Il report di Visa evidenzia come la paura di truffe legate ai pagamenti elettronici sia una preoccupazione diffusa tra i viaggiatori italiani.
Secondo un report pubblicato da Visa, quest'estate circa il 35% degli italiani trascorrerà le proprie vacanze all'estero. Tra questi viaggiatori, il 58% manifesta una preoccupazione riguardo alla possibilità di cadere vittima di frodi legate ai pagamenti elettronici.
In molti paesi, le transazioni senza contanti sono ormai la norma, permettendo alle persone di utilizzare carte di credito per una vasta gamma di acquisti, dal caffè agli abbonamenti per i mezzi pubblici. Questo fenomeno, che riguarda naturalmente tutti i player, da Visa a Mastercard fino ad American Express e per tutti gli istituti bancari, come Banca Intesa, Bpm, Monte dei Paschi di Siena e Unicredit, contribuisce a ridurre i crimini legati al denaro contante, ma aumenta anche i timori di essere esposti a frodi digitali. Vediamo meglio:
Oltre al noleggio auto e agli alberghi, altri motivi di preoccupazione includono i pagamenti online per prenotazioni di visite guidate o eventi, prelievi presso gli Atm e pagamenti in negozi fisici anche per importi minimi. Questi timori sono fondati, specialmente in un contesto estero dove la lingua e la cultura possono costituire barriere ulteriori in caso di frode.
Viaggiare in sicurezza è possibile adottando alcune precauzioni. Per proteggersi dalle truffe, utilizzare l’app ufficiale del proprio istituto di credito per controllare regolarmente le transazioni. In caso di attività sospette, è possibile bloccare rapidamente il conto per limitare i danni. Attivare servizi di alert via sms o email per ricevere notifiche a ogni transazione.
Optare per app come Apple Pay o Google Wallet, che offrono protocolli di crittografia avanzati e sistemi di autenticazione biometrica. Prima di partire, attivare l’autenticazione a due fattori per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza, richiedendo un codice temporaneo per confermare ogni pagamento. Evitare di effettuare transazioni su reti Wi-Fi pubbliche, che sono spesso vulnerabili agli attacchi informatici. Acquistare solo su siti considerati sicuri e affidabili.
Prestare attenzione ai messaggi di phishing ricevuti via email o SMS, evitando di fornire informazioni personali o dati bancari. Verificare che l'Atm non sia stato manomesso con dispositivi di skimming e prestare attenzione a eventuali persone sospette nelle vicinanze durante il prelievo.
Le carte di credito offrono grande comodità, ma sono anche un bersaglio privilegiato per i truffatori. Il phishing è una delle truffe più diffuse. I truffatori si spacciano per istituzioni fidate come banche o aziende di servizi, inviando email o messaggi che chiedono informazioni sensibili. Possono anche creare siti web falsi che imitano quelli legittimi per rubare i dati delle carte di credito.
Lo skimming coinvolge l'installazione di dispositivi illegali su lettori di carte, come quelli degli sportelli automatici o delle pompe di benzina, per rubare le informazioni della carta. Questi dispositivi possono leggere i dati dalla striscia magnetica della carta durante una transazione. La frode con carte non presenti si consuma quando i truffatori utilizzano le informazioni della carta di credito per effettuare acquisti online o telefonici senza avere fisicamente la carta.
Le reti Wi-Fi pubbliche sono spesso meno sicure e possono essere sfruttate dai truffatori per intercettare i dati delle carte di credito e altre informazioni sensibili trasmesse durante la connessione. I truffatori creano siti web falsi che imitano quelli legittimi per ingannare gli utenti e rubare le loro informazioni di pagamento. Questi siti possono sembrare autentici, ma sono progettati per catturare i dati inseriti dagli utenti. I truffatori inviano email o effettuano chiamate sostenendo che c'è stato un addebito eccessivo sul conto e che è necessario "verificare" i dettagli della carta per ottenere un rimborso.
Le truffe dei premi promettono premi o ricompense in cambio delle informazioni di pagamento. I truffatori utilizzano l'esca di premi irresistibili per ottenere i dati della carta di credito. I truffatori possono utilizzare software dannosi per rubare le informazioni della carta di credito da dispositivi infetti. Questo software può registrare le attività online e inviare i dati rubati ai truffatori.