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Bonus verde 2025. Come funziona, per quali lavori si puņ usare, requisiti, importi ed esempi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
Bonus verde 2024

Il bonus verde, che ammonta fino a 1.800 euro, č un incentivo fiscale destinato agli interventi di miglioramento delle aree verdi all'interno di edifici privati.

Il bonus verde è un'importante agevolazione fiscale che consiste in una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute per interventi di miglioramento e sistemazione delle aree verdi private. Questo incentivo è destinato ai proprietari di giardini, terrazze e spazi esterni, con l'obiettivo di promuovere la cura e l'allestimento degli spazi verdi di proprietà.

L'agevolazione consente di ottenere uno sconto sull'IRPEF fino a 1.800 euro per ciascun immobile ad uso abitativo, calcolato su una spesa massima di 5.000 euro. Il contribuente può fruire di questa detrazione in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall'anno in cui sono state sostenute le spese.

Possono beneficiare del bonus verde le seguenti categorie:

  • Proprietari di immobili (inclusi i comproprietari)
  • Nudi proprietari
  • Titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione)
  • Locatari o affittuari
  • Comodatari
  • Soci di cooperative a proprietà divisa o indivisa (con apposito consenso)
  • Imprenditori individuali per immobili non strumentali
  • Familiari conviventi del possessore o detentore dell'immobile
È importante sottolineare che questo beneficio non si applica agli immobili con destinazione diversa da quella abitativa, come negozi o uffici. Nel caso di immobili ad uso promiscuo (sia abitativo che professionale), la detrazione è ridotta al 18% della spesa sostenuta, sempre nel limite massimo di 5.000 euro, per un beneficio massimo di 900 euro.

Interventi agevolabili dal Bonus Verde 2025

Gli interventi che danno diritto al bonus verde devono rappresentare un miglioramento innovativo o una riqualificazione significativa rispetto alla situazione esistente. Non si tratta quindi di semplice manutenzione ordinaria, ma di interventi che apportano un valore aggiunto all'ambiente esterno.

Tra le opere ammissibili al beneficio fiscale rientrano:

  • Sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti
  • Creazione o trasformazione completa di giardini o aree verdi
  • Realizzazione di impianti di irrigazione
  • Costruzione di pozzi
  • Installazione di pergolati e fioriere permanenti
  • Realizzazione di coperture a verde e giardini pensili
  • Riqualificazione di tappeti erbosi (esclusi quelli per uso sportivo con fini di lucro)
  • Sistemazione di giardini di interesse storico e artistico
  • Interventi su terrazze e balconi per implementare elementi verdi fissi
Per quanto riguarda le fioriere e gli allestimenti a verde su balconi e terrazzi, questi sono agevolabili solo se rappresentano installazioni permanenti e parte di un intervento innovativo complessivo di sistemazione a verde dell'immobile.

Sono incluse anche le spese di progettazione e manutenzione purché strettamente connesse all'esecuzione degli interventi sopra elencati, comprese quelle per indagini e stime del sito oggetto dell'intervento.

Interventi esclusi dal Bonus Verde

Non tutte le spese legate agli spazi verdi possono beneficiare della detrazione. Sono esplicitamente esclusi dal bonus verde:

  • La manutenzione ordinaria periodica di giardini preesistenti non connessa a interventi innovativi
  • Le spese per la sistemazione a verde durante la costruzione di un nuovo immobile
  • I lavori in economia (realizzati autonomamente senza il supporto di professionisti)
  • L'acquisto di sistemi di illuminazione per aree verdi
  • Complementi d'arredo per giardini e terrazze
  • L'acquisto di attrezzature come tagliaerba, pale, forbici, rastrelli, ecc.
È importante notare che l'agevolazione spetta per l'intervento nel suo complesso, comprensivo delle opere necessarie alla sua realizzazione. Non è quindi possibile detrarre solo l'acquisto di piante o altro materiale verde senza una progettazione o installazione professionale.

Come ottenere il Bonus Verde 2025

Per beneficiare correttamente del bonus verde è necessario seguire alcune regole ben precise sia nella fase di pagamento che nella successiva dichiarazione delle spese. Ecco i passaggi fondamentali:

Modalità di pagamento ammesse

La detrazione è subordinata al pagamento attraverso sistemi che garantiscano la tracciabilità delle operazioni. Sono accettati:

  • Bonifici bancari o postali (non è necessario utilizzare il bonifico specifico per ristrutturazioni)
  • Assegni bancari, postali o circolari non trasferibili
  • Carte di credito o debito
Nel caso di pagamento tramite bonifico, è necessario indicare:
  • Il codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • Il numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale viene effettuato il bonifico

Documentazione da conservare

È fondamentale conservare la seguente documentazione, che potrebbe essere richiesta dall'Agenzia delle Entrate:
  • Fatture o ricevute fiscali dettagliate che comprovino la spesa e la sua riconducibilità agli interventi agevolabili
  • Documentazione che attesti il pagamento tracciabile
  • Autocertificazione attestante che l'ammontare delle spese non eccede il limite massimo ammissibile
  • Per interventi condominiali, dichiarazione dell'amministratore che certifichi l'entità della somma corrisposta dal condomino e la misura della detrazione

Procedura per la detrazione

Il bonus verde si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, utilizzando:
  • Il modello 730, quadro E
  • Il modello Redditi PF
La detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall'anno in cui sono state sostenute le spese. Non è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, come avviene per altre agevolazioni fiscali.

Bonus Verde per interventi condominiali

Il bonus verde spetta anche per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, come giardini, cortili e aree verdi collettive. In questo caso:

  • Il limite di spesa è sempre di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo
  • Ogni condomino ha diritto alla detrazione nel limite della quota a lui imputabile
  • La spesa deve essere effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi
Se un contribuente effettua interventi sia sulla propria unità immobiliare che sulle parti comuni condominiali, può beneficiare di due distinte detrazioni, ciascuna con un proprio limite di 5.000 euro.

Ad esempio, un proprietario che spende 4.000 euro per la sua quota di lavori condominiali e 6.000 euro per il proprio giardino privato, potrà detrarre 1.440 euro (36% di 4.000) per i lavori condominiali e 1.800 euro (36% di 5.000, essendo questo il limite massimo) per il giardino privato, per una detrazione totale di 3.240 euro da ripartire in 10 anni.

Trasferimento del bonus in caso di vendita o successione

In caso di vendita dell'immobile su cui sono stati realizzati gli interventi, la detrazione non utilizzata completamente può essere trasferita all'acquirente persona fisica, salvo diverso accordo tra le parti specificato nell'atto di compravendita. In assenza di indicazioni specifiche, il beneficio viene automaticamente trasferito all'acquirente.

Il trasferimento di una quota dell'immobile non comporta il trasferimento proporzionale della detrazione, che avviene solo in caso di cessione dell'intero immobile. Tuttavia, se l'acquirente della quota diventa proprietario esclusivo, la detrazione residua si trasmette interamente a lui.

In caso di decesso del beneficiario, la fruizione del bonus fiscale si trasmette esclusivamente all'erede che mantiene la detenzione materiale e diretta del bene, non solo nell'anno di accettazione dell'eredità ma anche per gli anni successivi in cui intende usufruire delle rate residue di detrazione.

Esempi pratici di utilizzo del Bonus Verde 2025

Per comprendere meglio come funziona il bonus verde nella pratica, ecco alcuni esempi concreti:

Esempio 1: Trasformazione di un cortile in giardino

Un proprietario decide di trasformare un cortile in cemento in un'area verde con piante, aiuole e un sistema di irrigazione automatico. Spende complessivamente 4.200 euro, affidando i lavori ad un'impresa specializzata. Potrà detrarre il 36% della spesa, pari a 1.512 euro, ripartiti in 10 rate annuali di 151,2 euro ciascuna.

Esempio 2: Realizzazione di un giardino pensile

Un condomino realizza un giardino pensile sulla propria terrazza, con una spesa di 6.500 euro. Poiché il limite massimo agevolabile è di 5.000 euro, potrà detrarre il 36% di 5.000 euro, ossia 1.800 euro, in 10 rate annuali di 180 euro ciascuna.

Esempio 3: Intervento su giardino condominiale e privato

Un proprietario contribuisce con 3.000 euro alla sistemazione del giardino condominiale e spende 4.000 euro per riqualificare il proprio giardino privato. Potrà beneficiare di una doppia detrazione: 1.080 euro (36% di 3.000) per la quota condominiale e 1.440 euro (36% di 4.000) per il giardino privato, per un totale di 2.520 euro in 10 anni.

Novità e scadenza del Bonus Verde nel 2025

Il bonus verde è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di Bilancio, permettendo così ai proprietari di immobili di continuare a beneficiare di questa agevolazione per un altro anno.

Per i lavori di importo superiore a 70.000 euro avviati dal 28 maggio 2025, è necessario che gli interventi di ristrutturazione siano eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, come previsto dalla normativa vigente. Questa informazione deve essere indicata nell'atto di affidamento dei lavori e nelle fatture relative all'esecuzione degli stessi.

È importante pianificare gli interventi in tempo utile per poter beneficiare dell'agevolazione, considerando che i bonus fiscali per casa e ristrutturazione si applicano alle spese effettivamente sostenute entro la scadenza prevista, documentate con fatture e pagamenti tracciabili eseguiti entro il 31 dicembre 2025. Per alcune tipologie di intervento, come i lavori detraibili senza ristrutturazione, potrebbero essere previste condizioni specifiche da verificare attentamente.

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