Qual è la procedura per fare la domanda per la Legge 104 condivisa all'INPS in sede o online: i documenti necessari e chi può usufruirne
Qual è la procedura per fare la domanda per la Legge 104 condivisa all'INPS in sede o online? La richiesta per la Legge 104 condivisa altro non è che la domanda per usufruire del permesso e dei congedi previsti a più persone che assistono il familiare con disabilità e non ad una sola, prima indicata come referente unico.
La legge attuale ha, infatti, cancellato tale figura, per cui ora, per esempio, due fratelli, entrambi lavoratori dipendenti, possono richiedere il permesso di assistere la mamma disabile che ha la Legge 104.
Con l’eliminazione di questo principio, il diritto è stato allargato a più persone ed è quindi consentito a più familiari usufruirne.
La domanda per la Legge 104 condivisa può essere presentata o direttamente online accedendo al sito dell'INPS e inserendo le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, o rivolgendosi direttamente alla sede competente dell'Istituto, o, in alternativa, a Caf e Patronati.
Sia che si presenti online o direttamente in sede, bisogna sempre compilare i relativi moduli previsti e presentare tutta la documentazione richiesta.
Inoltre, la richiesta deve essere inviata anche al datore di lavoro, che non può vietare la fruizione dei permessi lavorativi, ma può comunque chiedere al suo dipendente di programmare le assenze, se:
Una volta inviata la domanda all’Inps, il soggetto viene convocato alla visita per l'accertamento della condizione di invalidità entro 90 giorni dalla presentazione della domanda e massimo entro 15 giorni nel caso di patologia oncologica in atto.
La visita avviene presso la Commissione della ASL, integrata con un medico dell’Inps, che accede al fascicolo elettronico contenente la domanda e il certificato medico. Al termine di tale procedura, i lavoratori familiari che decidono di assistere chi ha la Legge 104 possono usufruire dei giorni di permesso stabiliti.
La normativa attuale per la fruizione dei permessi della Legge 104 è cambiata con la cancellazione della figura del referente unico per l’assistenza e ora possono essere concessi a più soggetti per l’assistenza della stessa persona.
Con l’eliminazione della figura del cosiddetto referente unico dell’assistenza, se prima, ad esclusione dei genitori, non poteva essere riconosciuta la possibilità di avere permessi retribuiti per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave a più di un lavoratore dipendente, ora possono usufruirne più soggetti.
La fruizione vale sempre nel limite complessivo di tre giorni e solo in alternativa tra le più persone che assistono una persona con grave disabilità.
A chiarire nel dettaglio quando e come i giorni di permesso della Legge 104 condivisa possono fruiti da più richiedenti è stata la circolare Inps del 22 novembre 2023.