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Bollo auto, le novità su importo, regole e sconti nel 2024 previste dalla riforma fiscale

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Bollo auto, a cosa fare attenzione

Qualora le Regioni lo consentano, il pagamento dell'imposta automobilistica potrà avvenire su base quadrimestrale, sempre a partire dal mese di immatricolazione del veicolo.

Allo studio modifiche sul bollo auto per il 2024. Si tratta della tassa dovuta dai proprietari di veicoli. La riforma è prevista all'interno del decreto legislativo per l'attuazione della riforma fiscale. A partire dal primo gennaio 2025, i contribuenti soggetti all'imposta potrebbero vedere una modifica sostanziale riguardo all'individuazione della data di scadenza per il pagamento.

Quest'ultima non sarà più basata sull'ultima data valida per il versamento, ma verrà identificata nel primo giorno del periodo tributario. Questa misura rientrerebbe tra gli sforzi compiuti per semplificare le procedure fiscali in fase di pianificazione per i prossimi anni. Approfondiamo allora in questo articolo:

  • Le novità attese sul bollo auto nel 2024
  • Bollo auto, a cosa fare adesso attenzione

Le novità attese sul bollo auto nel 2024

Sono previste numerose novità nell'ambito della riforma fiscale, molte delle quali sono contenute nella bozza del decreto legislativo attuativo che riguarda le disposizioni relative ai tributi regionali e locali. Una delle misure in discussione, che potrebbe essere confermata, riguarda l'introduzione di uno sconto fino a un massimo di 1.000 euro sul pagamento dell'Imu e della Tari per i contribuenti che scelgono l'addebito automatico sul proprio conto corrente. Questa misura è stata pensata per incentivare la collaborazione tra l'amministrazione fiscale e i contribuenti, promuovendo l'adempimento spontaneo.

Ma queste non sono le uniche semplificazioni previste. Nel contesto della riforma fiscale, si sta anche valutando una modifica relativa all'imposta di bollo auto. La bozza del decreto legislativo attuativo prevede che, se approvata, entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2025. In base a questa proposta, i soggetti soggetti all'imposta di bollo auto saranno individuati "al primo giorno del periodo di tassazione" anziché all'ultimo giorno valido per il pagamento dell'imposta automobilistica. Questa modifica mira a garantire maggiore chiarezza nelle situazioni in cui si verifica un cambio di proprietà nel mese in cui scade il pagamento dell'imposta sul bollo auto.

Bollo auto, a cosa fare adesso attenzione

Nella bozza del decreto legislativo attuativo della riforma fiscale è prevista l'abrogazione del "Regolamento concernente le modalità e i termini di pagamento delle tasse automobilistiche". Nel caso in cui le nuove disposizioni vengano approvate, le norme riguardanti le scadenze dei pagamenti verrebbero assorbite nella nuova legislazione.

Il testo propone il pagamento dell'imposta automobilistica in un'unica soluzione, valida per un periodo di 12 mesi, a partire dal mese di immatricolazione del veicolo. La prima scadenza si verifica nell'ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione del veicolo. Le scadenze successive sono fissate all'ultimo giorno dei mesi successivi rispetto a quello di immatricolazione.

Nel caso di cessazione del regime di esenzione o sospensione dell'imposta, il versamento deve coprire il periodo a partire dal mese in cui avviene la cessazione, fino al mese precedente a quello di prima immatricolazione. La scadenza per questo pagamento è il mese successivo a quello in cui si verifica la cessazione del regime di esenzione o sospensione dell'imposta.

Qualora le Regioni lo consentano, il pagamento dell'imposta automobilistica potrà avvenire su base quadrimestrale, sempre a partire dal mese di immatricolazione del veicolo, ma solamente per specifiche tipologie di veicoli individuate. Inoltre, saranno previste disposizioni specifiche per i veicoli immatricolati dopo il 31 dicembre 2024 e per quelli già immatricolati entro tale data.

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