Il 2024 vedrà l'entrata in vigore di aumenti tariffari nelle bollette della luce, ma gli italiani potranno fare affidamento sul mercato libero dell'energia.
Il panorama del settore energetico nel 2024 si preannuncia caratterizzato da diverse novità, sebbene non tutte siano positive, dato che il mercato dell'energia e specificamente quello della luce si appresta a subire un incremento dei prezzi.
Dopo un 2023 contrassegnato da una diminuzione dei costi a seguito dei rialzi registrati nel 2022, le bollette per il prossimo anno mostreranno un aumento. Si tratterà di un incremento moderato dei costi, il quale potrà essere mitigato grazie alla chiusura del mercato a maggior tutela e alla sua completa sostituzione con il mercato libero. Procediamo quindi all'approfondimento di questo argomento.
Gli utenti italiani si troveranno di fronte a un incremento dei costi relativamente contenuto, nulla in confronto a quanto accaduto nel 2022, suscitando un certo ottimismo. Per approfondire la questione, l'aumento dei prezzi dell'energia è attribuibile alla situazione del mercato petrolifero, che ha registrato un incremento dei costi. Poiché il petrolio riveste un ruolo cruciale nel processo di produzione dell'energia, ciò impatterà anche sui costi dell'elettricità.
Le cause di questo contesto devono essere individuate in una combinazione di fattori, tra cui la persistente guerra tra Russia e Ucraina, i danni provocati dai cambiamenti climatici e l'attuale inflazione, che ha raggiunto livelli record negli ultimi mesi. In termini concreti, le anticipazioni di Nomisma indicano che il prezzo dell'energia elettrica si attesterà tra i 90 e i 95 euro per megawattora, mentre il costo del gas oscillerà tra i 50 e i 60 euro.
Il 2024 vedrà l'entrata in vigore di aumenti tariffari nelle bollette energetiche, ma gli italiani potranno fare affidamento sul mercato libero dell'energia, che a partire dal primo aprile sostituirà definitivamente il mercato a maggior tutela.
Ci aspettiamo la proposta di numerose offerte da parte dei differenti gestori, ma bisogna stare attenti al reale valore delle tariffe alla fine dell'eventuale periodo promozionale. L'adesione a un fornitore di energia elettrica del mercato libero, attualmente facoltativa ma prossimamente obbligatoria, comporta una serie di vantaggi che richiedono un'analisi più approfondita.
Questo sistema consente ai consumatori di fruire di un'ampia gamma di opzioni e di avere un maggiore controllo sui propri costi energetici. Nel mercato libero, i fornitori competono tra loro per attirare clienti, offrendo tariffe competitive e pacchetti personalizzati. Tale scenario stimola le società di fornitura a migliorare la qualità del servizio mantenendo al contempo prezzi accessibili.
A differenza del mercato tutelato, dove i prezzi erano stabiliti dall'Arera ogni 3 mesi, nel mercato libero la situazione è completamente diversa. La concorrenza tra i fornitori promuove una riduzione dei costi, ora indipendenti dalle decisioni dell'Autorità per l'energia, dando vita a una varietà di offerte.