Come cambieranno ancora le percentuali di detrazione Irpef dei bonus edilizi vigenti nel 2026 e nel 2027: le modifiche in vista
Come si avviano a cambiare le percentuali dei bonus edilizi nei prossimi anni? I bonus edilizi vigenti, dal bonus ristrutturazione all’ecobonus, al sismabonus, al superbonus 110% sono stati modificati quest’anno per tutti.
Sono cambiate le modalità di beneficiare di tali agevolazioni, con percentuali ridotte nella maggior parte dei casi, ma nulla è cambiato relativamente ai lavori da poter effettuare, chi ne può usufruire e i requisiti. E per i prossimi anni si prospettano ulteriori modifiche già stabilite. Vediamo nel dettaglio quali sono.
Se quest’anno la detrazione Irpef del costo per i lavori di ristrutturazione edilizia è rimasta al 50% solo per le prime case adibite ad abitazione principale su un limite di spesa di 96mila, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, ed è stata ridotta al 36% per ogni immobile dal secondo in poi, per i prossimi anni sono già state stabilite ulteriori riduzioni.
In particolare, nel 2026 e nel 2027 la detrazione si ridurrà al 36% per le prime case e al 30% per le altre abitazioni diverse dall’abitazione principale.
Dal 2028 non ci sarà più una distinzione tra prima e seconda casa e per il bonus ristrutturazione la percentuale di detrazione sarà al 30% per tutte unità immobiliari da applicare su un tetto massimo di spesa fino a 48mila euro.
Le modifiche alle percentuali di detrazione riguardano anche l'ecobonus, che vale ancora per le spese documentate sostenute negli anni 2025, 2026 e 2027 ma con diverse aliquote che si attestano al 36% per l'anno 2025 e al 30% per il 2026 e 2027 fino a un importo entro i 96mila euro per unità immobiliare.
Si preparano a cambiare anche le percentuali di detrazione del sismabonus. Le detrazioni sono, in realtà, già state modificate quest’anno 2025, passando dal 70% e dall’85% al 50% per i lavori eseguiti sulle prime case e al 36% per gli interventi sugli immobili non residenziali o diversi dalla prima abitazione.
Nei prossimi due anni, cioè nel 2026 e nel 2027, queste percentuali si abbasseranno ulteriormente al 36% per le prime case e al 30% per altri tipi di immobili.
Ciò significa che se si ha intenzione di avvisare interventi legati al sismabonus, avendone la proprietà su cui effettuarli e l’opportunità sarebbe consigliabile avviarli entro quest’anno per poter usufruire di maggiori detrazioni.