Byd Dolphin Surf si presenta al pubblico europeo in tre varianti, tutte elettriche al 100% ma differenziate per potenza, batteria e dotazioni.
Lunga 3,78 metri, larga 1,71 e alta 1,54, Byd Dolphin Surf sfida Dacia Spring, Citroen e-C3 e le proposte orientali in arrivo nel 2025. Il passo da 2.500 mm regala una buona abitabilità interna e permette alla Dolphin Surf di offrire un bagagliaio base da 308 litri, espandibile fino a oltre 1.000 litri con i sedili posteriori abbattuti.
Il linguaggio stilistico è moderno ma non estremo: linee morbide, superfici ben levigate e dettagli di design che suggeriscono dinamicità senza scadere nel futurismo esasperato. I cerchi in lega, la firma luminosa a Led e una palette cromatica giovane contribuiscono a posizionarla come una vettura perfetta per un pubblico urbano, dinamico, magari giovane o attento all'ambiente. Non è un'auto che vuole impressionare per lusso, ma colpisce per concretezza, con un equilibrio tra essenzialità e cura estetica che non risulta mai banale. Approfondiamo tutto:
Salendo di gamma si accede alla versione Boost, che mantiene la stessa filosofia costruttiva ma introduce una batteria da 43,2 kWh. L'autonomia in questo caso arriva fino a 322 km WLTP, con una leggera perdita in accelerazione a vantaggio di una percorrenza più estesa. La terza variante, la Comfort, abbina invece la batteria più grande a un motore più brillante, offrendo un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,1 secondi. In tutte le versioni è presente la ricarica rapida in corrente continua: fino a 65 kW per la Active, mentre Boost e Comfort arrivano a 85 kW, con tempi medi di ricarica dal 30% all'80% compresi tra i 30 e i 40 minuti.
La Blade Battery firmata da Byd garantisce durabilità, sicurezza e gestione termica, adatta al ciclo urbano dove le variazioni di temperatura e utilizzo sono frequenti. Il peso contenuto del veicolo, unito a un assetto tarato per la comodità, contribuisce a un'esperienza di guida confortevole, fluida e orientata all'efficienza piuttosto che alla sportività.
Salendo a bordo della Dolphin Surf, ci si trova davanti a un abitacolo rifinito con una cura per i dettagli che va oltre le aspettative per un'auto di questo segmento. La plancia è dominata da un display touch da 10,1 pollici, ruotabile orizzontalmente o verticalmente a seconda delle preferenze, che gestisce tutte le funzionalità principali del veicolo. Il sistema di infotainment è completo, con integrazione nativa per Apple CarPlay e Android Auto, aggiornamenti software over-the-air e comandi vocali evoluti.
I materiali utilizzati non sono premium, ma la qualità percepita è buona e trasmette una sensazione di ordine e pulizia visiva. La strumentazione digitale davanti al conducente è semplice ma chiara, e l'ambiente risulta arioso grazie all'ottima visibilità anteriore e alla disposizione intelligente degli elementi. Il sistema di climatizzazione è automatico anche nella versione base, mentre le configurazioni superiori includono sedili anteriori riscaldabili, telecamera posteriore, sensori di parcheggio e un set di Adas completo con frenata automatica, mantenimento della corsia e cruise control adattivo.
L'asso nella manica della Byd Dolphin Surf è però il prezzo. In versione Active, il listino parte da circa 20.000 euro, una soglia psicologica per intercettare la fascia d'acquisto più sensibile al prezzo. Applicando gli attuali incentivi statali 2025 destinati alle auto elettriche, il prezzo può scendere fino a 15.000 euro. Dopodiché in alcune regioni i contributi locali possono abbassare ancora il costo finale.