Il governo mira a una transizione più graduale, concentrando gli sforzi nel breve termine sulla sostituzione immediata dei veicoli altamente inquinanti grazie ai nuovi incentivi 2024.
Il governo ristruttura lo schema degli incentivi in vista del 2024, assegnando maggiore importanza alle auto con motore a combustione interna che includono veicoli a benzina, diesel, gpl, metano e ibride non plug-in.
Il tutto ricordando che l'ecobonus era stato inizialmente concepito per promuovere la riconversione del parco auto verso veicoli a zero o basso impatto ambientale. L'obiettivo di favorire la sostenibilità rimane invariato anche per gli anni a venire. Ma facciamo il punto della situazione:
L'obiettivo è ringiovanire il parco auto nazionale e migliorare l'impatto ambientale mediante la promozione della rottamazione di veicoli molto datati e l'introduzione sulle strade di veicoli nuovi di fabbrica. Questi ultimi, sebbene alimentati a benzina o diesel, garantiscono livelli di emissioni più contenuti.
Ecco dunque le principali novità riguardo agli incentivi per l'acquisto di autoveicoli nel 2024. Il plafond per il 2024 è stato incrementato a poco meno di 1 miliardo di euro, aggiungendo 320 milioni di euro supplementari ai 610 milioni previsti, stanziati nel 2022 e 2023. Il limite degli incentivi è stato elevato a 13.750 euro rispetto ai precedenti 5.000 euro. Maggiori risorse sono destinate alle auto a combustione interna (benzina, diesel, gpl, metano, full e mild-hybrid) Euro 6. Sconti più consistenti sono previsti per le famiglie con Isee inferiore a 30.000 euro e per chi rottama vetture più datate (Euro 0, 1 e 2). Prevista anche la riapertura agli enti giuridici, inclusi i servizi di car sharing e noleggio auto.
In base a queste anticipazioni, lo schema degli incentivi auto 2024 è il seguente:
Per la fascia di emissioni 0-20 g/km (auto elettriche):
Per la fascia di fascia di emissioni 21-60 g/km (auto ibride plug-in):
Per la fascia di fascia di emissioni 61-135 g/km (auto termiche Euro 6):