Il concetto di discarico legato alle cartelle esattoriali fa riferimento una procedura specifica: cosa bisogna sapere.
Dal primo gennaio 2025, le cartelle esattoriali inesigibili dopo un quinquennio subiranno una cancellazione automatica, mentre la dilazione del pagamento per i contribuenti si modificherà progressivamente, passando da un massimo di 72 a 120 rate mensili. Questo adeguamento è dettagliato nella bozza di decreto legislativo riguardante la riscossione dei debiti fiscali, sotto esame al Consiglio dei Ministri, integrante della riforma chiamata Fisco amico. L'annuncio proviene dal viceministro dell'Economia che ha chiarito la procedura di approvazione del governo, avvenuta in prima lettura. Vediamo meglio:
Il decreto proposto stabilisce l'eliminazione automatica delle cartelle esattoriali riferite all'Agenzia delle entrate che non risultano saldate entro il termine del 31 dicembre del quinto anno. Un'opzione di discarico anticipato è prevista a partire dal 2025 per le cartelle non recuperabili a causa di situazioni come la conclusione di un fallimento, la liquidazione giudiziale, o la mancanza di attivi sequestrabili del debitore.
L'obiettivo del decreto è ridurre il portafoglio dei crediti difficili o irrecuperabili, evitando all'Agenzia attività di riscossione inefficaci. Al completamento del quinquennio, le cartelle non verranno eliminate ma restituite all'ente emittente, che avrà la facoltà di scegliere tra tre strategie operative: procedere autonomamente alla riscossione coattiva, assegnare le cartelle a enti privati tramite asta pubblica, o riassegnarle all'Agenzia delle entrate per un biennio, qualora emergano nuove informazioni rilevanti sulla situazione finanziaria del debitore.
La sanzione pecuniaria si configura come un esempio tangibile di questo procedimento. Ipotizzando una serie di ritardi nei pagamenti, la cartella esattoriale costituisce l'ultimo avviso per il saldo del debito: se il pagamento non avvenga entro il quinto anno, in base al nuovo provvedimento, se adottato senza ulteriori emendamenti, la suddetta sanzione verrebbe reintegrata al bilancio comunale.
Per le cartelle esattoriali di importo inferiore o pari a 120.000 euro, come stabilito nel testo preliminare del decreto, verrà concessa un'ulteriore estensione del piano di pagamento a rate di 72 mensilità.
L'intento è di seguire il seguente schema di dilazione per coloro che hanno accumulato debiti da estinguere: nel biennio 2025-2026, il numero di rate mensili aumenterebbe da 72 a 84; nel periodo 2027-2028, le rate mensili potrebbero salire a 96; nel biennio 2029-2030, si raggiungerebbe un totale di 108 rate mensili; a partire dal 2031, sarà presa in considerazione la possibilità di concedere un massimo di 120 rate mensili.