Per chi e quale aumento ai pensionati stato cancellato dopo essere stato annunciato quasi come certo per lestate: i chiarimenti
Qual è l’aumento per le pensioni già annunciato per quest’estate che salta quasi sicuramente? Gli importi delle pensioni sono generalmente aumentati per tutti i beneficiari a partire da gennaio 2025 per effetto della rivalutazione ma per alcuni erano stati già annunciati ulteriori aumenti, che in realtà non ci saranno. Parliamo soprattutto della riduzione dell’Irpef.
L’annuncio era di una riduzione dal 35% al 33% per redditi tra 28mila e 60mila euro, non più 50mila come attualmente previsto.
Diversi esponenti politici, solo qualche settimana fa, avevano rilanciato sulla misura, confermando di esserne al lavoro.
Ma oggi la situazione è del tutto cambiata, perché l’obiettivo sembrerebbe quello di arrivare all’approvazione della nuova rottamazione quinquies per sostenete i contribuenti nel pagamento agevolato dei propri debiti.
La riduzione dell’Irpef, che sarebbe stata attuata in estate, avrebbe comportato risparmi per tutti i pensionati rientranti nella fascia reddituale interessata, cosa che non accadrà più.
Nonostante l’aumento per l’annunciata riduzione dell’aliquota del secondo scaglione dell’Irpef, i pensionati comunque in estate, precisamente a luglio, avranno un aumento sicuro, che è quello della quattordicesima, anche se si tratta di in incremento che non sarà riconosciuto a tutti.
Hanno, infatti, diritto alla quattordicesima mensilità solo i pensionati che hanno compiuto i 64 anni e hanno un reddito non superiore a 2 volte l'importo del trattamento minimo.
Per chi matura i requisiti entro il 31 luglio, la prestazione viene liquidata sulla rata pensionistica di luglio, mentre chi li matura dal primo agosto al 31 dicembre 2025 riceverà la quattordicesima d’ufficio con la pensione di dicembre.
La quattordicesima mensilità, che è soggetta a rivalutazione come i normali trattamenti pensionistici, non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini previdenziali ed assistenziali.