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Carta identità 2026: le 3 novità e cambiamenti al via

di Marcello Tansini pubblicato il
Novità e cambiamenti al via

Tra il 2026 e il nuovo Regolamento UE 1157/2019, la carta d'identità cambia volto: addio al rinnovo per gli over 70, obbligo della CIE per l'espatrio, digitalizzazione su IT-Wallet.

Dal 2026 sono previste modifiche nella disciplina dei documenti d'identità in Italia: tre sono le innovazioni che cambieranno le abitudini amministrative dei cittadini. Si tratta della cessazione del rinnovo della carta d'identità per le persone over 70, dell'annullamento della validità della versione cartacea come documento utilizzabile per l'espatrio e dell'integrazione della Carta d'Identità Elettronica (CIE) nell'IT-Wallet. Queste trasformazioni rispondono sia ad esigenze di modernizzazione e semplificazione dei servizi pubblici sia a nuovi requisiti imposti dalle recenti normative europee.

Il passaggio alla CIE è un'accelerazione nella digitalizzazione e nella sicurezza dei documenti, coinvolgendo milioni di cittadini che ancora utilizzano la carta d'identità cartacea, con ricadute pratiche sulla quotidianità, sulle procedure per l'espatrio e sull'accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione.

Abolizione del rinnovo della carta d'identità per gli over 70: cosa cambia

Un cambiamento di rilievo previsto dal Decreto Semplificazioni annunciato dal Ministro Zangrillo riguarda l'abolizione del rinnovo obbligatorio della carta d'identità per chi ha superato i 70 anni. Con questa riforma, i cittadini che hanno raggiunto la soglia dei 70 anni vedranno eliminata la scadenza del documento tradizionale, senza la necessità di effettuare ulteriori rinnovi. Attualmente, la validità del documento di identità per gli adulti è di 10 anni.

La semplificazione amministrativa, rivolta a circa 14,5 milioni di cittadini over 65 secondo i dati ISTAT, mira a ridurre la burocrazia, facilitando la vita soprattutto agli anziani e alle persone in condizioni di fragilità. Si prevede che, una volta compiuti i 70 anni, la carta d'identità non sia più soggetta a scadenza, salvo diverse indicazioni future da parte del legislatore:

  • Eliminazione delle file agli sportelli e minore afflusso presso gli uffici dell'anagrafe
  • Riduzione dei carichi amministrativi per i Comuni
  • Maggiore autonomia per la fascia di popolazione più anziana
La scelta nasce anche dal voler dare concreto seguito ai principi di accessibilità e digitalizzazione dei servizi pubblici, in linea con le politiche di semplificazione dell'Unione Europea. Gli over 70 potranno dunque conservare il loro documento, senza preoccuparsi di ulteriori procedure di rinnovo, aumentando così la qualità e la rapidità delle pratiche amministrative.

Fine della validità della carta d'identità cartacea: obbligo della CIE per l'espatrio

Dal 3 agosto 2026 la carta d'identità cartacea perderà qualunque validità come documento per l'espatrio, in conformità a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 1157/2019 e ribadito dalle direttive ministeriali italiane. Dopo questa data:

  • Non si potrà più utilizzare la versione cartacea per attraversare i confini italiani.
  • Per i viaggi nei Paesi che accettano la carta d'identità italiana come documento di frontiera sarà necessario possedere una CIE aggiornata e conforme agli standard di sicurezza europei.
Il Regolamento UE stabilisce che tutti i documenti d'identità dovranno essere dotati di zona a lettura ottica (MRZ), una caratteristica di cui le vecchie carte cartacee sono prive, rendendole meno sicure e più vulnerabili a frodi e falsificazioni.

Si stima che circa 12 milioni di cittadini siano ancora in possesso del vecchio documento cartaceo, tra residenti in Italia e all'estero. Questi dovranno procedere al più presto alla richiesta di una nuova identità elettronica per evitare disservizi all'estero e difficoltà nell'accesso ai servizi erogati dagli enti pubblici nazionali.

Da notare che il termine vale anche per i cittadini iscritti all'AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero), per i quali restano procedure particolari presso i Consolati, e per i minori che necessitano del documento valido per l'espatrio. Chi non provvederà a sostituire la propria carta con la CIE non potrà più utilizzarla né in Italia né fuori, se non esclusivamente nelle ipotesi residuali previste dalla legge.

Motivazioni e normativa europea dietro il cambiamento: il Regolamento UE 1157/2019

Le trasformazioni introdotte nel 2026 trovano il loro fondamento giuridico e pratico nel Regolamento (UE) n. 1157/2019 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che prevede l'uniformità dei requisiti di sicurezza dei documenti d'identità degli Stati membri. Gli obiettivi sono chiari:

  • Migliorare la sicurezza dei documenti per contrastare contraffazioni, furti d'identità e utilizzi illeciti;
  • Facilitare i controlli in tutta l'area UE grazie allo standard della MRZ (Machine Readable Zone), integrato nella CIE;
  • Uniformare i sistemi di riconoscimento per semplificare la circolazione dei cittadini europei e facilitare la cooperazione tra Stati membri.
Secondo le circolari ministeriali italiane precedenti al 2026, i documenti cartacei e le CIE rilasciate secondo le vecchie normative perderanno efficacia come strumenti di espatrio e riconoscimento. Il nostro Paese si inserisce in una strategia europea più ampia di digitalizzazione e adeguamento degli standard di sicurezza, la quale punta a completare la transizione al digitale entro il 2031 per tutti gli Stati membri.

La normativa mira quindi a tutelare cittadini, amministrazioni e confini, riducendo al minimo i rischi di uso improprio dei dati personali transitando interamente su documenti digitalizzati altamente protetti.

Iter e tempistiche per la sostituzione della carta d'identità cartacea con la CIE

Tutti i cittadini ancora in possesso di un documento cartaceo dovranno provvedere alla sostituzione entro e non oltre il 3 agosto 2026. È importante comprendere bene le procedure e tempistiche previste:

  • La richiesta della CIE può essere presentata in qualsiasi momento, senza attendere la naturale scadenza del documento cartaceo.
  • Occorre prenotare un appuntamento presso l'ufficio anagrafe del Comune di residenza o utilizzare l'agenda online dei principali siti comunali.
  • Per gli italiani all'estero, la sostituzione avviene presso il Consolato competente.
Al momento della richiesta sono generalmente richiesti:
  • una fototessera recente conforme agli standard ICAO,
  • la vecchia carta cartacea (o eventuale denuncia di furto/smarrimento),
  • la tessera sanitaria.
Il rilascio della CIE non è immediato: la produzione e spedizione avviene entro circa sei giorni lavorativi dall'accettazione della domanda, all'indirizzo indicato dal richiedente. Nei mesi che precedono la scadenza del termine europeo è previsto un possibile sovraccarico degli sportelli comunali: si consiglia, pertanto, di non procrastinare la richiesta nelle settimane estive vicine ad agosto.

In casi di documentata urgenza (viaggi imminenti, motivi di salute, partecipazione a concorsi), sono previste corsie preferenziali secondo la circolare ministeriale n. 8/2017, ma la possibilità di rilascio della carta cartacea è ormai riservata esclusivamente a situazioni davvero eccezionali:

Passaggi per la sostituzione

Tempistiche

Prenotazione appuntamento / richiesta CIE

Variabile secondo Comune

Presentazione documenti richiesti

Al momento dell'appuntamento

Emissione e spedizione

C.ca 6 giorni lavorativi

Il costo medio nazionale per il rilascio della CIE si attesta intorno ai 22 euro, salvo diverse tariffe stabilite dai regolamenti comunali. Per i minori e specifiche casistiche (assenso di entrambi i genitori, residenti AIRE) vigono regole dettagliate consultabili presso l'ufficio anagrafe.

Carta d'identità elettronica (CIE) su IT-Wallet: novità e vantaggi

L'ulteriore innovazione riguarda la disponibilità della CIE nell'IT-Wallet, il portafoglio digitale nazionale in grado di archiviare e mostrare i principali documenti elettronici dei cittadini. A partire dal 2026, la CIE digitale sarà integrata nell'IT-Wallet, assieme a tessera sanitaria, patente e documenti di disabilità, per una fruizione più rapida e sicura:

  • Accesso immediato ai propri dati di identità tramite smartphone;
  • Aumento della sicurezza, grazie a sistemi di autenticazione avanzati e token digitali;
  • Riduzione della necessità del supporto fisico per le principali pratiche amministrative e sanitarie;
  • Allineamento alle migliori pratiche europee di digitalizzazione dei servizi pubblici.
Il progetto IT-Wallet integra la CIE anche per consentire l'uso del documento digitale nelle procedure di riconoscimento online di pubblica amministrazione, sanità, viaggi e accesso a benefici sociali. L'Italia si inserisce così tra i paesi pionieri nell'attivazione di soluzioni digitali multifunzionali, offrendo una gestione semplificata della propria identità e riducendo i tempi di attesa in tutte le fasi di controllo e identificazione.

Per i cittadini restano ferme le garanzie su privacy e protezione dei dati personali, essendo disciplinata la gestione delle informazioni da parte dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato assieme alle autorità competenti.