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Cellulari, una vera svolta con nuove regole Ue ma anche un forte aumento dei prezzi da Giugno

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Nuove regole per gli smartphone

Le nuove regole introdotte dalla Commissione europea migliorano la sostenibilità dei dispositivi mobili attraverso una serie di requisiti tecnici e standard di qualità.

L'introduzione del nuovo Regolamento Ecodesign dell'Unione europea e l'implementazione dell'etichetta energetica obbligatoria per i cellulari porteranno in Italia a un cambiamento nelle dinamiche di mercato. Se da un lato l'obiettivo è promuovere la sostenibilità ambientale e incentivare la riparabilità dei dispositivi, dall'altro si prevede un aumento dei prezzi. Facciamo il punto:

  • Nuove regole per gli smartphone
  • L'etichetta energetica sugli smartphone
  • Aumento dei prezzi e trasformazione dell'offerta

Nuove regole per gli smartphone

Le nuove regole introdotte dalla Commissione europea, che saranno recepite in Italia, migliorano la sostenibilità dei dispositivi mobili attraverso una serie di requisiti tecnici e standard di qualità. Gli smartphone dovranno rispettare parametri stringenti in termini di efficienza energetica, durabilità e facilità di riparazione.

Tra i criteri c'è l'obbligo di garantire che la batteria degli smartphone mantenga almeno l'80% della capacità originale dopo 800 cicli di ricarica. Significa una maggiore longevità della batteria senza la necessità di sostituire il dispositivo solo a causa di una batteria esausta. Gli smartphone dovranno superare test di resistenza fisica, come la capacità di sopportare almeno 45 cadute da un metro senza riportare danni funzionali.

Un'altra novità riguarda la riparabilità. I produttori saranno obbligati a fornire parti di ricambio per almeno 7 anni dalla fine della produzione del modello. A essere coinvolti sono la batteria, il display, le fotocamere e le porte di ricarica. Dopodiché le parti di ricambio dovranno essere fornite entro 5-10 giorni lavorativi.

L'etichetta energetica sugli smartphone

Fino ad oggi utilizzata principalmente per elettrodomestici e apparecchi elettronici di grandi dimensioni, l'etichetta energetica fornirà ora informazioni anche per i dispositivi mobili.

L'etichetta presenterà una scala che va dalla A (massima efficienza) alla G (minima efficienza) e considera non solo il consumo energetico, ma anche la durabilità e la riparabilità del dispositivo. Saranno indicati il numero di cicli di carica della batteria, la resistenza a cadute e graffi, la facilità di sostituzione dei componenti e la disponibilità degli aggiornamenti software.

L'obiettivo è fornire ai consumatori strumenti adeguati per fare scelte più informate e orientarsi verso prodotti rispettosi dell'ambiente.

Aumento dei prezzi e trasformazione dell'offerta

L'adeguamento alle nuove normative avrà un impatto diretto sui prezzi degli smartphone. Secondo le prime stime, i costi di produzione aumenteranno a causa dell'utilizzo di materiali più resistenti, dell'integrazione di componenti più duraturi e dell'obbligo di mantenere a lungo la disponibilità dei pezzi di ricambio. Questo aumento dei costi si ripercuoterà sui prezzi di vendita, con una crescita prevista tra il 10% e il 20% a partire da giugno 2025.

Questo scenario può portare alla scomparsa di molti modelli low-cost dal mercato europeo. I produttori di dispositivi economici potrebbero infatti non riuscire a rispettare i nuovi standard senza compromettere i margini di profitto. Questo contesto apre però nuove opportunità per il mercato dei dispositivi ricondizionati. La maggiore durabilità e riparabilità degli smartphone faciliterà il processo di ricondizionamento, offrendo un'alternativa più economica e sostenibile rispetto all'acquisto del nuovo.