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Per chi e come cambia l'importo dell'assegno unico quando un figlio diventa maggiorenne. Calcoli ed esempi

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno unico maggiorenni

Quali sono le modifiche che scattano per l’assegno unico quando un figlio compie 18 anni e diventa maggiorenne: i chiarimenti

Come cambia l'assegno unico quando un figlio diventa maggiorenne? L’assegno unico per i figli è un sostegno economico per le famiglie con figli a carico che viene riconosciuto dall’Inps, su apposita domanda, per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni, ma solo se sussistono determinate condizioni, altrimenti fino alla maggiore età. 

Non esistono, invece, limiti di età per il pagamento della prestazione a famiglie con figli disabili. Vediamo in questo articolo come cambia in particolare l’assegno unico quando un figlio diventa maggiorenne e fino ai 21 anni. 

  • Per chi cambia l’assegno unico quando un figlio diventa maggiorenne
  • Le modifiche all’importo dell’assegno unico nel caso di figli maggiorenni ed esempi

Per chi cambia l’assegno unico quando un figlio diventa maggiorenne

Quando un figlio a carico compie 18 anni e diventa maggiorenne ha diritto a ricevere ancora l’assegno unico ma solo se si soddisfano determinate condizioni. 

Per usufruire della prestazione, il figlio maggiorenne deve, infatti:

  • frequentare un corso di formazione scolastica o professionale;
  • o frequentare un corso di laurea; 
  • o svolgere un tirocinio;
  • o svolgere un'attività lavorativa con un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; 
  • essere registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l'impiego o svolgere il servizio civile universale.
Per continuare a percepire l’importo spettante di assegno unico quando il figlio diventa maggiorenne, il genitore deve ripresentare la domanda sempre all'Inps riportando tutte le informazioni relative al corso di studi o all'attività lavorativa del figlio.

Una volta inviata e approvata la nuova richiesta, nulla cambia per le modalità di riconoscimento della misura rispetto a quanto normalmente previsto.

In ogni caso, al compimento dei 21 anni, l’assegno unico viene interrotto, a meno che non siano presenti in famiglia figli con disabilità.

Le modifiche all’importo dell’assegno unico nel caso di figli maggiorenni ed esempi

L'importo dell'assegno per i figli maggiorenni è generalmente inferiore a quello erogato per i minorenni. 

Per esempio, se l'importo dell'assegno per chi rientra nella fascia più bassa Isee è di 199,4 euro per un figlio minorenne, per un figlio maggiorenne scende a 96,9 euro, sempre se appartiene alla fascia Isee più bassa fino a 17.090,61 euro.

Se, invece, si rientra nella fascia Isee più alta oltre i 45.574,96 euro, l'importo dell'assegno per figli minorenni è di 57 euro e si riduce a 28,5 euro per figli di età compresa tra 18 e 21 anni. 

Il calcolo della cifra spettante dipende, però, sempre dal valore Isee del nucleo familiare, come accade per il pagamento del beneficio ai genitori di figli minorenni. Si tratta, quindi, di una somma variabile che non è uguale per tutti. 

Bisogna pertanto avere sempre un Isee in corso di validità per permettere all’Inps di calcolare ed erogare il giusto importo di assegno unico anche nel caso di figli maggiorenni.