Il bonus verde, che ammonta fino a 1.800 euro, č un incentivo fiscale destinato agli interventi di miglioramento delle aree verdi all'interno di edifici privati.
Il bonus verde è un'importante agevolazione fiscale che consiste in una detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute per interventi di miglioramento e sistemazione delle aree verdi private. Questo incentivo è destinato ai proprietari di giardini, terrazze e spazi esterni, con l'obiettivo di promuovere la cura e l'allestimento degli spazi verdi di proprietà.
L'agevolazione consente di ottenere uno sconto sull'IRPEF fino a 1.800 euro per ciascun immobile ad uso abitativo, calcolato su una spesa massima di 5.000 euro. Il contribuente può fruire di questa detrazione in 10 rate annuali di pari importo, a partire dall'anno in cui sono state sostenute le spese.
Possono beneficiare del bonus verde le seguenti categorie:
Gli interventi che danno diritto al bonus verde devono rappresentare un miglioramento innovativo o una riqualificazione significativa rispetto alla situazione esistente. Non si tratta quindi di semplice manutenzione ordinaria, ma di interventi che apportano un valore aggiunto all'ambiente esterno.
Tra le opere ammissibili al beneficio fiscale rientrano:
Sono incluse anche le spese di progettazione e manutenzione purché strettamente connesse all'esecuzione degli interventi sopra elencati, comprese quelle per indagini e stime del sito oggetto dell'intervento.
Non tutte le spese legate agli spazi verdi possono beneficiare della detrazione. Sono esplicitamente esclusi dal bonus verde:
Per beneficiare correttamente del bonus verde è necessario seguire alcune regole ben precise sia nella fase di pagamento che nella successiva dichiarazione delle spese. Ecco i passaggi fondamentali:
La detrazione è subordinata al pagamento attraverso sistemi che garantiscano la tracciabilità delle operazioni. Sono accettati:
Il bonus verde spetta anche per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, come giardini, cortili e aree verdi collettive. In questo caso:
Ad esempio, un proprietario che spende 4.000 euro per la sua quota di lavori condominiali e 6.000 euro per il proprio giardino privato, potrà detrarre 1.440 euro (36% di 4.000) per i lavori condominiali e 1.800 euro (36% di 5.000, essendo questo il limite massimo) per il giardino privato, per una detrazione totale di 3.240 euro da ripartire in 10 anni.
In caso di vendita dell'immobile su cui sono stati realizzati gli interventi, la detrazione non utilizzata completamente può essere trasferita all'acquirente persona fisica, salvo diverso accordo tra le parti specificato nell'atto di compravendita. In assenza di indicazioni specifiche, il beneficio viene automaticamente trasferito all'acquirente.
Il trasferimento di una quota dell'immobile non comporta il trasferimento proporzionale della detrazione, che avviene solo in caso di cessione dell'intero immobile. Tuttavia, se l'acquirente della quota diventa proprietario esclusivo, la detrazione residua si trasmette interamente a lui.
In caso di decesso del beneficiario, la fruizione del bonus fiscale si trasmette esclusivamente all'erede che mantiene la detenzione materiale e diretta del bene, non solo nell'anno di accettazione dell'eredità ma anche per gli anni successivi in cui intende usufruire delle rate residue di detrazione.
Per comprendere meglio come funziona il bonus verde nella pratica, ecco alcuni esempi concreti:
Un proprietario decide di trasformare un cortile in cemento in un'area verde con piante, aiuole e un sistema di irrigazione automatico. Spende complessivamente 4.200 euro, affidando i lavori ad un'impresa specializzata. Potrà detrarre il 36% della spesa, pari a 1.512 euro, ripartiti in 10 rate annuali di 151,2 euro ciascuna.
Un condomino realizza un giardino pensile sulla propria terrazza, con una spesa di 6.500 euro. Poiché il limite massimo agevolabile è di 5.000 euro, potrà detrarre il 36% di 5.000 euro, ossia 1.800 euro, in 10 rate annuali di 180 euro ciascuna.
Un proprietario contribuisce con 3.000 euro alla sistemazione del giardino condominiale e spende 4.000 euro per riqualificare il proprio giardino privato. Potrà beneficiare di una doppia detrazione: 1.080 euro (36% di 3.000) per la quota condominiale e 1.440 euro (36% di 4.000) per il giardino privato, per un totale di 2.520 euro in 10 anni.
Il bonus verde è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 dalla legge di Bilancio, permettendo così ai proprietari di immobili di continuare a beneficiare di questa agevolazione per un altro anno.
Per i lavori di importo superiore a 70.000 euro avviati dal 28 maggio 2025, è necessario che gli interventi di ristrutturazione siano eseguiti da datori di lavoro che applicano i contratti collettivi del settore edile, come previsto dalla normativa vigente. Questa informazione deve essere indicata nell'atto di affidamento dei lavori e nelle fatture relative all'esecuzione degli stessi.
È importante pianificare gli interventi in tempo utile per poter beneficiare dell'agevolazione, considerando che i bonus fiscali per casa e ristrutturazione si applicano alle spese effettivamente sostenute entro la scadenza prevista, documentate con fatture e pagamenti tracciabili eseguiti entro il 31 dicembre 2025. Per alcune tipologie di intervento, come i lavori detraibili senza ristrutturazione, potrebbero essere previste condizioni specifiche da verificare attentamente.