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Come usare i bonus fiscali per casa e ristrutturazione entro il 2024 prima del taglio del 2025? I tempi e condizioni da rispettare

di Marianna Quatraro pubblicato il
bonus casa 2024

Quali sono i casi e le condizioni in cui è possibile continuare ad usufruire dei bonus per la ristrutturazione di casa attualmente vigenti prima delle novità peggiorative al via al 2025. I chiarimenti

Come fare a usare i bonus fiscali per casa e ristrutturazione entro il 2024 prima del taglio del 2025? I bonus edilizi per la casa in vigore cambieranno il prossimo anno e alcuni, come il sismabonus, o il bonus verde, o l’ecobonus come al momento modulato, saranno del tutto cancellati, mentre altri modificati.

Tuttavia, c’è ancora la possibilità di usufruire dei bonus fiscali per la casa entro la fine dell’anno, considerando che la scadenza è fissata al 31 dicembre 2024, ma a patto di rispettare specifiche condizioni.

  • Come fare ad usufruire ancora dei bonus fiscali per la casa e le ristrutturazioni entro la fine del 2024 prima dei tagli del 2025
  • Quali sono le modifiche ai bonus edilizi che si prospettano per il 2025 in nuova Manovra Finanziaria

Come fare ad usufruire ancora dei bonus fiscali per la casa e le ristrutturazioni entro la fine del 2024 prima dei tagli del 2025

La soluzione migliore per usufruire dei bonus attualmente in vigore per le ristrutturazioni di casa è avviare i lavori subito e ottenere le relative certificazioni. 

I lavori che danno diritto alle agevolazioni edilizie vigenti e già iniziati possono anche proseguire nel 2025, senza il rischio di perdere la detrazione spettante per le spese effettuate l'anno precedente.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, infatti, è possibile ancora usufruire dei bonus vigenti, da quello per le ristrutturazioni al 50% per tutti, all’ecobonus sia al 50% che al 65%, al bonus giardini e al sismabonus, senza subire alcun taglio al via nel 2025 alle seguenti condizioni:

  • di anticipare i pagamenti entro il 31 dicembre 2024 rispetto all’esecuzione dei lavori;
  • i lavori devono essere già iniziati e aver già ricevuto relativa asseverazione e certificazione da un relativo tecnico professionista. 
Precisiamo che, come tempistiche, per le persone fisiche, i professionisti, i condomìni e gli enti non commerciali rileva la data di effettuazione del bonifico. 

Chi usufruisce, per esempio, ancora dell’ecobonus 2024, può continuare a fare i lavori e pagare anche il prossimo anno ma i lavori avviati devono essere stati già asseverati da un tecnico, che deve aver attestato i requisiti tecnici dei lavori eseguiti e la congruità delle spese, ottenere l’attestato di prestazione energetica. 

Quali sono le modifiche ai bonus edilizi che si prospettano per il 2025 in nuova Manovra Finanziaria

La possibilità di anticipare i lavori in casa ancora in questi mesi di fine 2024 potrebbe essere molto vantaggiosa per tanti, perché da gennaio 2025 molte cose cambieranno, secondo quanto stabilito nella nuova Manovra finanziaria.

Il bonus ristrutturazioni manterrà le detrazioni fiscali al 50% su un limite di spesa di 96mila euro ma solo per le prime case e scenderà al 36% per le seconde. Il superbonus 110% si riduce ancora, passando dall’attuale 70% al 65% e l’ecobonus si rinnova, con una nuova modulazione, valido solo per alcuni lavori e con un’unica percentuale probabilmente al 65%.