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Come risparmiare sui bagagli a mano sugli aerei mentre le compagnie low cost ci stanno guadagnando tantissimo

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Bagagli a mano sugli aerei

Per il viaggiatore attento, aggirare i costi nascosti del bagaglio č ancora possibile, a patto di conoscere le regole e agire con anticipo.

Volare con un semplice bagaglio a mano è diventato uno dei lussi più redditizi per le compagnie low cost. Ciò che per i passeggeri è una comodità si è trasformato per le aviolinee in una fonte di ricavi con oltre 10 miliardi di euro spesi dai viaggiatori europei soltanto per questo extra. Le nuove politiche tariffarie, adottate dai vettori a basso costo come Ryanair, easyJet, Wizz Air, Vueling e Volotea, hanno stravolto il concetto di tariffa base, riducendo il diritto al trasporto gratuito a un semplice zainetto o borsetta da riporre sotto il sedile. Chi vuole portare con sé un trolley è costretto a pagare, spesso con sovrapprezzi che superano il costo stesso del biglietto aereo.

Il fenomeno è tale da essere diventato la prima voce di incasso extra per moltissime low cost, con margini di profitto vertiginosi. Per ogni trolley in cabina un vettore spenda circa 1,3 euro in carburante aggiuntivo. A fronte di questo minimo costo operativo, l'introito medio è attorno ai 25 euro a passeggero, che in alcuni casi può lievitare fino a 75 euro nelle tratte verso le località turistiche più gettonate. Il risultato è che su un volo con 120 bagagli a mano, la compagnia spende meno di 160 euro e ne incassa anche 3.000, con profitti che sfiorano i 2.850 euro per singola tratta. Approfondiamo in questo articolo:

  • Come evitare il supplemento, l'arte del bagaglio intelligente
  • Come si guadagna davvero sul nostro trolley

Come evitare il supplemento, l'arte del bagaglio intelligente

Per il viaggiatore attento, aggirare i costi nascosti del bagaglio è ancora possibile, a patto di conoscere le regole e agire con anticipo. Il primo aspetto da considerare è la strategia di prenotazione: acquistare l'opzione bagaglio in cabina durante la fase iniziale della prenotazione è più conveniente rispetto all'aggiunta successiva o al pagamento diretto al gate, dove le tariffe subiscono un aumento anche del 300%. Alcune piattaforme, come Kiwi.com e Skyscanner, permettono di confrontare le politiche bagagli tra vettori differenti sulla stessa tratta.

Un altro elemento è la tipologia di bagaglio utilizzata: gli zaini morbidi, leggeri e flessibili sono preferibili ai trolley rigidi, in quanto possono essere compressi con facilità per rientrare nelle dimensioni consentite. Anche il contenuto va ottimizzato: indossare gli indumenti più ingombranti, come giacche e scarponi, è una tecnica diffusa tra i viaggiatori esperti per alleggerire lo zaino e lasciare spazio agli oggetti più essenziali. Alcuni arrivano persino a utilizzare sacchetti sottovuoto, capaci di comprimere i vestiti e aumentare la capacità utile.

Ogni compagnia ha regole diverse su dimensioni e peso. Ryanair, ad esempio, ammette gratuitamente solo una borsa da 40x20x25 cm, mentre per il trolley da cabina si paga la Priorità. Wizz Air segue un modello simile con la Wizz Priority mentre easyJet propone pacchetti che prevedono bagaglio, scelta del posto e imbarco prioritario. gera eccedenza può trasformarsi in una multa salata.

Come si guadagna davvero sul nostro trolley

A sorprendere, leggendo i dati, è quanto il business del bagaglio a mano sia diventato strategico per l'intero comparto delle aviolinee. Secondo l'esperto Jay Sorensen, i cosiddetti ricavi ancillari, che comprendono non solo i bagagli, ma anche la scelta del posto, i pasti a bordo, l'imbarco prioritario e molto altro, sono il 15% del fatturato globale del settore aereo, pari a 148 miliardi di euro nel 2024. E all'interno di questa macrovoce, il trolley in cabina emerge come la componente più redditizia in assoluto.

Ryanair guida questa corsa all'oro con oltre 4 miliardi di euro incassati dai bagagli a mano nel 2024, grazie anche alla nuova configurazione dei Boeing 737 Max che consente di ospitare fino a 178 trolley in cappelliera, contro i 118 della versione precedente. Ma anche easyJet ha superato quota 3 miliardi, mentre Wizz Air e Vueling si attestano poco sopra il miliardo ciascuna. Le medie dimensioni non escludono la festa: compagnie come Eurowings e Transavia hanno superato rispettivamente i 670 e i 470 milioni di euro, mentre Volotea si avvicina ai 210 milioni, segno che nessuna low cost vuole rinunciare al banchetto del bagaglio a pagamento.