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Agenda mercati finanziari oggi gioved 18 dicembre 2025: decisione tassi interesse Ue ma non solo

di Marcello Tansini pubblicato il
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Giornata intensa quella di oggi sui mercati finanziari: tra attese per tassi di interesse, decisioni delle banche centrali e nuovi dati macroeconomici si delineano scenari chiave per azioni, obbligazioni, oro e bitcoin.

La giornata di oggi 18 dicembre 2025 offre agli operatori finanziari una serie di eventi chiave destinati a influenzare notevolmente i mercati internazionali. Molta attenzione è rivolta alle banche centrali europee e britanniche, protagoniste con le proprie riunioni e decisioni di politica monetaria, mentre dati macroeconomici di rilievo vengono pubblicati negli Stati Uniti. Questi appuntamenti generano un clima di attesa e volatilità, soprattutto per chi segue attentamente l’andamento di Borse, obbligazioni, materie prime e criptovalute.

Analisti e operatori professionali riconoscono in questo appuntamento un crocevia per il finale d’anno. Il quadro odierno emerge da un contesto recente in cui la volatilità ha toccato azioni tecnologiche, titoli di Stato e materie prime, alimentato dall'incertezza sulle prossime mosse delle principali authority monetarie e dall’effetto di dati contrastanti sull’economia globale. 

L’attenzione degli investitori si distribuisce su più fronti: le reazioni dei mercati azionari e obbligazionari agli annunci di BCE e Bank of England, le performance delle principali blue chip di Piazza Affari, l’impatto dei dati su inflazione e occupazione USA, il comportamento di beni rifugio come oro e bitcoin e le oscillazioni del comparto energetico. Il tutto in uno scenario internazionale dove il rischio geopolitico e i risultati delle trimestrali completano il quadro degli elementi osservati dalle professionalità finanziarie.

Le attese del giorno: tassi di interesse, banche centrali e dati macroeconomici in uscita

La mattinata si apre con il focus puntato sulle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea e della Bank of England. Le aspettative degli operatori sono orientate verso una conferma dei tassi di interesse da parte della BCE, con il saggio sulle operazioni di rifinanziamento principali stabile al 2,15% e quello sui depositi al 2%. L’attenzione si sposta poi in Gran Bretagna, dove si attende un possibile taglio di 25 punti base sul tasso base della Bank of England, potenzialmente portato al 3,75%. La successiva conferenza stampa di Christine Lagarde è vista come momento chiave per comprendere le prospettive di crescita e inflazione dell’Eurozona.

Accanto a questi eventi monetari cruciali, il calendario propone dati macroeconomici di primo piano:

  • Indice dei Prezzi al Consumo negli Stati Uniti di novembre, che rappresenta un importante indicatore per valutare le future mosse della Federal Reserve e che può determinare reazioni immediate su mercati azionari e obbligazionari;
  • Indice FED di Philadelphia per il comparto manifatturiero statunitense, atteso a 3,0, indicativo del momentum industriale americano;
  • Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA, elemento di monitoraggio sulla salute del mercato del lavoro e della domanda interna;
  • Indicatori di fiducia delle imprese manifatturiere in Europa, utili a delineare il contesto dell’industria nell’area euro;
  • Pubblicazioni trimestrali di gruppi internazionali come FedEx e Nike attese dopo la chiusura di Wall Street, con potenziale impatto sui rispettivi settori a livello globale.
L’effetto congiunto di questi appuntamenti, unito alle notizie societarie (come il potenziale maxi-contratto Saipem in QatarEnergy, che muove il comparto oil & gas), crea un mosaico di informazioni cruciali per la definizione delle strategie di investimento nel brevissimo termine. L’agenda di oggi risulta quindi determinante per orientare le scelte di portafoglio all’interno di uno scenario ancora segnato dall’incertezza politica, macroeconomica e dai fattori di instabilità internazionale.

Le attese su Borse, obbligazioni, oro e bitcoin oggi

I mercati finanziari globali affrontano la giornata odierna con una combinazione di attesa e cautela, riflettendo i molteplici fattori in gioco. L’attenzione di investitori qualificati e istituzionali si concentra sulle possibili reazioni delle principali asset class, considerando le notizie attese e il contesto macroeconomico in evoluzione.

Borse internazionali: Nella giornata precedente, i principali listini americani hanno registrato correzioni significative, con il Nasdaq in flessione dell’1,81% e lo S&P 500 in calo dell’1,16%. Le vendite hanno interessato soprattutto i settori legati all’innovazione tecnologica e ai semiconduttori, complice la debolezza di titoli “growth” e il raffreddamento delle aspettative sulla rapidità della crescita dei data center IA. In particolare, AMD ha visto un ribasso rilevante e resta osservata speciale per la sessione odierna, soprattutto in virtù dei movimenti pre-market e dei nuovi dati macro in pubblicazione.

A livello europeo, Piazza Affari si distingue per la resilienza del comparto bancario e assicurativo, con nomi come Generali ai massimi dal 2001 e acquisti diffusi tra i principali istituti di credito. Il segmento oil & gas beneficia della spinta sui prezzi del greggio e delle indiscrezioni su nuovi contratti nel settore energetico: Saipem, Tenaris ed Eni spiccano fra i titoli osservati. Più cauta invece la tecnologia, anche a causa delle notizie negative dagli Stati Uniti e dei movimenti sulle azioni Oracle e AMD.

Principali settori osservati oggi a Piazza Affari:
  • Banche e assicurazioni (Unipol, Generali, Bper Banca, Popolare di Sondrio)
  • Oil & Gas (Saipem, Tenaris, Eni)
  • Tecnologici e semiconduttori (STMicroelectronics)
  • Consumer, alimentare e luxury
Nel contesto azionario internazionale, ulteriori scosse potrebbero arrivare dalle trimestrali di grandi multinazionali come FedEx e Nike attese dopo la chiusura delle contrattazioni USA. L’attenzione resta alta sul comparto finanziario e sulle multinazionali esposte ai trend macro attuali.

Obbligazioni e BTP: Il differenziale tra BTp italiani e Bund tedeschi si mantiene sui minimi dal 2009, segno della relativa stabilità percepita dagli operatori sulle prospettive del debito italiano. Il rendimento del decennale si fissa intorno al 3,54%, complice la cautela delle banche centrali e una volatilità contenuta in attesa delle decisioni odierne. Il contesto potrebbe cambiare rapidamente a fronte di variazioni inattese nei tassi di interesse di BCE e Bank of England o di sorprese dei dati macro statunitensi, che possono alterare le aspettative sui rendimenti a medio termine.

Oro: Il metallo giallo continua a ricoprire la funzione di bene rifugio in presenza di tensioni internazionali e della debolezza del dollaro. Nella giornata odierna, l’oro beneficia sia della domanda legata all’instabilità geopolitica (soprattutto nel comparto energetico, con le tensioni in Venezuela) sia dell’incertezza sulle mosse delle banche centrali. La tendenza al rialzo degli ultimi giorni riflette le aspettative dei mercati rispetto a possibili tagli dei tassi nei prossimi trimestri, così come l’attenzione agli strumenti “difensivi” nei portafogli.

Bitcoin: Nel segmento delle criptovalute, la giornata si apre con bitcoin in rialzo, favorito dalla stabilità dello yen e dalla crescente domanda di strumenti alternativi a fronte di mercati volatile e tassi bassi. La correlazione con gli asset rischiosi resta elevata, ma la criptovaluta torna ad attrarre operatori anche in chiave di diversificazione e copertura dall’inflazione, specie nel contesto attuale in cui il mercato osserva con attenzione le decisioni delle banche centrali mondiali.

Mercato energetico: Il petrolio WTI segna nuovi rialzi, sospinto dalle nuove restrizioni sulle esportazioni dal Venezuela imposte dalle autorità statunitensi. L’ascesa dei prezzi del greggio rafforza il comparto Oil & Gas europeo e influenza direttamente la strategia di portafoglio di investitori istituzionali. Quest’area va osservata in relazione allo scenario geopolitico e alla rapidità di reazione degli Stati Uniti e di altri produttori internazionali.

Volatilità attesa e outlook: Guardando all’insieme dei fattori in gioco, la sessione odierna potrebbe risultare caratterizzata da volatilità elevata in corrispondenza degli orari di pubblicazione dei dati USA (Indice dei Prezzi al Consumo, richieste di disoccupazione e sondaggio FED di Philadelphia) e delle decisioni delle banche centrali.