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Chi e come può fare domanda sul bonus per gite e viaggi scolastici nel 2024 (importo e scadenza)

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Bonus gite e viaggi scolastici

Questo incentivo consente viaggi di istruzione e visite tematiche, compresi programmi di studio all'estero, per gli studenti provenienti da famiglie in difficoltà economica.

È già attivo il bonus per le gite scolastiche: da oggi, le famiglie economicamente svantaggiate hanno la possibilità di richiedere un contributo per coprire le spese legate alla partecipazione dei propri figli ai viaggi di istruzione.

Questa misura è stata introdotta dal governo lo scorso anno a seguito dell'aumento dei costi che aveva costretto un numero sempre maggiore di studenti a rinunciare a questa attività, che va considerata come parte integrante dell'esperienza didattica.

Secondo un sondaggio condotto l'anno precedente da Skuola.net, nei casi in cui la scuola aveva organizzato un viaggio di istruzione (circostanza non scontata), quasi il 10% degli studenti era stato costretto a rinunciare.

Uno dei motivi principali di tale decisione era l'incapacità della famiglia di affrontare i relativi costi, situazione verificatasi nel 30% dei casi di rinuncia. La persistenza della crisi economica non lascia presagire miglioramenti per l'anno in corso.

  • Bonus per gite e viaggi scolastici, chi può fare domanda
  • Importo e scadenza del bonus gite e viaggi scolastici

Bonus per gite e viaggi scolastici, chi può fare domanda

Il bonus per i viaggi di istruzione aprirà le domande a partire dal 15 gennaio e rimarrà attivo fino al 15 febbraio. Nel corso di questo mese, le famiglie con un Indicatore della situazione economica equivalente inferiore a 5.000 euro avranno l'opportunità di richiedere l'agevolazione, la quale è specificamente dedicata agli studenti provenienti da nuclei familiari in condizioni economiche svantaggiate e mira a sostenere i viaggi di istruzione.

Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Miur) ha comunicato che questa misura è destinata alle istituzioni scolastiche ed educative statali, inclusi gli istituti di istruzione primaria e secondaria di primo e secondo grado. Il contributo per i viaggi di istruzione sarà erogato in base all'Isee delle famiglie degli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado provenienti da nuclei familiari con Isee fino a 5.000 euro.

Questo incentivo consente viaggi di istruzione e visite tematiche, compresi programmi di studio all'estero, per gli studenti provenienti da famiglie in difficoltà economica con un Isee particolarmente basso (inferiore a 5.000 euro). Il fondo stanziato ammonta complessivamente a 50 milioni di euro, distribuiti tra le istituzioni scolastiche beneficiarie in base a criteri oggettivi e trasparenti che considerano l'Isee delle famiglie coinvolte.

Importo e scadenza del bonus gite e viaggi scolastici

L'agevolazione per i viaggi di istruzione consiste in un contributo di 150 euro per ciascun studente. La richiesta di questo bonus deve essere inoltrata attraverso la Piattaforma Unica e il sistema SIDI, un sistema di gestione delle risorse finanziarie.

Per effettuare la richiesta bisogna inviare la domanda tramite la piattaforma personale di Unica, dedicata dal Miur alla raccolta di strumenti e risorse utili per studenti e famiglie. Nel caso in cui l'invio attraverso Unica non fosse possibile, è consentito inoltrare la domanda tramite la segreteria della scuola frequentata dai propri figli. La domanda verrà valutata sulla base di un'attestazione Isee valida, ottenibile compilando la Dichiarazione sostitutiva unica disponibile sul portale dell'Inps.

Possibile presentare una domanda per ciascun figlio, anche nel caso in cui se ne abbiano più di uno. Nel caso di approvazione, si ha accesso a una copertura parziale o totale delle spese necessarie per partecipare ai viaggi, nonché al rimborso totale o parziale delle spese già sostenute dall'inizio dell'anno scolastico per partecipare a uscite didattiche o viaggi di istruzione. L'importo dell'agevolazione viene calcolato in base alle risorse disponibili e al numero dei beneficiari.

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