Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Come sono andate le precedenti emissioni di Btp Valore? Ci sta guadagnando o perdendo chi li ha comprati?

di Marcello Tansini pubblicato il
Emissioni di Btp Valore

I Btp Valore hanno catalizzato l'interesse di molti risparmiatori italiani: dall'analisi delle loro caratteristiche, ai risultati delle emissioni passate e dei rendimenti ottenuti, fino ai rischi.

Attraverso i Btp Valore, il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha offerto un accesso diretto ai mercati finanziari, in un periodo segnato da una rinnovata attenzione sulla gestione del debito pubblico e dalla necessità per gli investitori privati di strumenti di risparmio più prevedibili e protetti.

Il contesto macroeconomico vede tassi d'interesse stabili, un'inflazione sotto maggiore controllo rispetto al biennio precedente e miglioramenti nei rating sovrani, come evidenziato dalle recenti revisioni di agenzie come Moody's e Fitch. Le ultime emissioni di Btp Valore, posizionate tra prodotti obbligazionari innovativi e formule di investimento tradizionali, rappresentano una risposta concreta sia alla volatilità globale sia ai cambiamenti nella propensione al rischio. L'attenzione è rivolta alle performance delle precedenti emissioni e alla capacità di questi strumenti di attrarre una domanda significativa, elemento centrale nell'andamento precedenti emissioni di Btp Valore.

Le caratteristiche principali dei Btp Valore: durata, cedole, premio fedeltà e vantaggi fiscali

I Btp Valore sono progettati per rispondere alle esigenze dei risparmiatori retail tramite specifiche caratteristiche che favoriscono trasparenza e accessibilità:

  • Durata: Le ultime edizioni prevedono una scadenza di sette anni, un periodo intermedio che consente di beneficiare di rendimenti certi e di pianificare meglio le strategie di portafoglio individuale.
  • Cedole «step-up»: Il meccanismo di cedole crescenti, pagate ogni tre mesi, viene definito proprio come “step-up”: nei primi tre anni, la cedola parte da un tasso minimo garantito, che aumenta nei successivi periodi (solitamente dopo i primi tre e cinque anni), premiando chi detiene il titolo a lungo termine.
  • Premio fedeltà: Bonus aggiuntivo dello 0,8% (o valore simile, a seconda dell'edizione) per chi mantiene il titolo dall'emissione alla scadenza, incentivando il mantenimento dell'investimento e la stabilità della raccolta per il Tesoro.
  • Accessibilità: Importo minimo di sottoscrizione fissato a 1.000 euro, senza costi di emissione o di adesione, con possibilità di partecipare tramite home banking abilitato, banca o ufficio postale.
  • Vantaggi fiscali: La tassazione su cedole e premio è ridotta al 12,5% (come previsto dalla normativa italiana per i titoli di Stato), inferiore rispetto ad altri strumenti finanziari. Esistono inoltre esenzioni dall'imposta di successione e vantaggi per l'ISEE fino a un massimo di 50.000 euro investiti.

Analisi dei risultati delle precedenti emissioni di Btp Valore: raccolta, domanda e confronto

Esaminando l'andamento precedenti emissioni di Btp Valore si nota come tali strumenti abbiano riscosso una domanda elevata, in particolare nelle prime fasi di collocamento sul mercato. Per esempio, la tranche di maggio 2024 ha raccolto poco più di 11 miliardi di euro, mentre le emissioni precedenti avevano superato livelli record vicini ai 18 miliardi. La raccolta complessiva delle quattro principali emissioni si attesta mediamente su volumi superiori ai 14 miliardi per ciascun collocamento, con una domanda iniziale sostenuta che tende a diminuire nelle ultime giornate di offerta, riflettendo una fase di “fuga” all'ultimo minuto tipica del retail:

Data Collocamento

Raccolta (Mld €)

Premio Fedeltà

Feb 2024

13,3

0,8%

Mag 2023

18,3

0,8%

Giu 2027

17,1

0,8%

Ott 2028

14,9

0,8%

Dal confronto tra Btp Valore, Btp Italia e altre emissioni retail si notano alcune differenze rilevanti. I Btp Italia, per esempio, hanno raccolto richieste minori negli ultimi collocamenti, con la tranche di giugno 2032 ferma sotto i 9 miliardi e quella di marzo 2023 a 9,92 miliardi. Questo riflette un interesse maggiore verso i primi rispetto ai titoli indicizzati all'inflazione, specialmente in un contesto di rallentamento della crescita dei prezzi.

È interessante sottolineare che la quota di domanda proveniente dal segmento retail resta molto elevata, confermando la natura di strumento “popolare” dei Btp Valore. Tuttavia, cresce la concorrenza da nuove emissioni tematiche (ad esempio i Btp Green) e da strumenti con caratteristiche come la flessibilità di rimborso anticipato (Btp Più 2025). Di conseguenza, l'evoluzione del mercato retail è oggi caratterizzata da un'ampia offerta, ma i titoli rivolti ai piccoli risparmiatori rimangono tra i più richiesti.

Chi ha guadagnato o perso con i Btp Valore: rendimenti effettivi, confronto con altri titoli e fattori di rischio

Per valutare se gli investitori abbiano beneficiato o meno dei Btp Valore, di cui non mancano le alternative, è necessario considerare i rendimenti effettivi e il confronto con alternative simili. I titoli in questione, grazie al meccanismo step-up e ai premi, assicurano un ritorno prevedibile su base annua spesso superiore a quello di Btp classici con pari scadenza:

Strumento

Rendimento lordo medio

Premio fedeltà

Btp Valore 2028

3,3%

0,8%

Btp Italia 2032

1,85% + inflazione

1%

Btp 10 anni

3,51-3,7% (senza premi)

N/A

Il rendimento delle ultime due emissioni si è mantenuto fra il 3,2% e il 3,4% lordo annuo, mentre la tassazione agevolata permette di ottenere netti tra 2,8% e 3%. Per chi ha sottoscritto alla prima emissione e mantenuto fino ad oggi il titolo, la performance si è mantenuta in linea o superiore rispetto a titoli similari presenti sul mercato.

Il vantaggio rispetto a titoli indicizzati come il Btp Italia si concretizza soprattutto in fase di bassa inflazione. Tuttavia, durante periodi di inflazione elevata (2022-2023), i Btp Italia hanno superato i Btp Valore in termini di cedole liquidate, con cedole superiori al 7% in certi semestri.

Btp Valore risulta meno esposto alla volatilità di mercato secondario grazie allo schema step-up e all'emissione alla pari, ma chi avesse deciso di vendere il titolo prima della scadenza potrebbe aver risentito di oscillazioni negative del valore in caso di rialzo dei tassi. Sul piano dei rischi, va segnalato il rischio di reinvestimento e quello di perdita di valore reale in caso di ripresa dell'inflazione, rispetto ai titoli indicizzati. Inoltre, la liquidità sul MOT è garantita ma i prezzi di uscita possono risentire delle mutate condizioni di mercato.