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Autoimpiego centro nord Italia 2025: criteri graduatoria per l'accettazione domande e quando saranno erogati finanziamenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
Autoimpiego centro nord Italia 2025 crit

Chi puņ partecipare al bando Autoimpiego centro nord Italia 2025, come accedervi e gli obiettivi

L'edizione 2025 dell'incentivo Autoimpiego Centro-Nord Italia rappresenta un'importante innovazione per il sostegno alle nuove imprese e ai professionisti under 35 nelle regioni centrali e settentrionali della Penisola. Promossa da Invitalia su mandato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la misura si pone l’obiettivo di stimolare la nascita di iniziative autonome e imprenditoriali, offrendo contributi mirati a ridurre le barriere finanziarie che spesso ostacolano l’avvio di nuove attività.

Con una dotazione economica significativa, la misura si allinea ai più recenti programmi nazionali ed europei, rafforzando il tessuto imprenditoriale locale e favorendo la crescita di un’economia più inclusiva.

A chi è rivolto il bando: requisiti, destinatari e territori ammessi

Gli aventi diritto sono giovani tra i 18 anni compiuti e i 35 anni non ancora compiuti, residenti nei territori di Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Marche. 

Le condizioni di accesso richiedono lo stato di disoccupazione, inoccupazione o inattività, oppure la partecipazione a percorsi personalizzati di inclusione lavorativa tramite il programma GOL. Sono inclusi anche i working poor e i beneficiari di ammortizzatori sociali come NASpI e DIS-COLL. 

L’accesso è subordinato alla presentazione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID) e, quando necessario, ad attestazioni di vulnerabilità o marginalità. Non possono invece partecipare soggetti titolari o soci di imprese cessate, con codice ATECO simile (fino alla terza cifra), nei sei mesi antecedenti. Per le società, il controllo deve restare in capo ai soggetti aventi diritto per almeno tre anni.

Tipologie di iniziative ammissibili e settori esclusi

L’incentivo sostiene:

  • Lavoro autonomo (partita IVA e studi professionali)
  • Imprese individuali
  • Società di persone, di capitali, cooperative e società tra professionisti
In caso di società, resta indispensabile che il controllo e la gestione rimangano per almeno tre anni in capo ai beneficiari. Sono esclusi:
  • Progetti in agricoltura primaria, pesca e acquacoltura
  • Imprese immobiliari e attività con codice ATECO identico a una cessata nei sei mesi precedenti
Rientrano tra le iniziative ammissibili settori come la produzione, il commercio, l’artigianato, il turismo e i servizi, con particolare riguardo alla digitalizzazione, all’innovazione e alla sostenibilità ambientale.

Le agevolazioni previste: voucher e contributi a fondo perduto

La misura offre due tipologie di sostegno economico:

  • Voucher a fondo perduto fino a 30.000 euro, elevabile a 40.000 euro per progetti ad alto contenuto innovativo, digitale o con impatto sulla sostenibilità
  • Contributi a fondo perduto fino al 65% delle spese ammissibili per programmi di investimento fino a 120.000 euro, o al 60% per investimenti tra 120.000 e 200.000 euro
Il voucher è destinato principalmente alle spese di avvio, quali acquisto di attrezzature, software e arredi, servizi digitali e consulenze, mentre i contributi più consistenti finanziano progetti imprenditoriali rilevanti accompagnati da un business plan dettagliato. A questi si aggiunge un servizio di tutoraggio del valore di 5.000 euro in servizi specialistici, finalizzato a rafforzare le competenze di gestione e organizzazione nelle prime fasi dell’attività.

Spese finanziabili e condizioni di utilizzo del contributo

L’agevolazione copre una gamma completa di spese, come:

  • Macchinari, impianti, attrezzature e arredi, strettamente nuovi
  • Licenze software, sviluppo di piattaforme digitali, spese informatiche e ICT
  • Immobilizzazioni immateriali (branding, siti web, design, brevetti, progetti di sviluppo tecnologico)
  • Consulenze specialistiche, purché offerte da enti iscritti al RUNTS e fino al 30% del contributo
  • Opere edili di ristrutturazione e adeguamento, con limite al 50% del piano di spesa per i programmi di investimento (non ammissibili per la sola formula voucher)
Sono escluse le spese per l’acquisto di terreni, immobili e costi operativi o di gestione ordinaria. Inoltre, il termine massimo per sostenere i costi è fissato generalmente in 9 mesi dalla concessione (fino a 12 mesi per progetti più complessi).

Come presentare la domanda: procedura, piattaforma e documentazione richiesta

La procedura di candidatura si svolge interamente online tramite la piattaforma di Invitalia:

  • Registrazione dell’ente proponente sul portale Invitalia e designazione di eventuali delegati
  • Compilazione digitale della domanda a partire dal 15 ottobre 2025 (12)
  • Allegazione di documenti essenziali, tra cui DSAN attestante i requisiti, business plan e prospetto economico-finanziario, preventivi di spesa e CV dei soci coinvolti
L’accesso avviene tramite SPID, CIE o CNS. Tutte le candidature sono valutate secondo l’ordine cronologico e l’esito viene comunicato entro 90 giorni. Non sono ammesse domande cartacee o incomplete. La piattaforma consente di monitorare lo stato della richiesta e gestire eventuali integrazioni documentali.

Criteri di valutazione, graduatoria e tempi per l’erogazione dei finanziamenti

La selezione delle domande segue criteri oggettivi e trasparenti. I principali parametri di valutazione includono:

  • Completezza e correttezza formale della documentazione
  • Pertinenza del progetto rispetto alle finalità della misura
  • Sostenibilità economico-finanziaria e coerenza del piano di impresa
  • Capacità innovativa, digitale o sostenibile della proposta
  • Impatto occupazionale e inclusione di soggetti svantaggiati
  • Allineamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 e indicatori di impatto sociale.
Le domande sono valutate a sportello, in base all’ordine di arrivo, e le graduatorie sono pubblicate sulla piattaforma Invitalia. L’erogazione dei contributi segue un processo con acconti a stato avanzamento lavori e saldo finale dopo la rendicontazione, con tempi generalmente stimati entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta completa.

Strategie per aumentare le possibilità di successo e massimizzare il punteggio in graduatoria

Per migliorare l’esito della domanda è consigliabile:

  • Redigere un piano di impresa dettagliato, evidenziando la dimensione innovativa e/o sostenibile
  • Partecipare attivamente ai percorsi di formazione e tutoraggio riconosciuti
  • Dimostrare una chiara strategia di inserimento nel mercato e una previsione di impatto occupazionale
  • Presentare documenti completi sin dalla prima sottomissione e rispettare le scadenze indicate.