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Assegno unico figli 2025, le modifiche su importi e beneficiari previste in Manovra Finanziaria dal Governo Meloni

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno unico 2025

Quali sono le ipotesi di modifica dell’assegno unico per i figli per il prossimo anno: le prime idee annunciate dal governo Meloni

Quali sono le modifiche che si prospettano per l’assegno unico per i figli nel 2025 con la nuova Manovra Finanziaria? Tra le misure che potrebbero essere modificate con la prossima Manovra Finanziaria 2025 c’è l’assegno unico per i figli che, come annunciato dal governo, potrebbe essere rivisto ma in una direzione più favorevole per le famiglie. Vediamo cosa potrebbe cambiare.

  • Come potrebbe cambiare l’assegno unico per i figli nel 2025
  • Nuove detrazioni per tutti i figli tra le ipotesi al vaglio

Come potrebbe cambiare l’assegno unico per i figli nel 2025

L’assegno unico per i figli, che segue quanto previsto dalla normativa vigente, e successivamente aggiornato prima dalla circolare numero 41 del 07 aprile 2023 e poi dalla numero 15 di gennaio 2024, è un sostegno economico, per le famiglie con figli a carico, spettante per ogni figlio minorenne fino al compimento dei 18 anni e per figli maggiorenni fino a 21 anni ma solo a determinate condizioni. Non ci sono limiti di età per i figli disabili. 

L’importo spettante dell’assegno unico per i figli non è uguale per tutti, ma cambia a seconda del valore Isee di ogni singolo nucleo familiare, al numero di figli presenti in famiglia, se disabili, e quale grado di disabilità hanno, e alla condizione della stessa famiglia, se, per esempio, la mamma ha meno di 21, se entrambe i genitori lavorano o solo uno.

Allo studio del governo Meloni ci sono diverse modifiche all’attuale impostazione della misura, come:

  • potenziare l’assegno unico aumentandone l’importo, se le risorse economiche disponibili lo permettessero;
  • introdurre detrazioni specifiche; 
  • includere nella misura anche i lavoratori transfrontalieri assunti in Italia, una platea definita e ridotta, che comunque potrebbe preferire le misure dei paesi di residenza, che sono spesso molto più vantaggiose dell’assegno unico;
  • non farlo pesare nel calcolo Isee, almeno per le famiglie numerose. 

Nuove detrazioni per tutti i figli tra le ipotesi al vaglio

Tra le ipotesi di modifica dell’assegno unico per i figli ci sarebbe la sua sostituzione con una serie di detrazioni che sarebbero valide per tutti i figli e non come ora valide solo per i figli dopo il compimento dei 21 anni di età.

Inoltre, sarebbero modulate sui diversi scaglioni di reddito. Qualsiasi cambiamento dipenderà comunque dalle risorse disponibili, per una Manovra che, stando a quanto trapela al momento, varrebbe tra i 23 e i 25 miliardi