Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Quali tipologie di pensioni hanno la quattordicesima inclusa e quanto viene pagata

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
quattordicesima pensione 2024

Quali sono i pensionati che si preparano a ricevere a luglio la mensilità aggiuntiva della quattordicesima: i chiarimenti e gli importi attesi

La quattordicesima mensilità rappresenta un importante beneficio economico aggiuntivo per molti pensionati italiani. Questo trattamento integrativo viene corrisposto dall'INPS in modo automatico a determinate categorie di beneficiari, senza necessità di presentare domanda specifica.

Chi ha diritto alla quattordicesima mensilità

La quattordicesima della pensione, tecnicamente denominata "somma aggiuntiva", viene erogata dall'INPS ai pensionati che soddisfano specifici requisiti anagrafici e reddituali. Il principale criterio è l'età: il beneficiario deve aver compiuto almeno 64 anni. A questo si aggiunge un limite reddituale, secondo cui il reddito personale non deve superare due volte il trattamento minimo.

Hanno diritto alla mensilità aggiuntiva i titolari delle seguenti prestazioni previdenziali:

  • Pensione di vecchiaia
  • Pensione anticipata (con i requisiti ordinari di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne)
  • Pensione di invalidità o inabilità
  • Pensione ai superstiti (reversibilità)
È importante sottolineare che la quattordicesima non spetta ai percettori di trattamenti assistenziali, quali:
  • Pensioni di invalidità civile
  • Rendite INAIL
  • Assegni sociali
  • Prestazioni non erogate dall'Istituto Previdenziale

Limitazioni per i pensionati con formule anticipate

Per quanto concerne i beneficiari di pensioni ottenute tramite formule anticipate come Quota 103, Opzione Donna o APE Sociale, la quattordicesima non viene corrisposta fino al raggiungimento dei requisiti standard per la pensione di vecchiaia, ovvero 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati. Anche in questi casi, il diritto alla prestazione aggiuntiva rimane subordinato al rispetto dei limiti reddituali stabiliti dalla normativa.

Importi della quattordicesima e fasce di reddito

L'ammontare della quattordicesima viene determinato considerando due fattori principali:

  1. Il reddito complessivo del pensionato
  2. Gli anni di contribuzione versati durante la vita lavorativa
La somma aggiuntiva è suddivisa in base a due fasce di reddito:
  • Prima fascia: pensionati con reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo
  • Seconda fascia: pensionati con reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo
Gli importi erogati partono da 336 euro per coloro che hanno redditi compresi tra 1,5 e 2 volte l'importo della pensione minima e hanno maturato almeno 15 anni di contributi (se lavoratori dipendenti) o 18 anni (se lavoratori autonomi).

L'importo massimo previsto è di 655 euro, riservato a chi ha un reddito fino a 1,5 volte l'importo della pensione minima e ha versato contributi previdenziali per oltre 25 anni (se dipendente) o per oltre 28 anni (se autonomo).

Tabella degli importi per fasce di contribuzione

Per i pensionati con reddito fino a 1,5 volte il trattamento minimo:

  • 437 euro: fino a 15 anni di contributi (dipendenti) o 18 anni (autonomi)
  • 546 euro: da 15 a 25 anni di contributi (dipendenti) o da 18 a 28 anni (autonomi)
  • 655 euro: oltre 25 anni di contributi (dipendenti) o oltre 28 anni (autonomi)
Per i pensionati con reddito tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo:
  • 336 euro: fino a 15 anni di contributi (dipendenti) o 18 anni (autonomi)
  • 420 euro: da 15 a 25 anni di contributi (dipendenti) o da 18 a 28 anni (autonomi)
  • 504 euro: oltre 25 anni di contributi (dipendenti) o oltre 28 anni (autonomi)

Clausola di salvaguardia

È prevista una clausola di salvaguardia per tutelare i pensionati che si trovano in una posizione di confine tra le diverse fasce di reddito. Nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti leggermente superiore ai limiti previsti (1,5 volte o 2 volte il trattamento minimo) ma inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l'importo della quattordicesima viene comunque corrisposto fino a concorrenza del limite maggiorato.

Questa misura evita che un pensionato, per pochi euro di reddito aggiuntivo, perda completamente il diritto alla prestazione integrativa.

Calcolo proporzionale della somma aggiuntiva

In alcuni casi particolari, la quattordicesima può essere erogata in misura proporzionale:

  • Pensioni con decorrenza diversa dal 1° gennaio
  • Compimento del 64° anno di età nel corso dell'anno
  • Titolari di pensione di reversibilità (in questo caso i contributi vengono calcolati al 60% di quelli effettivamente versati dal coniuge defunto)
In queste situazioni, il beneficio viene calcolato in proporzione ai mesi di effettiva vigenza della pensione o di possesso del requisito anagrafico richiesto.

Quali redditi vengono considerati

Per la verifica del diritto alla quattordicesima, l'INPS considera quasi tutti i redditi del pensionato, ad eccezione di:

  • Reddito della casa di abitazione
  • Trattamenti di fine rapporto
  • Arretrati di qualsiasi genere
  • Pensioni di guerra
  • Trattamenti di famiglia
  • Indennità di accompagnamento e prestazioni simili
È importante sottolineare che, a differenza di altre prestazioni, per la quattordicesima viene preso in considerazione solo il reddito personale del pensionato e non quello del coniuge.

Caratteristiche fiscali della quattordicesima

La somma aggiuntiva presenta caratteristiche particolari dal punto di vista fiscale:

  • Non costituisce reddito ai fini fiscali
  • Non è soggetta a tassazione
  • Non viene considerata nel calcolo del reddito imponibile
  • Non influisce sul diritto ad altre prestazioni previdenziali o assistenziali
Questo aspetto rende la quattordicesima un contributo netto particolarmente vantaggioso per i pensionati che ne beneficiano.

Modalità e tempistiche di pagamento

L'INPS eroga la quattordicesima in modo automatico, senza necessità di presentare alcuna domanda specifica. Il pagamento viene disposto sulla base dei redditi dei pensionati relativi agli periodi precedenti, delle dichiarazioni reddituali o tramite l'incrocio dei dati con quelli in possesso dell'Agenzia delle Entrate.

Per quanto riguarda le tempistiche:

  • Per chi perfeziona i requisiti entro il 31 luglio, la somma aggiuntiva viene accreditata insieme alla rata pensionistica di luglio
  • Per chi matura i requisiti successivamente al 31 luglio o diventa titolare di pensione nel corso dell'anno, la quattordicesima viene erogata con la rata di dicembre
È importante notare che la somma viene inizialmente riconosciuta in via provvisoria, in base alle condizioni prescritte dalla normativa, per poi essere verificata sulla base dei redditi effettivi non appena questi diventano disponibili.

Cosa fare in caso di mancata erogazione

I pensionati che ritengono di avere diritto alla quattordicesima ma non la ricevono possono presentare una domanda di ricostituzione attraverso i servizi online dell'INPS. In questo caso, se il diritto viene riconosciuto, il pagamento avverrà nei mesi immediatamente successivi alla presentazione della richiesta.

È possibile verificare l'erogazione della quattordicesima consultando il cedolino della pensione, dove la voce relativa a questa prestazione sarà visibile nel mese di pagamento. L'INPS mette a disposizione un servizio online dedicato per la consultazione dei cedolini pensionistici.

.

Leggi anche