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Aggiunti nuovi beneficiari che possono richiedere il bonus auto elettriche 2025 grazie all'aumento dei Comuni FUA

di Chiara Compagnucci pubblicato il

La lista dei comuni che possono accedere al bonus auto elettriche 2025 si amplia con oltre 350 nuove amministrazioni coinvolte e nuovi criteri

L’attivazione degli incentivi previsti per l’acquisto di veicoli elettrici nel 2025 è stata estasa a nuovi beneficiari grazie all’aggiunta di 368 nuovi Comuni alle precedenti aree idonee – e la revisione delle condizioni di accesso, in larga parte fondate sui dati ISTAT relativi alle aree urbane funzionali.

Aree urbane funzionali e l’estensione ai nuovi comuni: cosa cambia

L’ultimo aggiornamento dei criteri per accedere agli incentivi per auto elettriche 2025 si basa sul concetto di "aree urbane funzionali" (FUA), un insieme di territori individuati dall’ISTAT che aggrega una "city" e i comuni limitrofi connessi da intensi flussi di pendolarismo.

Secondo i dati ufficiali, sono ormai oltre 2.200 i Comuni italiani compresi in 83 diverse FUA che possono accedere agli incentivi. I nuovi aggiornamenti vedono l’ingresso di ben 368 Comuni ulteriori rispetto ai precedenti elenchi, ampliando la platea dei potenziali beneficiari e creando una copertura che coinvolge circa 33 milioni di residenti, ovvero più della metà della popolazione nazionale.

  • Le aree urbane funzionali includono non solo grandi città, ma anche Comuni satellite legati da rapporti di mobilità quotidiana.
  • La lista aggiornata garantisce maggiore equità e inclusività nella distribuzione degli incentivi, valorizzando la continuità dei flussi sociali e produttivi reali.
  • L’estensione tiene conto del nuovo censimento ISTAT 2021, assicurando una fotografia aggiornata delle esigenze territoriali.
L’adozione della nuova classificazione ha avuto impatti rilevanti sulle dinamiche di accesso agli incentivi: alcune aree precedentemente escluse vengono ora ricomprese, mentre in casi limitati determinati comuni possono uscire dall’aggiornamento pur mantenendo il diritto per gli aventi causa, secondo le tutele previste dal decreto ministeriale.

Per la verifica della residenza in uno dei Comuni ammessi, il Ministero dell’Ambiente ha predisposto una piattaforma di ricerca consultabile online (www.mase.gov.it).

Casi particolari: continuità dei diritti e liste dei comuni ammissibili

L’aggiornamento delle aree urbane funzionali può comportare variazioni negli elenchi dei Comuni idonei. Tuttavia, il decreto emanato dal Ministero ha stabilito che i residenti e le imprese già incluse nelle vecchie liste mantengono il diritto all’incentivo, anche se il loro Comune risulta escluso nelle nuove tabelle. Si tratta di un’azione a tutela dei diritti già maturati al momento dell’emanazione del decreto.

  • Vengono ritenuti validi sia gli elenchi del precedente aggiornamento sia quelli più recenti.
  • La verifica dell’idoneità del proprio Comune si effettua sia tramite la consultazione delle liste ufficiali pubblicate sia attraverso il form di ricerca sul sito ministeriale.
In questo modo, si assicura la non penalizzazione dei cittadini e delle microimprese che hanno fatto affidamento sulla normativa vigente, sostenendo una transizione graduale e inclusiva. Le modifiche risultano pertanto orientate alla massima equità nell’accesso ai contributi.

Requisiti e beneficiari: chi può richiedere il bonus auto elettriche 2025

L’accesso agli incentivi 2025 è disciplinato da criteri di residenza e requisiti economici molto specifici. Possono presentare domanda:

  • Persone fisiche residenti nelle aree urbane funzionali definite dall’ISTAT (anche se la domanda può essere presentata da un solo membro per nucleo familiare).
  • Microimprese con sede legale nei Comuni idonei, composte da meno di 10 dipendenti e con un fatturato non superiore a 2 milioni di euro.
Entrambe le categorie devono obbligatoriamente disporre di un veicolo termico usato (fino a Euro 5) intestato da almeno 6 mesi, da rottamare contestualmente all’acquisto. Per le microimprese è previsto un limite di massimo due veicoli incentivabili (categorie N1 e N2, fino a 12 tonnellate). Un ulteriore criterio riguarda l’indicatore ISEE, che deve essere inferiore ai 40.000 euro per la persona fisica che intende beneficiare del contributo.
  • Il modello di auto acquistato deve essere nuovo, 100% elettrico e appartenere alla categoria M1 (fino a 8 posti oltre il conducente).
  • Per l’ottenimento del contributo, la vettura deve rimanere intestata al beneficiario almeno 24 mesi.
Per quanto concerne le imprese, le soglie ISEE non si applicano ma restano attivi i limiti tecnici e la necessità di rottamazione. 

Importo e condizioni degli incentivi: ISEE, rottamazione e limiti di prezzo

L’entità del beneficio economico riconosciuto per l’acquisto di auto elettriche dipende strettamente dal valore ISEE e dalla categoria del beneficiario.

Categoria ISEE Incentivo massimo Limite prezzo veicolo
Persona fisica ≤ 30.000 € 11.000 € 42.700 € (IVA incl.)
Persona fisica 30.000 - 40.000 € 9.000 € 42.700 € (IVA incl.)
Microimpresa n/a 20.000 € (30% prezzo, IVA escl.) Dipende dalla tipologia (N1/N2)

L’erogazione dell’incentivo richiede:

  • Rottamazione obbligatoria di un veicolo Euro 5 o inferiore, intestato da almeno sei mesi.
  • Acquisto di un veicolo nuovo a zero emissioni, di valore non superiore alla soglia prevista dal regolamento.
  • Per le microimprese, rispetto dei limiti dimensionali UE (meno di 10 dipendenti, fatturato ≤ 2 milioni di euro).

Impatto atteso, limiti dei fondi e considerazioni finali

Con lo stanziamento di quasi 600 milioni di euro, la misura potrebbe consentire la sostituzione di almeno 39.000 veicoli termici con mezzi completamente elettrici. Il limite principale resta la disponibilità dei fondi, assegnati secondo l’ordine cronologico di prenotazione e fino ad esaurimento, con scadenza fissata al 30 giugno 2026, salvo esaurimento anticipato.

In sintesi:

  • L’impatto ambientale atteso è particolarmente rilevante nei grandi agglomerati urbani, dove la qualità dell’aria è più compromessa.
  • L’allargamento a nuovi comuni rappresenta un’opportunità importante anche in termini di inclusività sociale ed economica.
  • Restano alcune criticità legate a vincoli oggettivi come la rete di ricarica e i limiti di accesso definiti dalle FUA.
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