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Fringe benefit raddoppio a 4mila euro ed estensione c' o no in Manovra Finanziaria approvata? Facciamo chiarezza

di Marianna Quatraro pubblicato il
Fringe benefit raddoppio 4mila euro

Si va verso il raddoppio delle soglie di esenzione per i benefit aziendali, dagli attuali 1.000 euro (2.000 euro per chi ha figli a carico) fino a 2.000 e 4.000 euro. Cosa potrebbe ancora cambiare fino all'approvazione definitiva della Manovra

Negli ultimi anni i fringe benefit hanno assunto un ruolo sempre più significativo nella retribuzione dei dipendenti italiani. Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 mantengono alta l’attenzione su questi strumenti di welfare aziendale, confermando e ampliando le soglie di esenzione fiscale già applicate nel 2024. 

Cosa sono i fringe benefit e come funzionano: regole attuali e definizioni

I fringe benefit, riconosciuti in aggiunta allo stipendio ordinario, rappresentano una componente fondamentale delle politiche retributive moderne. Si tratta di beni, servizi o somme monetarie che l’azienda può concedere ai lavoratori dipendenti come benefit accessori, senza che questi siano assoggettati interamente a tassazione, a patto che vengano rispettati determinati limiti annuali.

Secondo la normativa vigente, possono rientrare tra i fringe benefit: auto aziendali ad uso promiscuo, buoni pasto, polizze assicurative, contributi per le utenze domestiche, voucher per l’acquisto di beni o servizi e supporto per l’affitto. 

La disciplina fiscale relativa alla concessione e al trattamento di questi benefit prevede che, entro soglie definite, i fringe benefit non concorrano alla formazione del reddito da lavoro dipendente, risultando così esclusi dal computo per l’imposizione fiscale e previdenziale. Solo le eccedenze rispetto ai limiti previsti vengono assoggettate a tassazione ordinaria. In questo modo, i benefit contribuiscono ad aumentare il netto percepito dal lavoratore e, contemporaneamente, risultano deducibili per il datore di lavoro.

Limiti di non tassabilità dei fringe benefit 2025: importi e categorie di lavoratori

Dal 2025, il legislatore ha individuato diversi scaglioni di esenzione fiscale per i fringe benefit, differenziando l’applicazione della soglia in base a specifiche categorie di lavoratori. Di seguito una tabella riepilogativa delle soglie annue:

Categoria Limite esenzione
Generalità dei lavoratori 1.000 euro
Dipendenti con figli a carico 2.000 euro
Neoassunti fuori sede (assunti a tempo indeterminato nel 2025, trasferimento residenza oltre 100 km) 5.000 euro

Limite a 1.000 euro per la generalità dei lavoratori dipendenti

Per la maggioranza dei dipendenti, la soglia di non tassabilità si attesta attualmente a 1.000 euro annui. Fino a questo ammontare, i fringe benefit riconosciuti non concorrono alla formazione del reddito imponibile: ciò vale per beni, servizi e somme erogate dal datore di lavoro secondo le tipologie ammesse.

  • Rientrano nel limite le spese per utenze domestiche come acqua, luce e gas, nonché per i contratti di affitto relativi alla prima casa.
  • Eventuali importi eccedenti la soglia annua verranno tassati interamente dalla prima unità di euro superiore al limite.
  • Il conteggio delle erogazioni avviene su base annuale e comprende tutte le aziende presso cui il lavoratore ha prestato attività nell’anno solare.
Questa soglia rappresenta uno strumento importante per integrare la retribuzione netta, incentivando la fidelizzazione e favorendo un clima lavorativo positivo.

Limite a 2.000 euro per lavoratori con figli a carico: condizioni e vantaggi

L’importo massimo per i dipendenti con figli fiscalmente a carico raggiunge i 2.000 euro annui, se si rispettano le specifiche condizioni anagrafiche e reddituali riferite ai figli stabilite dall’Agenzia delle Entrate:

  • Il beneficio si applica anche ai genitori lavoratori con figli naturali, riconosciuti, adottivi o affidati, purché fiscalmente a carico.
  • I figli devono avere un reddito non superiore a 2.840,51 euro (o 4.000 euro fino a 24 anni).
  • La verifica della condizione economica deve avvenire entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.
Il diritto è riconosciuto a entrambi i genitori lavoratori dipendenti, anche in presenza di un unico figlio a carico.

Come cambia la soglia esentasse dei fringe benefit nel 2026 e cosa potrebbe ancora cambiare entro l’approvazione finale della Manovra

Stando a quanto confermato dalle ultime notizie, la prima versione della Manovra 2026 prevede un raddoppio delle soglie per i fringe benefit: si passerebbe dagli attuali 1.000 a 2.000 euro per chi non ha figli a carico, e dagli attuali 2.000 a 4.000 euro per chi ha figli a carico. In particolare, le modifiche sarebbero le seguenti:

  • Lavoratori senza figli a carico: la soglia di esenzione fiscale aumenterebbe da 1.000 a 2.000 euro;
  • Lavoratori con figli a carico: la soglia di esenzione fiscale aumenterebbe da 2.000 a 4.000 euro. 
La misura, se confermata nella versione definitiva della Manovra, raddoppierebbe il valore dei fringe benefit rispetto all'anno precedente.

Tutto dipenderà dalle priorità dettate dal governo e dalle esigenze di sostenibilità finanziaria. 

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