Quali sono le procedure per presentare la domanda di pensione anticipata od ordinaria da parte dei dipendenti statali: tutto quello che c' da sapere
I dipendenti statali che si apprestano al raggiungimento dell'età pensionabile devono presentare specifica richiesta per collocarsi a riposo. La transizione verso la pensione richiede una preparazione adeguata e la conoscenza delle procedure amministrative necessarie, che variano in base alla tipologia di pensionamento scelta.
Per accedere ai benefici previdenziali è fondamentale conoscere i requisiti, le modalità di presentazione della domanda e le tempistiche previste dall'INPS per ciascuna forma di pensionamento nel 2025. Vediamo nel dettaglio le procedure da seguire per i lavoratori del settore pubblico.
Per inoltrare la domanda di pensione anticipata ordinaria o di vecchiaia, i dipendenti della pubblica amministrazione devono seguire l'iter stabilito dall'INPS, che prevede l'utilizzo della piattaforma online dell'istituto previdenziale.
Nel caso della pensione di vecchiaia, accessibile a 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati, così come per la pensione anticipata ordinaria, che richiede 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne (senza vincoli anagrafici), è necessario utilizzare il servizio telematico denominato 'Domanda di Prestazioni Previdenziali: Pensione, Ricostituzione, Ratei'.
La procedura dettagliata prevede i seguenti passaggi:
Anche per accedere alla pensione anticipata nel 2024 dopo le modifiche, i dipendenti del settore pubblico devono presentare domanda telematica direttamente all'INPS. Questa formula consente il pensionamento al raggiungimento di 62 anni di età e 41 anni di contribuzione, purché tali requisiti siano maturati entro il 31 dicembre 2025.
È importante sottolineare che per i lavoratori pubblici che scelgono Quota 103 si applica una finestra di uscita di 9 mesi tra la maturazione dei requisiti e l'effettivo pensionamento. Inoltre, fino al raggiungimento dell'età prevista per la pensione di vecchiaia, l'importo dell'assegno non potrà superare quattro volte il trattamento minimo (circa 2.394 euro lordi mensili).
Per presentare la domanda di pensione con Quota 103 occorre:
Le lavoratrici del settore pubblico che intendono usufruire di Opzione Donna devono inoltrare la richiesta attraverso il portale INPS, utilizzando il servizio online dedicato.
In alternativa alla procedura telematica, è possibile:
Nel 2025, possono accedere a Opzione Donna le dipendenti pubbliche che hanno maturato 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2025 e hanno compiuto 61 anni di età. La normativa prevede inoltre una riduzione del requisito anagrafico di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni. Pertanto:
Per presentare correttamente la domanda di pensionamento, i dipendenti della pubblica amministrazione devono predisporre una serie di documenti essenziali. La preparazione anticipata di questa documentazione può accelerare notevolmente l'iter burocratico.
I documenti generalmente richiesti includono:
È consigliabile verificare preventivamente la propria posizione contributiva attraverso il servizio "Estratto conto contributivo" disponibile sul sito INPS, per identificare eventuali periodi mancanti o irregolarità da sanare prima di presentare la domanda.
Per una corretta pianificazione del pensionamento nel 2025, i dipendenti statali devono prestare particolare attenzione alle scadenze e alle tempistiche previste dalla normativa vigente.
In base alle disposizioni in vigore, la domanda di pensionamento deve essere presentata con un congruo anticipo rispetto alla data prevista per la cessazione del servizio. Nello specifico:
Oltre alla presentazione della domanda all'INPS, i dipendenti statali hanno l'obbligo di comunicare formalmente al proprio datore di lavoro l'intenzione di collocarsi a riposo, rispettando i termini di preavviso previsti dai contratti collettivi nazionali.
In genere, il periodo di preavviso varia in base all'anzianità di servizio e al livello di inquadramento, oscillando tra 1 e 4 mesi. È fondamentale verificare le specifiche disposizioni nel proprio CCNL di riferimento.
La comunicazione deve essere inviata per iscritto, preferibilmente tramite PEC o raccomandata A/R, specificando:
Dopo aver presentato la domanda di pensionamento, è possibile monitorarne l'avanzamento attraverso i servizi online dell'INPS. Questa funzionalità permette di verificare tempestivamente eventuali richieste di integrazione documentale o chiarimenti da parte dell'istituto.
Per sapere a che punto è la domanda di pensione è necessario: