Quali sono le spese dentistiche specifiche che si possono portare in detrazione nel 730 2025 per la dichiarazione dei redditi e come
Sono diverse le spese sostenute nel corso del 2024 che si possono portare in detrazione con la presentazione del modello 730 2025 per la dichiarazione dei redditi. Le spese scaricabili sono di diversa natura e detraibili in base a specifiche percentuali e importi. Vediamo cosa si prevede specificatamente per le spese dentistiche.
Si possono, infatti, scaricare in dichiarazione dei redditi le spese sostenute per:
Si può usufruire della detrazione prevista anche per le spese sostenute per i figli fiscalmente a carico, o il coniuge o i genitori a carico, considerando che un familiare è considerato a carico se ha un reddito complessivo annuo non superiore a 2.840,51 euro, che aumenta fino a 4mila euro per figli di età entro i 24 anni.
La detrazione fiscale per le spese dentistiche spetta entro la franchigia di 129,11 euro, per cui, per ottenere la detrazione, l’importo totale delle spese mediche sostenute deve superare tale soglia.
Per l’importo eccedente si può beneficiare del 19% di sconto Irpef.
In ogni caso, per portare in detrazione le spese dentistiche nel 730 è sempre necessario aver effettuato il pagamento con un sistema tracciabile, nonché necessario conservare copie di bonifici effettuati, scontrini, ricevute o fatture (da tenere almeno per i successivi 5 anni in caso di controlli da parte del fisco) che riportino chiaramente la natura sanitaria della prestazione e chi ha sostenuto il relativo pagamento.
E’ possibile detrarre le spese dentistiche anche se si sceglie di pagare a rate. L’importante è sempre che ogni pagamento sia effettuato con metodi tracciabili, come bonifico bancario o carta di credito.
Per richiedere la detrazione delle spese dentistiche, bisogna, quindi, inserire tutte le spese mediche sostenute nell’anno precedente nel Quadro E, Sezione 1, Rigo 1 della dichiarazione dei redditi, insieme a tutte le altre eventuali spese mediche detraibili, come le visite specialistiche o l’acquisto di farmaci, e poi l’Irpef da pagare viene ridotta considerando l’aliquota del 19%.
Precisiamo che si possono detrarre anche tutte le spese dentistiche sostenute all’estero, ma a condizione che la fattura sia tradotta in italiano, il pagamento effettuato con un sistema tracciabile e che la documentazione riporti chiaramente la natura e la finalità della prestazione.