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CCNl Trasporto e Logistica: nuova rata di aumenti al via nel 2026. Chi è interessato, importi e quando saranno pagati

di Marianna Quatraro pubblicato il
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E' attesa a gennaio 2026 la nuova tranche di aumenti per il rinnovo contrattuale: spetta ad oltre cinquecentomila lavoratori delle imprese di trasporto, logistica e spedizione

Il rinnovo contrattuale del settore dei trasporti e della logistica, siglato lo scorso dicembre, prevede una seconda rata di incrementi salaria i strutturali sui minimi tabellari per il prossimo mese di gennaio 2026, consolidando gli adeguamenti avviati nel corso del 2025.

Questa evoluzione si inserisce in una strategia pluriennale di riallineamento delle retribuzioni, che punta a rafforzare la tenuta salariale e a garantire un equo riconoscimento a tutte le professionalità coinvolte. L’intervento interessa direttamente la platea dei dipendenti soggetti al contratto collettivo nazionale di settore, coinvolgendo numerose figure professionali e consolidando la posizione contrattuale del comparto logistica e trasporti nell’economia nazionale.

Il rinnovo del CCNL: date, durata e novità principali

La firma del rinnovo contrattuale avvenuta il 6 dicembre 2024 rappresenta uno degli sviluppi più importanti per il settore negli ultimi anni. L’accordo coinvolge associazioni datoriali, sindacati rappresentativi e stabilisce una vigenza dell’accordo di 3 anni e 9 mesi, con scadenza prevista il 31 dicembre 2027.

Il nuovo CCNL Trasporti e Logistica sostituisce integralmente quello scaduto a marzo 2024, introducendo decorrenze precise per ciascuna tranche di aumento. Dal 1° gennaio 2025 è cessata l’erogazione dell’ICE (indennità di copertura economica transitoria), sostituita da nuove voci salariali strutturali come l’EPA (Elemento Professionale d’Area), destinata a incidere su tutti gli istituti contrattuali e normativi e sono stati stabiliti:

  • Aumento dei minimi tabellari e consolidamento degli incrementi su base pluriennale
  • Introdotta per la prima volta l’EPA, che valorizza il percorso professionale dei lavoratori
  • Ampliamento del campo di applicazione a nuove attività, tra cui traslochi, corrieri espresso, montaggio arredi e settori di logistica avanzata
  • Estensione del diritto alla disconnessione, mantenendo specificità per il personale viaggiante
  • Riformulazione di alcuni livelli professionali e aggiornamenti dei permessi, tutele e indennità di trasferta
L’accordo regolamenta anche preavvisi, accesso al lavoro part-time, sicurezza, welfare, digitalizzazione e incentiva l’adesione a strumenti di previdenza complementare.

Chi sono i dipendenti interessati dalla nuova tranche di aumenti nel 2026

La nuova fase di incrementi retributivi prevista a gennaio 2026 interessa un vasto bacino di addetti appartenenti all’ampio settore della movimentazione merci, dei trasporti su gomma e delle attività logistiche. Si stima che oltre 500.000 lavoratori saranno coinvolti da questa evoluzione contrattuale. La platea comprende le seguenti categorie:

  • Autisti e personale viaggiante (compresi conducenti di mezzi superiori a 3,5 tonnellate)
  • Addetti alla distribuzione urbana e interregionale
  • Magazzinieri, operatori della movimentazione, facchini e personale di magazzino
  • Meccanici d’officina
  • Impiegati amministrativi e figure di back office
  • Personale di aziende di trasloco, corrieri, imprese di montaggio arredi e postali.
L’attribuzione degli aumenti dipende dal livello di inquadramento previsto dal nuovo CCNL, con una distinzione precisa tra personale viaggiante e non viaggiante. Ulteriori estensioni della platea sono previste per i dipendenti assunti presso piccole imprese artigiane associate alle principali associazioni di categoria (Confartigianato, CNA, ecc.), per i contratti part-time e per apprendisti.

Come funzionano gli aumenti: importi, livelli di inquadramento e decorrenze

I meccanismi di incremento retributivo sono tarati in relazione ai diversi livelli professionali previsti dal contratto. Il percorso di adeguamento si compone di tranches, ognuna con un valore specifico e una data di decorrenza ben definita.

Tabella riepilogativa delle principali decorrenze e importi per il personale viaggiante e non viaggiante (a titolo esemplificativo):

Data Decorrenza Personale Viaggiante: Liv. B3 Personale Non Viaggiante: Liv. 3S
01/01/2025 +90 € tabellare
+40 € EPA
+90 € tabellare
+30 € EPA
01/01/2026 +40 € tabellare +40 € tabellare
01/01/2027 +40 € EPA +30 € EPA
01/06/2027 +10 € tabellare
+40 € EPA
+10 € tabellare
+30 € EPA

L’EPA, o Elemento Professionale d’Area, impatta su tutti gli istituti contrattuali, aggiungendosi in modo strutturale al minimo retributivo. Gli aumenti sono differenziati per ciascun livello di inquadramento e per entrambe le principali famiglie professionali (viaggiante e non viaggiante), consentendo una crescita graduale e una valorizzazione selettiva delle competenze.

Ulteriori adeguamenti sono stati stabiliti per le indennità di trasferta, che crescono sia per il territorio nazionale sia per l’estero, con meccanismi di calcolo legati a fasce orarie di impiego extraurbano.

Gli aumenti per il personale viaggiante: cifre, fasce e EPA

Il personale viaggiante beneficia di un percorso di aumento dettagliato, particolarmente strutturato su base tabellare e EPA. Per questa categoria sono previste cifre specifiche in base ai livelli:

  • C3: +40,15 €
  • B3: +40,00 €
  • A3: +39,85 €
  • F2: +38,95 €
  • E2: +38,80 €
  • D2: +38,65 €
  • H1: +37,45 €
  • G1: +37,30 €
Per le fasce I e L, gli aumenti vanno da 33,09 a 35,79 € mensili. Si evidenzia come l’EPA sia attribuito in modo crescente in funzione della specializzazione professionale, premiando i livelli più alti con importi maggiori (fino a 150 euro per i conducenti di mezzi più pesanti). L’adeguamento dell’indennità di trasferta segue questa logica, con nuove tariffe differenziate in base alle ore di servizio extraurbano sia in Italia che all’estero.

Gli aumenti per il personale non viaggiante: importi e livelli

I lavoratori non viaggianti, inclusi amministrativi, logistici e operatori di magazzino, ricevono incrementi diversificati a seconda del livello:

  • Q: +51,21 € mensili
  • 1: +48,18 €
  • 2: +44,24 €
  • 3S: +40,00 €
  • 3: +38,79 €
  • 4: +36,97 €
  • 4J: +36,06 €
  • 5: +35,15 €
  • 6: +33,03 €
L’incremento è articolato anche in questa categoria sull’EPA e sul minimo tabellare, valorizzando ruoli chiave e carriere intermedie. Dal 2026 il livello 6J viene eliminato, con passaggio automatico degli addetti al livello superiore, garantendo maggiori tutele economiche anche per le fasce precedentemente più basse.

Anche per questi profili, le nuove indennità e le maggiori tutele sulle ferie, permessi e malattie rafforzano la componente di welfare contrattuale che caratterizza il segmento logistico e trasporti.

Effetti sugli stipendi e sulle buste paga: cosa cambia per lavoratori e aziende nel 2026

L’impatto dei nuovi scatti retributivi è diretto e permanente sulla busta paga già a partire dal cedolino di gennaio 2026. L’aggiornamento dei minimi e l’introduzione dell’EPA determineranno:

  • Un riallineamento del potere d’acquisto dei lavoratori
  • Miglioramenti visibili per tutte le categorie, anche nelle mensilità aggiuntive (tredicesima e quattordicesima)
  • Entrate più stabili e tutelate sia per le imprese che per il personale, favorita dalla pianificazione pluriennale.

Altre novità contrattuali e prospettive future del settore logistica e trasporti

L’accordo di rinnovo recepisce anche numerose innovazioni normative, strutturando il CCNL come strumento di tutela e sviluppo del settore. Tra i principali aggiornamenti normativi trovano spazio:
  • Introduzione di nuovi profili professionali e soppressione di mansioni ormai obsolete
  • Adeguamento dei periodi di preavviso per dimissioni e licenziamenti
  • Possibilità di impiego part-time fino a 14 ore settimanali per le imprese artigiane
  • Rafforzamento del diritto alla disconnessione, escluso il personale su strada per ragioni di sicurezza
  • Potenziamento degli strumenti di bilateralità (Ebilog) con maggiori contributi e servizi allargati
  • Maggiore attenzione a permessi, sostegno in caso di malattia e diritto allo studio
  • Dispositivi specifici per la gestione della privacy, sicure