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Procedura di accertamento della disabilità per chi diventa maggiorenne come diventa e tempi dopo Decreto Disabilità in vigore

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono le novità previste per la procedura di accertamento della disabilità per i maggiorenni e come cambiano i tempi Come cambia la procedura di accertamento della disabilità per chi diventa maggiorenne, spiegazioni e chiarimenti INPS

Dopo l'approvazione del Decreto Disabilità nel 2024, cambia la procedura di accertamento della condizione di disabilità, con diverse novità che riguardano soprattutto i soggetti maggiorenni.

Dal primo gennaio 2025 sono, infatti, entrate in vigore alcune novità previste dal provvedimento, soprattutto relative all’iter di richiesta del riconoscimento della condizione di disabilità, alla definizione della condizione di disabilità e delle misure che possono essere attivate a supporto delle persone con disabilità.

Spicca tra le novità anche l’obbligo per il medico certificatore di sottoscrivere con firma digitale il certificato medico introduttivo.

  • La nuova procedura per avere l’accertamento della disabilità per maggiorenni spiegata dall’Inps
  • I tempi diventano più rapidi


La nuova procedura per avere l’accertamento della disabilità per maggiorenni spiegata dall’Inps

Per ottenere l'accertamento della disabilità, una volta raggiunta la maggiore età, vale a dire dai 18 anni in poi, basta d'ora in poi semplicemente inviare telematicamente il certificato medico introduttivo, per la valutazione di base.

Si tratta del procedimento multidisciplinare che serve durante l’accertamento disabilità Inps per accertare la condizione di disabilità e la tipologia dei sostegni necessari. 

La valutazione di base serve anche per l’accertamento di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, sordocecità, ma anche della disabilità in età evolutiva per l’inclusione scolastica e il collocamento al lavoro obbligatorio, per capire se ci sono e quali sono i presupposti per la concessione di assistenza protesica, sanitaria e riabilitativa, definire le condizione di non autosufficienza e di disabilità gravissima e l’accesso ad agevolazioni fiscali o relative alla mobilità.

Dalla valutazione di base sono escluse le persone anziane non autosufficienti con almeno 70 anni.

Non serve più, dunque, presentare separatamente la domanda di accertamento sanitario. Si tratta, dunque, di una semplificazione burocratica che contribuisce a velocizzare il procedimento.

In particolare, come chiarito dall'Inps con il messaggio n. 1766 del 4 giugno 2025, nelle province che hanno avviato in via sperimentale la riforma dell’accertamento della disabilità, basta effettuare l’invio telematico del certificato medico introduttivo effettuato nei sei mesi precedenti al compimento della maggiore età per ottenere il riconoscimento della disabilità.

Ciò significa che i minori già titolari di indennità di frequenza possono ottenere il riconoscimento provvisorio delle prestazioni per maggiorenni invalidi, a condizione che presentino la domanda amministrativa entro al massimo 6 mesi prima del compimento dei 18 anni.

I tempi diventano più rapidi

Lo stesso Istituto ha precisato che, per evitare l’eventuale pagamento di prestazioni economiche previste per i maggiorenni risultanti non dovute all’esito della verifica dei requisiti sanitari, è stato deciso che la calendarizzazione della valutazione di base debba avvenire entro 30 giorni dal raggiungimento della maggiore età.