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Per chi e come cambia la Naspi nel 2024 sia in base a leggi ufficiali già in vigore e in arrivo

di Marianna Quatraro pubblicato il
cambia naspi 2024

Quali sono le leggi ufficiali relative a riconoscimento e domanda per avere la Naspi, novità già in vigore e cosa potrebbe ancora cambiare

Per chi e come cambia la Naspi nel 2024 sia in base a leggi ufficiali già in vigore e in arrivo? La Naspi è l’indennità di disoccupazione che viene erogata dall’Inps come misura di sostegno al reddito per lavoratori che sono involontariamente rimasti senza lavoro. Per avere la Naspi bisogna soddisfare specifici requisiti e presentare apposita domanda e mentre qualcosa è già cambiato, potrebbero prospettarsi anche ulteriori novità per l’indennità di disoccupazione.  

  • Come cambia e per chi la Naspi nel 2024 con leggi ufficiali già in vigore 
  • Per chi e come cambia la Naspi 2024 con novità in arrivo

Come cambia e per chi la Naspi nel 2024 con leggi ufficiali già in vigore 

Cambia certamente la Naspi 2024 per effetto della nuova rivalutazione annua stabilita per legge, esattamente come per le pensioni, assegno unico per i figli e altri trattamenti assistenziali. Anche ella Naspi per la disoccupazione è, infatti, soggetto a rivalutazione annuale.

Secondo la legge ufficiale in vigore, i massimali Naspi devono essere soggetti a rivalutazione annua, nel 2023 l’indice di rivalutazione è stato al 7,3%, per cui l’importo massimo della Naspi per il 2023 è aumentato a 1.470,99 euro ed è aumentata anche a 1.352,19 euro la soglia entro cui la Naspi spetta al 75%, per il 2024 la rivalutazione dovrebbe essere calcolata (presumibilmente secondo le stime) su indice al 5,5%, per cui l’importo massimo della Naspi per il 2024 dovrebbe aumentare fino a 1.550 euro.

Altro cambiamento già in vigore per la Naspi per la disoccupazione e confermato anche per il 2024 è la nuova modalità di accesso all'indennità di disoccupazione nel caso di dimissioni per giusta causa. 

Come già spiegato dall’Inps, le dimissioni per giusta causa decorrono dalla data di apertura della liquidazione giudiziale e sono quindi retroattive rispetto a quando vengono rassegnate. In virtù di questi tempi, la domanda di Naspi deve essere presentata nel termine di decadenza di 68 giorni a partire dalla data di cessazione del rapporto di lavoro. 

Per dimissioni per giusta causa presentate, invece, a seguito di sentenza, il lavoratore che si dimette nel periodo di sospensione, per fare domanda di Naspi deve considerare il termine di 68 giorni a decorrere dalla data in cui il lavoratore rassegna le proprie dimissioni e non dalla data della cessazione del rapporto di lavoro. 

Altra novità già in vigore per la Naspi è la nuova procedura di domanda per la Naspi, disponibile direttamente online sul sito Inps, seguendo il percorso Sostegni, Sussidi e Indennità- Per Disoccupati- Naspi indennità mensile di disoccupazione.

  • Non cambiano, invece, nel 2024 coloro che possono presentare domanda di Naspi e che sono, nel dettaglio:
  • lavoratori dipendenti con contratti di lavoro a tempo determinato e indeterminato;
  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • lavoratori dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
 
Sono esclusi dalla possibilità di chiedere la Naspi per la disoccupazione:
  • i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • gli operai agricoli a tempo determinato;
  • i lavoratori extracomunitari con permesso di lavoro stagionale.
Non cambiano per il 2024 neppure i requisiti per dare domanda per avere la Naspi che restano quelli in vigore e che sono:
  • essere in totale stato di disoccupazione involontaria, o per licenziamento o dimissioni per giusta causa;
  • aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti il licenziamento e l’inizio del periodo disoccupazione;
  • presentare la DID, dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, al centro per l’impiego;
  • aderire a programmi di ricerca attiva di un nuovo lavoro o iscriversi a corsi di formazione o specializzazione 
  • professionale.

Per chi e come cambia la Naspi 2024 con novità in arrivo

Confermate alcune leggi già in vigore per la Naspi per la disoccupazione, potrebbero esserci ulteriori novità in arrivo per la revisione della indennità di disoccupazione Naspi, con modifiche che dovrebbero interessare i alcuni tempi dell’indennità, come si voleva già fare nel Decreto Lavoro dello scorso maggio.

Se oggi la Naspi viene riconosciuta ai lavoratori in totale stato di disoccupazione involontaria per un massimo di due anni (24 mesi) e il disoccupato percepisce l’indennità per la metà delle settimane lavorate nel quadriennio precedente e matura il 50% delle giornate di lavoro effettuate come giornate indennizzabili da Naspi, le modifiche potrebbero ridurre tale percentuale al 40% o al 30%, comunque al di sotto del 50%.


 

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