La performance dei fondi Eurizon Next č variabile, come per ogni fondo comune di investimento.
Creati da Eurizon Capital SGR, società di gestione del risparmio controllata da Banca Intesa, i fondi Eurizon Next sono pensati per rispondere a differenti profili di rischio e orizzonti temporali.
La linea Next si articola in vari comparti: si va da fondi più conservativi, come l'Eurizon Next 2.0 Diversificato 20, pensato per chi ha un basso livello di tolleranza al rischio, a prodotti più esposti ai mercati azionari come l'Eurizon Next 2.0 Azioni Internazionali, adatti a chi punta a ottenere rendimenti maggiori assumendosi oscillazioni più ampie nel tempo. I fondi sono classificati con un indice sintetico di rischio che varia su una scala da 1 a 7 e indicano chiaramente la composizione per asset class, la volatilità attesa e la strategia seguita.
Ogni fondo prevede una gestione attiva cioè un team di professionisti seleziona gli strumenti su cui investire in base alle condizioni di mercato e agli scenari macroeconomici attesi. Il tutto ha un costo, che si traduce in un Ter che può superare in alcuni casi l'1,50% annuo. Al netto delle performance realizzate, una parte del rendimento potenziale viene assorbita dalle commissioni di gestione e distribuzione. Vediamo meglio:
Altri comparti, come l'Eurizon Next 2.0 Diversificato 40, hanno avuto andamenti più stabili per via di una composizione bilanciata tra azioni e obbligazioni. Ma i rendimenti medi annui reali (al netto delle commissioni) su orizzonti temporali pluriennali tendono a restare moderati. Alcune stime indicano un rendimento storico medio annuo intorno al 2-3% per i fondi con asset allocation prudente e del 4-5% per quelli con maggiore esposizione azionaria, sempre in relazione al contesto economico.
I rendimenti passati non sono una garanzia per il futuro, e che chi sottoscrive questi fondi dovrebbe avere un orizzonte di investimento minimo tra 3 e 5 anni, per poter compensare eventuali periodi negativi dei mercati. La regola d'oro resta sempre quella della coerenza tra fondo scelto e obiettivo personale, in modo da evitare scelte impulsive o disinvestimenti in perdita.
Le opinioni dei clienti che hanno investito nei fondi Eurizon Next appaiono eterogenee. Da un lato, molti apprezzano la comodità della sottoscrizione in filiale, la possibilità di effettuare piani di accumulo con versamenti mensili e la presenza di un gestore bancario di riferimento. Alcuni investitori riconoscono la qualità della reportistica periodica fornita da Eurizon.
Dall'altro lato non mancano le critiche sul fronte dei costi, considerati da alcuni eccessivi rispetto ai risultati ottenuti. In diverse community finanziarie, come Reddit o Affari Miei, si segnalano commissioni totali che incidono sui rendimenti netti, specie nei comparti più prudenti. Per fare un esempio, il fondo Next Diversificato 40 ha un TER che può superare l'1,6%, una cifra importante in un contesto in cui i rendimenti obbligazionari a breve sono ancora contenuti.
Alcuni investitori esprimono perplessità anche sulla strategia di vendita proposta da alcune filiali, che spingerebbero prodotti Eurizon per default, senza sempre effettuare un'analisi reale del profilo di rischio del cliente. In altri casi, i risparmiatori hanno lamentato di aver sottoscritto fondi con caratteristiche differenti da quelle prospettate, con difficoltà a comprendere costi, tempistiche di uscita e modalità di disinvestimento.