Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy comunica che la scadenza per la presentazione delle richieste potrebbe essere anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili.
Dopo oltre un anno di attesa, è pronto per l'attuazione l'incentivo per l'acquisto di wallbox e colonnine di ricarica per abitazioni e condomini. Il decreto attuativo di questa misura, che era stata approvata ad agosto 2022 dal precedente governo Draghi ma mai applicata, è stato pubblicato dal governo Meloni.
Questo incentivo prevede uno sconto dell'80% per l'acquisto e l'installazione di infrastrutture per la ricarica privata, con limiti di spesa fissati a 1.500 euro per le abitazioni singole e 8.000 euro per i condomini. Il finanziamento per questo programma ammonta a 40 milioni di euro all'anno per il triennio 2022-2024. Di seguito, esaminiamo i requisiti necessari per poter usufruire di questo bonus:
Per effettuare la richiesta, i richiedenti dovranno disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e accedere tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), carta d'identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Sarà necessario compilare i campi richiesti e caricare i due moduli allegati in formato PDF, disponibili sul sito web del Ministero.
In sintesi, ecco lo sconto dell'80%, con un importo massimo di 1.500 euro per singola persona, per l'acquisto di infrastrutture di ricarica destinate all'uso domestico, lo sconto dell'80%, con un importo massimo di 8.000 euro per condominio, per l'acquisto di infrastrutture di ricarica condominiali. Questi sconti sono applicabili solo per le installazioni effettuate tra il 4 ottobre e il 31 dicembre 2022 e per tutto il 2023, a meno che i fondi non siano esauriti in precedenza. Le infrastrutture devono essere nuove di fabbrica e avere una potenza standard, che deve essere inferiore a 22 kW.
Ciascun beneficiario è autorizzato a presentare una sola domanda. Le risorse a disposizione per il periodo 2022-2023 ammontano complessivamente a 80 milioni di euro, suddivisi in 40 milioni di euro per ciascun anno.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) comunica che la scadenza per la presentazione delle richieste potrebbe essere anticipata in caso di esaurimento dei fondi disponibili. Il Ministero stesso, insieme a Invitalia, effettuerà controlli per verificare la conformità delle richieste alle normative vigenti.
Si ricorda che le infrastrutture incentivabili devono essere nuove, avere una potenza standard e essere realizzate secondo le specifiche tecniche e le regole d'arte stabilite. Tutte le ulteriori informazioni e i moduli necessari sono reperibili sul sito web ufficiale del Ministero.