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Bonus e premi di Natale 2025: le aziende che li danno quest'anno e di quale importo mediamente

di Marcello Tansini pubblicato il
Quale importo mediamente

Dai bonus di Natale previsti per lavoratori dipendenti nel 2025 alle nuove formule di welfare aziendale, requisiti, importi medi, alternative e aspetti fiscali dei premi natalizi.

Il periodo natalizio è da sempre un'occasione speciale per coloro che lavorano, grazie anche ai riconoscimenti economici che caratterizzano questo momento dell'anno. Nel 2025, l'attenzione si concentra su un mix di soluzioni tradizionali e nuove misure volte a sostenere il potere d'acquisto delle famiglie e il benessere dei dipendenti.

Tra le proposte figurano riconoscimenti monetari diretti, interventi di welfare aziendale e premi specifici, che si affiancano alle consuete iniziative previste dal sistema previdenziale. Gli aggiornamenti normativi e il contesto economico influenzano modalità e importi, portando imprese e istituzioni a rivedere i propri strumenti di incentivazione proprio in vista delle festività natalizie.

Quali sono i bonus e i premi di Natale previsti per il 2025

I principali strumenti a disposizione dei lavoratori e delle famiglie per il Natale 2025 comprendono bonus una tantum, incentivi legati al welfare aziendale e premi destinati a specifiche categorie. Da un lato, il settore privato ha visto la conferma di misure economiche a sostegno dei redditi medio-bassi: tra questi spicca il riconoscimento di un contributo diretto per i lavoratori dipendenti con requisiti familiari e reddituali, introdotto dalla Legge di Bilancio e regolamentato negli anni successivi.

Allo stesso tempo, numerose aziende hanno scelto di affiancare ai classici bonus in busta paga soluzioni di welfare, come buoni spesa, voucher per servizi, benefit flessibili e premi non monetari. In questi casi, l'obiettivo è duplice: premiare la fidelizzazione dei dipendenti e massimizzare l'efficienza fiscale, sfruttando le esenzioni previste dalla normativa vigente. L'impegno delle imprese si traduce così in un maggior valore percepito e in una distribuzione più ottimale delle risorse dedicate ai premi natalizi. Alcuni casi esemplificano la varietà delle pratiche aziendali nel 2025:

  • Il gruppo Esselunga ha previsto per i suoi dipendenti un bonus natalizio che varia da 100 a 150 euro netti a seconda dell'anzianità aziendale e del livello di inquadramento;
  • Gruppo Intesa Sanpaolo conferma un premio di produzione natalizio integrativo fino a 1.000 euro, includendo anche elementi di welfare o buoni regalo;
  • Molte PMI, in ambiti come la logistica o il commercio, hanno riconosciuto mini-bonus da 50 a 120 euro per tutto il personale in regola con i requisiti previsti.
Molte aziende strutturate (quali Coop Italia, Luxottica) integrano la misura statale con benefit aziendali specificamente dedicati alle madri lavoratrici - dai voucher spesa aggiuntivi all'estensione di programmi di welfare famigliare - che, cumulandosi con l'incentivo istituzionale, possono portare il vantaggio annuo a oltre 600 euro per alcune lavoratrici.

Welfare aziendale e altri incentivi natalizi: alternative ai bonus in busta paga

Un numero di imprese sta puntando su forme di welfare aziendale per valorizzare il lavoro dei propri collaboratori nel corso delle festività, spesso in alternativa o in aggiunta ai tradizionali premi in denaro. Tra le opzioni più diffuse si trovano:

  • Voucher shopping e buoni spesa digitali
  • Abbonamenti e servizi per la salute, il tempo libero o la formazione
  • Convenzioni e agevolazioni su assicurazioni, viaggi e cultura
Questi strumenti garantiscono vantaggi fiscali significativi sia agli enti erogatori che ai beneficiari, grazie all'esenzione totale da imposte e contributi prevista entro alcuni limiti di valore. L'efficacia di tali incentivi risulta ancora maggiore rispetto ai metodi classici, poiché incidono direttamente sulla soddisfazione e sulla motivazione del personale, incrementando il valore percepito e la competitività aziendale.

Aziende come Barilla, Decathlon, Generali nel 2025 hanno arricchito i propri piani di welfare con:

  • Cesti digitali e piattaforme di shopping personalizzabili;
  • Gift card utilizzabili su una vasta gamma di negozi fisici e online;
  • Voucher esperienziali e contributi per spese mediche, istruzione e tempo libero delle famiglie.

Gestione e dichiarazione dei bonus di Natale: cosa sapere su 730, CU e 770

L'erogazione e la gestione dei bonus natalizi richiede una corretta compilazione della documentazione fiscale, sia per i lavoratori che per i datori di lavoro. Il Bonus Natale, ove riconosciuto, va inserito in sezioni specifiche dei modelli 730/2025 (Quadro C, rigo C14 relativo alla riduzione della pressione fiscale) e nella Certificazione Unica 2025, all'interno della sezione Indennità tredicesima mensilità.

Dal lato aziendale, il coordinamento tra amministrazione e consulente del lavoro assicura la corretta esposizione dei crediti correlati ai bonus nel modello 770/2025, garantendo la trasparenza nella gestione delle compensazioni fiscali. La normativa recente attribuisce grande importanza al controllo ex post dei requisiti, autorizzando il recupero di eventuali somme indebitamente percepite tramite la dichiarazione dei redditi o la rettifica delle certificazioni uniche.