Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

I nuovi autovelox invisibili in arrivo in Italia. Come sono, dove si posizionano e cosa controllano e sanzionano

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Come funzionano gli autovelox invisibili

Gli autovelox invisibili saranno installati nelle aree urbane, dove la densità del traffico e la presenza di pedoni rendono necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza.

L'Italia si prepara ad accogliere una nuova generazione di dispositivi per il controllo della velocità: gli autovelox invisibili. Questi strumenti tecnologici avanzati promettono di migliorare la sicurezza stradale grazie alla loro capacità di integrarsi nell'ambiente urbano, praticamente impossibili da individuare per gli automobilisti. La loro introduzione segue un trend già avviato in altri Paesi europei, come la Francia, dove hanno dimostrato di essere particolarmente efficaci nel contrastare le infrazioni stradali. Analizziamo da vicino:

  • Come funzionano gli autovelox invisibili
  • Dove verranno posizionati, un'analisi delle aree sensibili
  • Cosa possono controllare e quali sanzioni prevedono

Come funzionano gli autovelox invisibili

A differenza dei tradizionali dispositivi di rilevazione della velocità, gli autovelox invisibili utilizzano tecnologie avanzate che permettono loro di essere installati su elementi dell'arredo urbano, come lampioni, segnali stradali o addirittura cassonetti dei rifiuti. Grazie alla loro ridotta dimensione e al design mimetico, sono difficili da riconoscere. Questi dispositivi sfruttano sensori laser e telecamere ad alta risoluzione per monitorare la velocità dei veicoli e rilevare altre infrazioni, come l'uso del cellulare alla guida, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e il superamento delle linee di corsia. Alcuni modelli sono anche dotati di sistemi di lettura automatica delle targhe, utili per individuare veicoli non assicurati o privi di revisione.

Dove verranno posizionati, un'analisi delle aree sensibili

Gli autovelox invisibili saranno installati nelle aree urbane, dove la densità del traffico e la presenza di pedoni rendono necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza. Ed è previsto il loro utilizzo anche su strade extraurbane e in prossimità di incroci pericolosi, dove spesso si registrano incidenti legati all'eccesso di velocità. Secondo quanto dichiarato dalle autorità italiane, una delle prime città a sperimentare questi nuovi dispositivi potrebbe essere Roma, seguita da Milano e Firenze. Il posizionamento strategico degli autovelox invisibili risponde all'esigenza di rendere più efficace il controllo della velocità in tratti stradali critici, senza alterare l'estetica dell'ambiente urbano.

Cosa possono controllare e quali sanzioni prevedono

Oltre alla velocità, gli autovelox invisibili saranno in grado di monitorare numerose altre infrazioni. Grazie alla tecnologia integrata, questi dispositivi potranno riconoscere se il conducente sta utilizzando il telefono cellulare, se non indossa la cintura di sicurezza o se sta effettuando manovre pericolose, come il sorpasso in tratti non consentiti. Le sanzioni previste variano in base alla gravità dell'infrazione. Ad esempio, per l'eccesso di velocità, le multe possono andare da 42 euro per piccoli superamenti fino a 845 euro nei casi più gravi, con la possibilità di decurtare fino a 10 punti dalla patente e prevedere la sospensione del documento di guida. Per quanto riguarda l'uso del cellulare alla guida, la sanzione può superare i 160 euro, con la perdita di 5 punti dalla patente.

Secondo il Codice della Strada, tutte le postazioni di controllo della velocità devono essere precedute da cartelli di avviso ben visibili e posizionati a una distanza adeguata. Questa regola si applica sia ai dispositivi fissi che a quelli mobili, garantendo così la trasparenza delle operazioni e la possibilità per gli automobilisti di adeguare la velocità. In caso di mancato rispetto di questa normativa, le multe elevate tramite autovelox sono annullate dai giudici, come già avvenuto in diverse occasioni in passato.