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Le scadenze fiscali di Dicembre 2025 tra tasse ed adempimenti. Le date ufficiali salvo proroghe

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le date ufficiali da rispettare per le scadenze fiscali di dicembre 2025 senza rischiare di incorrere in sanzioni: i pagamenti e gli adempimenti in programma

L’ultimo mese dell’anno rappresenta da sempre uno dei periodi più impegnativi per professionisti, privati e imprese in termini di tasse e adempimenti previsti dalla normativa tributaria. A dicembre 2025, il calendario fiscale italiano si presenta come una sequenza articolata di obblighi, dal versamento degli acconti sui tributi principali al pagamento di imposte locali, fino alla predisposizione di documenti e invii telematici. 

Il rispetto delle tempistiche indicate e la corretta compilazione dei modelli riferiti a IVA, IMU, IVIE, IVAFE e contributi sono tra i principali adempimenti da rispettare questo mese. E si ricordano, tra gli altri, il versamento della seconda rata di IMU, gli importi a saldo per la cosiddetta “rottamazione-quater”, gli acconti sulle imposte patrimoniali estere e gli invii obbligatori degli elenchi Intrastat.

Panoramica delle principali scadenze fiscali del mese di dicembre 2025

Il mese di dicembre segna una lunga serie di adempimenti fiscali da annotare con attenzione da parte di contribuenti, aziende e professionisti. Le scadenze si snodano tra obblighi di pagamento, invii telematici e dichiarazioni legate al periodo d’imposta in corso.

Riepilogo delle principali date da monitorare:

  • Secondo acconto IRPEF, IRES, IRAP e cedolare secca - Termine per l’esecuzione del pagamento degli acconti d’imposta, da calcolare sulla base dei redditi dichiarati nell’anno precedente.
  • Decima rata rottamazione-quater - Scadenza per il pagamento della rata relativa alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
  • IVIE e IVAFE - Termine per il versamento degli acconti sulle imposte patrimoniali relative agli investimenti immobiliari e finanziari detenuti oltreconfine.
  • Saldo seconda rata IMU - Scadenza per il pagamento del saldo dovuto per l’Imposta Municipale Unica su immobili diversi dall’abitazione principale (salvi casi previsti di esenzione).
  • Acconto IVA annuale - Pagamento dell’acconto dovuto a titolo di IVA per l’annualità in corso, calcolato in modalità storica, previsionale o analitica, secondo le previsioni dell’art. 6 della L. 405/1990.
  • Liquidazione IVA mensile - Entro metà dicembre occorre effettuare la consueta liquidazione mensile dell’imposta, relativa al mese di novembre.
  • Contributi INPS artigiani e commercianti - Versamento dei contributi previdenziali previsti per il periodo, unitamente alle altre scadenze contributive per datori di lavoro e professionisti iscritti a gestioni separate.
  • Presentazione degli elenchi Intrastat - Adempimento relativo alla dichiarazione delle operazioni intracomunitarie di cessione e acquisto di beni e servizi, sia per operatori mensili che trimestrali.

Versamento del secondo acconto delle imposte e decima rata della rottamazione-quater

Il versamento del secondo acconto, una delle tappe più rilevanti a dicembre 2025, coinvolge contribuenti soggetti a imposte sui redditi – persone fisiche e società – oltre ai soggetti che hanno optato per la tassazione agevolata attraverso la cosiddetta “rottamazione-quater”.

Il secondo acconto riguarda:

  • IRPEF per persone fisiche e titolari di partita IVA in regime ordinario o forfettario
  • IRES per società di capitali e altri enti
  • IRAP per professionisti, imprese e alcuni soggetti associativi
  • Cedolare secca per redditi da locazioni
Il termine ordinario per il versamento cade normalmente entro il 30 novembre, ma il calendario 2025 potrebbe prevedere una proroga alle prime settimane di dicembre. È necessario verificare la comunicazione istituzionale dell’Agenzia delle Entrate o specifiche norme transitorie.

La decima rata della rottamazione-quater rappresenta l’ultimo pagamento previsto dal piano di rateizzazione per chi ha aderito alla definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione. Il mancato pagamento nei termini comporta la decadenza dal beneficio, con conseguente ripristino degli interessi e delle sanzioni originarie.

Acconti delle imposte patrimoniali estere: IVIE e IVAFE

Il sistema tributario italiano prevede l’applicazione delle imposte patrimoniali estere IVIE (Imposta sul Valore degli Immobili situati all’Estero) e IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) ai soggetti fiscalmente residenti in Italia titolari di beni o attività oltreconfine.

Gli acconti da versare nel mese di dicembre vanno calcolati sulla base delle consistenze patrimoniali già indicate nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente. IVIE si applica agli immobili detenuti all’estero, a qualsiasi titolo, da persone fisiche residenti, mentre IVAFE si riferisce a depositi bancari, conti correnti, azioni, fondi e strumenti finanziari esteri.

  • L’aliquota IVIE è generalmente lo 0,76% del valore catastale, di mercato o di acquisto dell’immobile situato all’estero.
  • L’aliquota IVAFE è pari allo 0,2% del valore delle attività finanziarie oltreconfine.
Le istruzioni operative per il pagamento sono rintracciabili nella modulistica di dichiarazione predisposta annualmente dall’Agenzia delle Entrate. 

Pagamento della seconda rata di saldo dell’IMU

Il saldo dell’Imposta Municipale Unica rappresenta uno degli impegni più rilevanti per i proprietari di immobili diversi dall’abitazione principale. La seconda rata, da versare entro il 16  dicembre, è calcolata sulla base delle aliquote deliberate dal Comune di ubicazione dell’immobile e detratto quanto eventualmente già corrisposto a giugno.

È necessario prestare attenzione alle esenzioni e alle riduzioni attribuite a determinate tipologie di immobile dalle delibere comunali aggiornate per il 2025. Inoltre:

  • Il pagamento avviene tramite modello F24 o bollettino postale precompilato dalle amministrazioni locali
  • Verificare il corretto codice catastale del Comune e le eventuali variazioni di aliquota intervenute
  • Per immobili in comproprietà, ognuno è obbligato per la propria quota di possesso
Mancati o errati pagamenti espongono il contribuente a sanzioni amministrative e interessi. Si suggerisce, pertanto, un’attenta consultazione delle delibere pubblicate sull’albo pretorio online del proprio Comune di riferimento.

Acconto IVA annuale e liquidazione IVA mensile

Gli operatori IVA, siano essi imprenditori, professionisti o enti associativi, sono tenuti nel mese di dicembre all’adempimento connesso all’acconto annuale e alla liquidazione mensile dell’imposta.

L’acconto IVA deve essere versato entro il 27 dicembre e riguarda sia i contribuenti mensili che quelli trimestrali, con modalità di calcolo alternative:

  • Metodo storico: l’acconto si determina sulla base dell’88% dell’imposta versata per dicembre 2024 (o ultimo trimestre precedente).
  • Metodo previsionale: l’acconto calcolato sull’IVA che si prevede effettivamente dovuta fino al 31/12/2025.
  • Metodo delle operazioni effettuate: calcolo basato sulle operazioni attive e passive realizzate al 20 dicembre.
Oltre all’acconto, va ricordata la scadenza ordinaria, di metà mese, per la liquidazione IVA relativa al mese di novembre. Tutti i versamenti si effettuano tramite modello F24 telematico, utilizzando i codici tributo pubblicati nella risoluzione annuale dell’Agenzia delle Entrate. Eventuali errori nei versamenti possono essere sanati con il ravvedimento operoso entro termini stabiliti.

Contributi INPS per artigiani e commercianti e altre scadenze contributive

Dicembre chiama ad adempiere agli obblighi contributivi INPS previsti per alcune categorie di lavoratori autonomi, come artigiani e commercianti iscritti alle relative gestioni speciali. In questo periodo occorre corrispondere la quarta rata dei contributi fissi dovuti sul minimale di reddito, come da prospetti calcolati dall’ente previdenziale.

Il saldo e gli acconti dei contributi IVS si effettuano generalmente tramite modello F24 telematico, utilizzando i codici specifici per artigiani (INPS 1038) e commercianti (INPS 1040). Il mancato rispetto delle scadenze comporta l’irrogazione di interessi e sanzioni automatiche.

Oltre ai lavoratori autonomi, i datori di lavoro devono provvedere:

  • al versamento dei contributi relativi a lavoratori dipendenti (UNIEMENS)
  • all’adempimento delle scadenze periodiche previste per i collaboratori iscritti alla Gestione Separata INPS
  • alla trasmissione dei dati retributivi e contributivi nei termini fissati dall’ente.

Presentazione degli elenchi Intrastat sulle operazioni intracomunitarie

L’adempimento Intrastat riguarda tutti gli operatori che effettuano cessioni e acquisti di beni e servizi con soggetti residenti in altri Stati dell’Unione Europea. Nel mese di dicembre, i soggetti obbligati sono chiamati alla presentazione telematica degli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni del mese o del trimestre conclusosi.

Le informazioni richieste includono:

  • quantità e valore delle transazioni
  • natura delle operazioni (acquisto, vendita di beni e/o servizi)
  • soggetti coinvolti, identificati da partita IVA comunitaria
L’invio si effettua attraverso il sistema telematico dell’Agenzia delle Dogane e attraverso Entratel o Fisconline per gli intermediari abilitati. L’omesso o tardivo invio delle comunicazioni Intrastat è soggetto a sanzioni amministrative, così come la trasmissione di dati incompleti o non conformi ai tracciati richiesti.

Le date ufficiali in calendario a dicembre 2025 per pagamenti e adempimenti fiscali 

Di seguito il calendario con le date ufficiali degli adempimenti fiscali da rispettare nel mese dicembre 2025:

  • 15 dicembre 2025: versamenti IVA e ritenute d'acconto.
  • 16 dicembre 2025: saldo IMU.
  • 20 dicembre 2025: liquidazione IVA mensile e contributi INPS artigiani e commercianti.
  • 25 dicembre 2025: elenchi Intrastat.
  • 27 dicembre 2025: acconto IVA annuale.
Il 31 dicembre 2025 segna la chiusura ufficiale dell’anno fiscale. In particolare, entro questa data è possibile: 
  • Effettuare i ravvedimenti operosi per sanare versamenti o dichiarazioni tardive relative al 2025.
  • Presentare eventuali dichiarazioni integrative per correggere errori o omissioni.
  • Procedere al pagamento dell’imposta di registro sui canoni di locazione annuali.
  • Aggiornare le scritture contabili e verificare i documenti da conservare ai fini fiscali. 


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