Bonus affitto casa 2025: come funziona il fringe benefit che le aziende possono offrire ai dipendenti, requisiti, limiti e vantaggi fiscali previsti
Tra le varie agevolazioni che il datore di lavoro può concedere ai propri dipendenti come componente retributiva supplementare, oltre alla retribuzione base, rientra l'assegnazione di immobili a uso di servizio o il versamento di un contributo per l'affitto. Si tratta del cosiddetto bonus affitto casa, un'importante misura di welfare aziendale che può essere erogata come fringe benefit nel 2025.
Per compensare le spese sostenute da un lavoratore che deve spostare la propria residenza per esigenze lavorative, si stipulano accordi per il riconoscimento di un contributo affitto da parte del datore di lavoro, da erogarsi su base mensile, semestrale o annuale.
Dal punto di vista fiscale e contributivo, tali contributi, quando erogati, concorrono alla determinazione del reddito di lavoro dipendente in modo completo, sottoponendo il lavoratore a contribuzioni Inps, Inail e Irpef. Per quanto concerne l'incidenza in termini di retribuzione indiretta e differita, si ritiene che questa possa variare in base alla frequenza di erogazione del contributo.
Se il contributo viene erogato mensilmente, si considera parte integrante della retribuzione globale, con impatti su mensilità aggiuntive, valorizzazioni ferie e permessi, oltre all'imponibilità ai fini del Tfr. Al contrario, se il contributo viene erogato su base semestrale o annuale, si può argomentare che non incide sulla retribuzione differita.
Poiché la somma è erogata in modo non occasionale, essa sarà considerata nella retribuzione utile per il calcolo del Tfr. La qualificazione del contributo alloggio come retribuzione implica che, dal punto di vista fiscale, l'importo erogato e i relativi oneri contributivi e assicurativi rientrino nel costo del lavoro, consentendo una deducibilità integrale in capo al datore di lavoro.
Nel contesto aziendale è frequente stipulare accordi che prevedano, in aggiunta alla retribuzione standard, l'assegnazione di un alloggio al lavoratore o il riconoscimento di un contributo per l'alloggio, il bonus affitto casa.
L'utilizzo di un alloggio aziendale è richiesto quando un dipendente è chiamato a svolgere mansioni al di fuori della sede di lavoro abituale. In questo caso, l'azienda mette a disposizione dell'impiegato un immobile di proprietà o in locazione per soddisfare questa esigenza. L'assegnazione di un immobile può avvenire per:
Nel caso di immobili concessi in uso ai dipendenti, i canoni di locazione e le spese di manutenzione sono deducibili solo fino all'importo che costituisce reddito per il dipendente stesso.
Per i fabbricati concessi in locazione, uso o comodato, la deducibilità è calcolata sulla differenza tra la rendita catastale del fabbricato, aumentata di tutte le spese a esso relative, e quanto corrisposto per il suo utilizzo. Nel caso di alloggi concessi in connessione all'obbligo di dimorare, si assume il 30% di questa differenza.
Per fabbricati non iscritti nel catasto, la deduzione è calcolata sulla differenza tra il valore del canone di locazione in regime vincolistico o di libero mercato e quanto pagato per l'utilizzo dell'immobile.
Le spese alloggio, entro i limiti del fringe benefit riconosciuto al dipendente, sono completamente deducibili. Nella determinazione del fringe benefit, si considera la differenza tra la rendita catastale del fabbricato, aumentata di tutte le spese a esso relative, e quanto corrisposto per il godimento dell'immobile, o il 30% di questa differenza in caso di obbligo di dimora.
La Legge di Bilancio 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207) ha confermato e ampliato le soglie di esenzione fiscale per i fringe benefit, incluso il bonus affitto casa. Per il triennio 2025-2027, le soglie di esenzione fiscale sono:
Come stabilito dall'articolo 1, comma 48, della Legge di Bilancio, non concorrono alla formazione del reddito i beni e i servizi forniti dai datori di lavoro entro questi limiti. Rientrano in questa esenzione anche le somme erogate o rimborsate dal datore di lavoro per:
Questa agevolazione è destinata a: