Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Come fare più giorni di vacanza possibili nel 2026 prendendo pochi giorni di ferie

di Marcello Tansini pubblicato il
fare più giorni possibili di vacanza nel

Nel 2026, il calendario offre opportunità uniche per moltiplicare i giorni di vacanza sfruttando sapientemente festività e ponti. Scopri come pianificare ferie ottimali tra inverno, primavera, estate e le festività di fine anno.

Grazie a una combinazione vantaggiosa di festività e weekend, il nuovo anno rappresenta un'occasione irripetibile per ottimizzare il tempo libero. Si prospetta un periodo ideale sia per chi desidera viaggiare, sia per chi intende semplicemente godersi dei momenti di relax extra senza incidere eccessivamente sul monte ferie. Il calendario del 2026 regala, infatti, svariate opportunità per trasformare pochi giorni di ferie in lunghe pause di riposo, intervenendo con intelligenza nella pianificazione dei permessi. Sfruttando una conoscenza approfondita delle date favorevoli, è possibile organizzare in anticipo fughe prolungate, "ponti" inattesi e ricaricare le energie anche con un budget di giorni retribuiti ridotto. Pianificare in modo oculato non solo permette di godersi più tempo lontano dal lavoro, ma garantisce anche una gestione ottimale degli impegni famigliari e personali durante tutto il corso dell'anno.

Panoramica dei giorni festivi e calendario 2026: le principali opportunità

Il calendario delle festività offre 12 ricorrenze nazionali riconosciute a cui si aggiungono eventuali ricorrenze locali. Nel 2026 la collocazione strategica di molte di queste permette di ottenere pause significativamente prolungate anche con pochi giorni di ferie. Di seguito una panoramica delle principali festività del 2026 e le relative opportunità:

  • Capodanno: 1° gennaio, giovedì
  • Epifania: 6 gennaio, martedì
  • Pasqua: 5 aprile, domenica
  • Lunedì dell’Angelo (Pasquetta): 6 aprile
  • Festa della Liberazione: 25 aprile, sabato
  • Festa dei Lavoratori: 1° maggio, venerdì
  • Festa della Repubblica: 2 giugno, martedì
  • Ferragosto: 15 agosto, sabato
  • Tutti i Santi: 1° novembre, domenica
  • Immacolata Concezione: 8 dicembre, martedì
  • Natale: 25 dicembre, venerdì
  • Santo Stefano: 26 dicembre, sabato
Molte delle principali festività ricadono a ridosso dei fine settimana o rappresentano occasioni utili ad allungare la pausa festiva. Sfruttando alcune giornate chiave – come il 2 e il 5 gennaio, il 1° giugno, il 7 dicembre – è possibile massimizzare i periodi di stacco, beneficiando persino di mini periodi di oltre una settimana.

Gennaio: strategie per sfruttare Capodanno ed Epifania

Il primo mese del 2026 appare subito molto generoso per chi desidera staccare la spina. Capodanno cade di giovedì e l’Epifania di martedì, configurando una rara occasione per sommare più giorni di riposo con pochi permessi. Pianificare ferie nei giorni di venerdì 2 e lunedì 5 gennaio offre un maxi stop di sei giorni consecutivi — dal 1° al 6 gennaio. Questa combinazione si rivela preziosa sia per chi desidera viaggi invernali, sia per chi necessita di tempo per la famiglia e il recupero post-festività.

  • Sfruttando solo 2 giorni di ferie (2 e 5 gennaio) si ottengono 6 giorni a casa consecutivi
  • L’Epifania (martedì) si aggancia alla prima settimana lavorativa: con un lunedì libero, il rientro si posticipa notevolmente
Questa formula si dimostra tra le soluzioni più vantaggiose dell’anno per trasformare il ridotto budget di giorni retribuiti in una solida vacanza invernale, magari approfittando di tariffe ancora accessibili per chi viaggia fuori stagione.

La primavera: Pasqua, 25 aprile e Primo Maggio tra ponti e maxivacanze

La stagione primaverile del 2026 offre alcune delle opportunità più interessanti per lunghe pause, grazie a un calendario ricco di giorni festivi distribuiti strategicamente. Pasqua cade il 5 aprile con Pasquetta il 6, configurando una naturale pausa di tre giorni. Utilizzando permessi dal 7 al 10 aprile, si apre la possibilità di una vacanza di nove giorni consecutivi, perfetta per viaggi primaverili e lunghi soggiorni.

  • Per una pausa record, con 4 giorni di ferie (dal 7 al 10 aprile), si possono ottenere 9 giorni di riposo, dal 5 al 13 aprile, sfruttando il weekend e le festività a ridosso.
  • Il 25 aprile, Festa della Liberazione, cade di sabato. Non consente un ponte esteso, ma anticipa il periodo caldo della primavera.
  • Il 1° maggio cade di venerdì, consentendo un weekend lungo di 3 giorni senza necessità di ferie aggiuntive. Ottima occasione per chi desidera una "fuga" senza compromettere il monte ore lavorative.
  • Con una pianificazione efficace dal 27 al 30 aprile (4 giorni), si crea un maxi ponte dal 25 aprile al 3 maggio — 9 giorni di pausa usando poche ferie.
La primavera si conferma così una stagione ottimale per incastrare giorni di permesso e festività, creando lunghi intervalli di relax, viaggi o tempo di qualità da dedicare ai propri interessi.

Estate e primi assaggi d'autunno: 2 giugno, Ferragosto e Ognissanti

L’ingresso nell’estate offre altri periodi chiave per massimizzare il riposo. La Festa della Repubblica, prevista il 2 giugno (martedì), rappresenta un’occasione eccellente per ottenere una pausa prolungata. Prendendo come permesso retribuito lunedì 1 giugno, si ottiene un break di 4 giorni consecutivi dal 30 maggio al 2 giugno, ideale per assaporare l’anticipo della stagione estiva.

  • 2 giugno – martedì: pianifica il lunedì 1 giugno per un mini viaggio, dal sabato precedente fino al martedì incluso
Ferragosto e Ognissanti, invece, presentano minor flessibilità. Il 15 agosto cade di sabato, e il 1° novembre di domenica, riducendo le potenzialità di "ponte" rispetto ad altri anni. Tuttavia, il mese di agosto è tradizionalmente associato a ferie estive e diverse realtà lavorative osservano già chiusure prolungate in questo periodo. Per chi desidera organizzare viaggi in autunno, conviene guardare alla prima parte di dicembre per migliorare le possibilità di pausa prolungata.

Dicembre e il gran finale: Immacolata, Natale, Santo Stefano e Capodanno

L’ultimo mese dell’anno offre le opportunità più generose per staccare dal lavoro sfruttando pochi giorni di permesso retribuito. L’Immacolata Concezione (martedì 8 dicembre) permette, prendendo ferie lunedì 7, di creare un ponte di quattro giorni (dal 5 all’8 dicembre). Questo periodo è l’ideale per viaggi pre-natalizi, settimane bianche o semplici momenti di riposo in famiglia.

  • 8 dicembre – martedì: richiedendo il 7, si ottengono 4 giorni consecutivi di pausa
Il “gran finale” si concentra tra Natale e Capodanno: il 25 dicembre (venerdì), Santo Stefano (sabato) e Capodanno 2027 (venerdì) consentono di strutturare un periodo di ferie prolungato. Prendendo, ad esempio, i giorni dal 28 al 31 dicembre, si ottengono 10 giorni consecutivi di stop (dal 25 dicembre al 3 gennaio 2027). In alcune situazioni, abbinando anche permessi a inizio gennaio, l’intervallo di vacanza può arrivare sino all’Epifania, regalando così un inizio d’anno sereno e rigenerante.


Leggi anche