tipo di banca o al canale scelto (online, telefonico o in filiale). In generale, le operazioni necessarie per l'apertura includono:

  • La lettura e comprensione delle condizioni contrattuali, in particolare del foglio informativo, in conformità alle normative sulla trasparenza bancaria e sulla privacy
  • La firma e consegna del contratto, delle dichiarazioni di presa visione del foglio informativo e del consenso al trattamento dei dati personali
  • La consegna di una fotocopia del documento d'identità e del codice fiscale di ciascun intestatario del conto
Alcune banche potrebbero richiedere anche il certificato di residenza, sebbene questa non sia una richiesta standard nel settore bancario attuale.

Nel caso di un conto deposito aperto online, senza interazione diretta con un dipendente bancario, è necessario completare la procedura di identificazione finanziaria in conformità alle normative anti-riciclaggio. Questa identificazione può avvenire attraverso un bonifico di prova da un conto corrente esistente o tramite la procedura Rid, che richiede comunque la disponibilità di un conto corrente.

La modalità di identificazione influisce sui tempi di operatività del conto: se aperto in filiale, l'operatività è quasi immediata, mentre nel caso di identificazione a distanza, il conto diventerà operativo solo dopo la verifica dell'identità da parte della nuova banca.

Un vantaggio del conto deposito è che, non consentendo l'utilizzo di scoperti, non richiede la verifica del merito creditizio del correntista, rendendo i processi di apertura più rapidi rispetto ai conti correnti tradizionali.

Rendimenti e tassazione dei conti deposito nel 2025

Nel valutare la convenienza di un conto deposito nel 2025, è fondamentale considerare non solo il tasso di interesse lordo, ma anche l'impatto della tassazione sul rendimento effettivo. Gli interessi maturati sui conti deposito sono soggetti a un'imposta sostitutiva del 26%, che riduce significativamente il rendimento netto percepito dal risparmiatore.

Ad esempio, con un tasso d'interesse lordo dell'1,5% su un capitale di 10.000 euro, l'interesse lordo annuo sarebbe di 150 euro. Applicando la tassazione del 26%, questo si riduce a 111 euro. A questa cifra va ulteriormente sottratta l'imposta di bollo dello 0,20% sul capitale (20 euro), portando il guadagno netto a 91 euro, equivalente a un rendimento reale dello 0,91% invece dell'1,5% iniziale.

È importante notare che molti calcolatori presenti sui siti delle banche mostrano i rendimenti al netto della tassazione sugli interessi, ma raramente includono l'impatto dell'imposta di bollo nel calcolo finale. Pertanto, per avere una visione realistica del rendimento effettivo, è necessario considerare autonomamente questo costo aggiuntivo.

Nel panorama attuale del 2025, i tassi offerti dalle banche sono in leggera discesa rispetto al 2024, a seguito dei recenti tagli dei tassi di riferimento da parte delle banche centrali. Tuttavia, diverse banche offrono ancora promozioni temporanee con tassi più elevati per attirare nuovi clienti.

Promozioni e condizioni speciali da valutare

Nel mercato competitivo dei conti deposito del 2025, molte banche offrono promozioni e condizioni speciali per attrarre nuovi clienti. Tuttavia, è importante prestare attenzione alle limitazioni che possono rendere queste offerte non accessibili a tutti.

Alcune promozioni sono riservate esclusivamente ai nuovi clienti della banca, escludendo chi è già correntista. Altre offerte si applicano solo alla "nuova liquidità", ovvero ai fondi aggiuntivi trasferiti sul conto dopo una certa data. Ad esempio, se si possiede già un conto deposito con 10.000 euro e si versano ulteriori 5.000 euro, il tasso promozionale potrebbe essere riconosciuto solo sui nuovi 5.000 euro, non sull'intero ammontare di 15.000 euro.

In alcuni casi, l'accesso alle condizioni promozionali può essere subordinato a requisiti specifici, come l'apertura di un conto deposito Mediolanum o l'accredito dello stipendio o della pensione. Queste condizioni possono comportare costi aggiuntivi che riducono il vantaggio economico dell'offerta promozionale.

È pertanto essenziale leggere attentamente tutte le condizioni associate alle promozioni e valutare l'impatto complessivo sul rendimento netto del proprio investimento.

La sicurezza dei depositi e il Fondo Interbancario di Tutela

Un aspetto cruciale da considerare quando si apre un conto deposito è la sicurezza del capitale investito. In Italia, i depositi bancari, inclusi i conti deposito, sono protetti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), che garantisce una copertura fino a 100.000 euro per depositante e per banca in caso di fallimento dell'istituto di credito.

Questa protezione si applica a una vasta gamma di strumenti bancari, tra cui conti correnti, conti deposito (sia liberi che vincolati), certificati di deposito nominativi e pagamenti relativi a assegni circolari. Se un conto è cointestato a due persone, la garanzia si estende fino a 200.000 euro (100.000 euro per ciascun intestatario).

In caso di fallimento della banca, i correntisti non devono presentare alcuna richiesta per ottenere il rimborso, poiché questo viene disposto automaticamente. Le tempistiche di rimborso sono relativamente rapide, con un pagamento previsto entro 7 giorni dall'ammissione della banca alla liquidazione coatta amministrativa.

È importante sottolineare che tutte le banche operanti in Italia, incluse quelle estere, sono obbligate ad aderire al FITD o a un sistema analogo di garanzia. Le banche di credito cooperativo, pur essendo esentate dall'obbligo di adesione al FITD, offrono comunque ai correntisti una forma di tutela molto simile attraverso il proprio fondo di garanzia.

Criteri di scelta del conto deposito più adatto alle proprie esigenze

La scelta del conto deposito più adatto alle proprie esigenze richiede una valutazione attenta di molteplici fattori, non limitandosi semplicemente al rendimento offerto. Ecco i principali criteri da considerare:

  • Durata dell'investimento: valutare per quanto tempo si può rinunciare alla disponibilità del capitale. Se si prevede di aver bisogno dei fondi nel breve termine, un conto deposito libero o con vincoli brevi può essere più adatto, nonostante tassi inferiori.
  • Solidità della banca: sebbene i depositi fino a 100.000 euro siano protetti dal FITD, è sempre preferibile affidarsi a istituti solidi. Un indicatore rilevante è il CET1 (Core Equity Tier 1), che dovrebbe essere superiore all'8% secondo le norme della Banca Centrale Europea.
  • Promozioni e offerte speciali: valutare le condizioni promozionali temporanee, prestando attenzione alle eventuali limitazioni o requisiti aggiuntivi.
  • Assistenza clienti: considerare la qualità e l'accessibilità del servizio clienti, soprattutto se si prevede di necessitare di supporto per la gestione del conto.
  • Facilità di operatività: valutare la disponibilità di app per smartphone, l'interfaccia web e la semplicità delle operazioni di gestione del conto.
  • Rendimento netto effettivo: considerare non solo il tasso lordo, ma il rendimento netto dopo tassazione e imposta di bollo, in rapporto al tasso di inflazione previsto.
Un approccio equilibrato alla scelta del conto deposito dovrebbe tenere conto di tutti questi fattori, valutando il miglior compromesso tra sicurezza, flessibilità e rendimento in base alle proprie specifiche esigenze finanziarie.
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