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Come funziona il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) e quali servizi e operazioni consente di fare

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Fascicolo sanitario elettronico

Il Fascicolo sanitario elettronico uno strumento digitale chiave per il Sistema Sanitario Nazionale, creato dalle Regioni e Province Autonome.

La rivoluzione digitale nel settore sanitario sta per compiere un passo decisivo. Entro dicembre, il nuovo Fascicolo sanitario elettronico 2.0 diventerà operativo su scala nazionale, segnando la fine delle lunghe attese in ospedale o presso le sedi delle Asl, e l'abbandono dei documenti cartacei.

Il FSE 2.0 porterà con sé una serie di servizi che promettono di trasformare l'accesso alle cure. Gli utenti potranno gestire diversi aspetti delle loro esigenze sanitarie direttamente online. Tra le funzioni più attese c'è la possibilità di pagare il ticket sanitario direttamente dal proprio fascicolo. Sarà anche possibile prenotare o annullare visite ed esami con pochi clic, una comodità che elimina la necessità di spostamenti o attese telefoniche.

Il FSE 2.0 consentirà ai cittadini di scegliere o cambiare il proprio medico di base attraverso una procedura totalmente digitalizzata, garantendo maggiore flessibilità e immediatezza nella gestione della propria assistenza sanitaria. Gli utenti potranno accedere ai propri referti medici, avendo così la possibilità di consultare in tempo reale i risultati di esami e analisi.

Questo avanzamento tecnologico mira a rendere il sistema sanitario più accessibile, efficiente e meno dipendente dalla burocrazia tradizionale, facendo leva sulla digitalizzazione per migliorare l'esperienza di ogni paziente. Vediamo nel dettaglio:

  • Quali servizi e operazioni con il Fascicolo sanitario elettronico
  • Fascicolo sanitario elettronico, come funziona
  • La procedura per attivare il Fascicolo sanitario elettronico

Quali servizi e operazioni con il Fascicolo sanitario elettronico

Tra i documenti disponibili nei Fascicoli sanitari regionali rientrano:
  • le lettere di dimissione ospedaliera;
  • le prescrizioni farmaceutiche e quelle specialistiche;
  • i referti di laboratorio, radiologia, e ambulatoriali;
  • i verbali di pronto soccorso e i referti di anatomia patologica;
  • il profilo sanitario sintetico e il certificato vaccinale;
  • il taccuino personale dell'assistito e la scheda di singola vaccinazione;
  • le lettere di invito per screening, vaccinazioni e altri percorsi di prevenzione;
  • la cartella clinica.
Andando invece alla ricerca dei servizi più comuni nei portali Fse, ecco

l'accesso a referti di laboratorio, prescrizioni farmaceutiche, e documentazione clinica relativa a dimissioni ospedaliere;

la gestione dei certificati di malattia e le prescrizioni di ricette bianche;

le pagine del diario clinico personale, con informazioni riguardanti interventi chirurgici, trattamenti ricevuti e altre note mediche;

gestire appuntamenti medici, accedere a dati vaccinali e seguire le terapie farmacologiche prescritte;

accesso a dettagli sulle allergie note del paziente, eventuali dispositivi impiantati e informazioni relative alla donazione di organi;

visualizzare consensi e dissentimenti registrati relativi a trattamenti precedenti;

monitoraggio di parametri sanitari, la consultazione di misurazioni di salute domiciliari, e l'accesso a dati sullo stile di vita e abitudini personali del paziente.

Fascicolo sanitario elettronico, come funziona

Il Fascicolo sanitario elettronico è uno strumento digitale chiave per il Sistema Sanitario Nazionale, creato dalle Regioni e Province Autonome con il consenso dell'utente e in linea con le leggi sulla protezione dei dati personali. Il Fse è destinato alle funzioni di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, permettendo ai professionisti del settore sanitario e sociosanitario di accedere ai documenti sanitari digitali dell'utente, solo se autorizzati.

Il sito istituzionale chiarisce che il nucleo essenziale del FSE comprende una serie di dati e documenti: informazioni identificative e amministrative del paziente, referti vari, verbali di pronto soccorso, lettere di dimissione, e il dossier farmaceutico. Un elemento centrale di questa documentazione è il Profilo Sanitario Sintetico (PSS), noto anche come "Patient Summary". Questo documento, curato dal Medico di Medicina Generale (MMG) o dal Pediatra di Libera Scelta (PLS), fa da carta d'identità sanitaria dell'assistito, essenziale per garantire continuità e qualità assistenziale, soprattutto in situazioni di emergenza o durante spostamenti.

Il PSS include dettagli come le diagnosi del paziente, le allergie note, le terapie in atto per condizioni croniche e altre informazioni vitali. In caso di cambio del medico curante, il nuovo professionista è tenuto a mantenere o aggiornare il PSS preesistente.

Oltre al PSS, il FSE mira a raccogliere altre informazioni sanitarie: dalla prescrizione di farmaci e visite specialistiche, a referti di vario tipo, fino ai certificati di vaccinazione aggiornati, risultati di tamponi anti-Covid e comunicazioni legate all'isolamento per Covid-19, sebbene alcune di queste funzioni, come l'aggiornamento del Green Pass, non siano più attive.

Il processo di inserimento nel FSE inizia dal momento in cui il paziente dà il suo consenso e può includere, con ulteriore autorizzazione, documentazione pregressa già digitalizzata. Gli sforzi sono in corso per rendere il FSE pienamente interoperabile, in modo che le informazioni possano essere consultate e aggiornate su scala nazionale, non limitatamente alla regione di residenza del paziente, assicurando così un accesso e una gestione delle informazioni sanitari uniformi e capillari su tutto il territorio italiano.

La procedura per attivare il Fascicolo sanitario elettronico

I cittadini possono attivare il proprio Fse attraverso varie modalità che possono variare in base alla regione o provincia autonoma di appartenenza.

Si può scegliere di farlo visitando il proprio Medico di Medicina Generale o il Pediatra di Libera Scelta, oppure rivolgendosi al personale delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Un'altra possibilità è quella di procedere online attraverso un portale dedicato, utilizzando le necessarie autenticazioni. Sono disponibili sportelli dedicati ai cittadini o i cosiddetti Punti Territoriali di Accesso, che possono trovarsi anche presso altre Pubbliche Amministrazioni, come i comuni. Infine, l'attivazione può avvenire durante eventi promozionali dedicati alla sanità digitale.

Prima di attivare il FSE, ai cittadini viene richiesto di dare un consenso esplicito e informato, dopo aver ricevuto tutte le informazioni relative a cosa implica l'uso del FSE, i suoi obiettivi, chi può accedervi e come, le modalità di revoca del consenso, e le opzioni per limitare l'accesso a determinati dati. Una volta dato il consenso, l'utente può accedere al proprio fascicolo tramite credenziali regionali, SPID, TS-CNS o CIE, e cominciare a consultare la documentazione sanitaria archiviata.

Gli utenti hanno anche la facoltà di modificare in qualsiasi momento le impostazioni relative a chi può visualizzare i loro dati nel FSE e quali informazioni possono essere consultate. Queste modifiche non influenzano la qualità o l'erogazione dei servizi forniti dal SSN e dai servizi socio-sanitari.