La Carta del Docente si conferma come uno degli strumenti più rilevanti a disposizione degli insegnanti italiani, offrendo annualmente un contributo economico destinato alla formazione professionale e all’acquisto di strumenti per l’attività didattica. Il panorama normativo e operativo relativo al bonus ha subito significative modifiche nell’ultimo biennio, introducendo nuovi criteri di diritto, modalità di accredito e una platea ampliata di destinatari.
Quando sarà accreditato il residuo della Carta Docenti 2025: tempistiche e modalità di pagamento
Docenti di ruolo e supplenti annuali guardano con attenzione alla tempistica di accredito del residuo della Carta Docenti per l’anno scolastico in corso. Il residuo di 500 euro, accreditato il 1° settembre 2024 per l’anno scolastico 2024-2025, sarà visibile e disponibile all’utilizzo a giorni.
La carta relativa all’anno scolastico 2025-2026 non è ancora attiva e si prevede che i nuovi accrediti saranno completati tra gennaio e febbraio 2026, anche per effetto dei più recenti adeguamenti amministrativi e normativi.
L’assegnazione resta subordinata all’aggiornamento dei dati da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito, nonché alla verifica del possesso dei requisiti da parte di SOGEI, ente gestore della piattaforma. Non è richiesta alcuna domanda per ricevere i fondi: gli aventi diritto vedranno caricato, in automatico, l’importo disponibile direttamente nel proprio portale personale.
A chi spetta il residuo e chi riceverà la Carta Docente nel 2025 – 2026
La platea dei beneficiari del credito residuo e dei nuovi accrediti è stata oggetto di estensioni sostanziali negli ultimi anni. Secondo la normativa attuale, sono destinatari:
- I docenti di ruolo nelle scuole statali di ogni ordine e grado;
- I supplenti annuali con incarico fino al 31 agosto;
- Da quest’anno, in virtù di pronunce giuridiche e interventi legislativi, anche i supplenti con incarico fino al 30 giugno potranno accedere al beneficio (previo decreto attuativo e disponibilità dei fondi);
- Gli insegnanti che abbiano ottenuto riconoscimento del diritto tramite sentenza giudiziale (ad esempio, docenti con incarichi brevi e saltuari che hanno totalizzato almeno 180 giorni di servizio annuali).
Nel 2025-2026, le modalità di attribuzione cambieranno ulteriormente: l’importo complessivo disponibile per ciascun docente potrebbe subire variazioni, essendo determinato annualmente in base alle risorse stanziate e al numero totale di beneficiari, come disposto dalla Manovra 2025 e dai successivi decreti attuativi del MI e del MEF.
Resta ferma la necessità che, al momento della nuova erogazione, sia in corso un rapporto di lavoro che rientri nelle categorie ammesse. Chi termina il servizio, ad esempio accedendo alla pensione, perde il diritto all’ulteriore utilizzo degli importi residui successivi alla data di cessazione.
Scadenze: entro quando spendere il credito residuo della Carta Docente
La disponibilità temporale per spendere l'importo della Carta Docenti è regolata da una precisa disciplina normativa. In particolare:
- I buoni generati devono essere utilizzati entro il 31 agosto dell’anno successivo a quello di accredito;
- Il credito residuo non speso entro tale data viene azzerato per sempre e non può essere recuperato;
- Eccezione per chi mantiene i requisiti il 1° settembre dell’anno successivo: in tal caso, l’importo inutilizzato dell’annualità precedente si somma in automatico al nuovo bonus;
- Per i docenti che cessano il servizio entro l’inizio del nuovo anno scolastico, ogni credito disponibile viene revocato e non può più essere usufruito;
- Per i beneficiari individuati tramite sentenza giudiziale, il termine è di due anni scolastici dal riconoscimento del diritto.
Rispetto alle varie scadenze, la tabella sottostante
riepiloga le tempistiche ufficiali:
| Anno Scolastico Bonus |
Data Scadenza Credito |
| 2023/2024 |
31 agosto 2025 |
| 2024/2025 |
31 agosto 2026 |
| 2025/2026 |
31 agosto 2027 |
Cosa si può acquistare con la Carta Docente: beni e servizi ammessi ed esclusi
L’acquisto di beni e servizi tramite la Carta è vincolato alle finalità di formazione e aggiornamento professionale. Di seguito le principali categorie ammesse secondo la normativa vigente per il 2025:
- Libri, testi digitali e pubblicazioni: inclusi manuali, riviste specializzate, eBook, audiolibri;
- Corsi di formazione, aggiornamento e master: presso enti riconosciuti dal Ministero, inclusi master universitari, corsi post-lauream e percorsi di certificazione linguistica o didattica;
- Hardware, software e strumenti tecnologici utili alla didattica: computer, tablet, software educativi, dispositivi di supporto. Dal 2025/2026 si aggiungeranno anche i prodotti di editoria audiovisiva (ad es. documentari, podcast educativi);
- Eventi culturali: biglietti per musei, mostre, spettacoli dal vivo, manifestazioni teatrali e cinematografiche riconducibili all’aggiornamento professionale.
Sono
esclusi dalle spese ammissibili:
- Smartphone, stampanti, toner, fotocamere, memorie USB, dispositivi finalizzati alla comunicazione personale;
- Servizi o prodotti non coerenti con le attività di aggiornamento professionale;
- Acquisti presso soggetti non iscritti nell’elenco degli esercenti o enti accreditati sulla piattaforma ufficiale.
In ogni caso,
ogni spesa va motivata e comprovata come strettamente legata allo sviluppo della professionalità dell’insegnante.
Come verificare, gestire e utilizzare il proprio credito residuo
Ogni docente può monitorare la situazione del proprio bonus accedendo alla piattaforma ufficiale “cartadeldocente.istruzione.it”, tramite autenticazione SPID o CIE. Nell’area personale è disponibile:
- Lo storico del proprio portafoglio elettronico;
- Il saldo disponibile, comprensivo degli importi residui e dei nuovi accrediti;
- La possibilità di generare voucher di importo liberamente scelto (fino al massimo disponibile);
- L’elenco dei buoni già emessi e utilizzati;
- Lo stato della rendicontazione, con l’elenco degli esercenti accreditati dove spendere i buoni;
- In caso di acquisti online, l’integrazione del pagamento anche con mezzi propri per coprire eventuali eccedenze di spesa.
Per gestire efficacemente il residuo, si consiglia di:
- Verificare con regolarità la scadenza e il saldo residuo;
- Conservare tutte le ricevute e le fatture relative agli acquisti effettuati;
- Controllare il rispetto dei limiti di utilizzo e la natura dei beni e servizi acquistabili.
Le principali novità normative e le regole per i precari: estensione, importi e ricorsi
L’evoluzione della Carta Docente
ha registrato nell’ultimo triennio cambiamenti significativi sia per i titolari a tempo indeterminato sia per i precari. Le principali novità introdotte includono:
- Estensione strutturale del bonus anche ai supplenti annuali fino al 31 agosto e, dal 2025/2026, ai supplenti al 30 giugno;
- Importo variabile: dal 2025 il valore della Carta è stabilito annualmente in base alle risorse stanziate e al numero effettivo degli aventi diritto;
- Per i docenti con incarichi brevi e saltuari, la giurisprudenza ha aperto la strada a riconoscimenti tramite ricorsi specifici, con sentenze favorevoli anche per chi ha svolto almeno 180 giorni di servizio ordinario; l’importo, in caso di esito positivo, non è proporzionale, ma pari all’intera somma del bonus annuale.