Quali sono le novità e i cambiamenti previsti per i militari della Forze Armate con il rinnovo ufficiale del Ccnl 2022-2024
Quali sono le novità previste dal nuovo Contratto per le Forze Militari 2022-2024? È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale numero 91 del 18 aprile il decreto del Presidente della Repubblica 52/2025, che recepisce, a quattro mesi dalla sottoscrizione (avvenuta a dicembre) gli accordi sindacali relativi al rinnovo contrattuale per il personale delle Forze Armate 2022-2024, che interessa ben 300mila militari, e che entrerà in vigore il 3 maggio. Vediamo quali sono le novità previste nel dettaglio.
L’adeguamento stipendiale non sarà già inserito nel cedolino di maggio per motivi tecnici ma ci sarà a partire dal mese di giugno.
Sono stati previsti aumenti anche per le indennità operative relative ai settori specialistici.
In particolare, per gli operatori del comparto cyber (Esercito, della Marina, comprese le Capitanerie di Porto, e dell’Aeronautica) ci sarà un aumento al 55% dell’indennità di impiego relativo di base; per gli equipaggi di volo e gli sperimentatori si sale al 155% e aumentano considerevolmente anche le indennità di rischio anche per gli operatori subacquei.
Sono state anche introdotte nuove indennità specifiche per mansioni specifiche. Si tratta in particolare di quelle per:
Con il rinnovo ufficiale del Ccnl, i militari delle Forze Armate hanno anche diritto al pagamento degli arretrati relativi al 2024 e ai primi mesi del 2025 e che dovrebbe avvenire con un cedolino straordinario a maggio, successivo all’emissione dello stipendio ordinario.
Gli importi degli arretrati saranno decurtati delle somme già corrisposte a titolo di indennità di vacanza contrattuale (pari allo 0,5% dello stipendio) e di anticipo sul rinnovo contrattuale (pari al 3,35%).
Stando a quanto stabilito dal nuovo contratto, il personale può cedere, in tutto o in parte, la licenza ordinaria spettante e non ancora fruita eccedente le quattro settimane annue per permettere ad altri appartenenti alla stessa Forza Armata di assistere i figli, il coniuge, il convivente di fatto che, per le particolari condizioni di salute in cui versano, necessitano di cure costanti.
Per quanto riguarda le modifiche relative alla gestione dell’orario di lavoro, è stato stabilito che le ore eccedenti l’orario di lavoro settimanale devono essere retribuite con il compenso per lavoro straordinario nell’ambito degli stanziamenti di bilancio.
Le eventuali ore che non possono essere retribuite con tali stanziamenti devono essere fruite mediante recupero compensativo entro il 31 dicembre dei due anni successivi a quello in cui sono state effettuate, considerando la richiesta del personale e da formularsi entro il termine stabilito dall’amministrazione.
Trascorso il termine del 31 dicembre, le ore non recuperate vengono comunque retribuite nell’ambito delle risorse disponibili, a condizione che la pertinente richiesta di recupero compensativo non sia stata accolta per esigenze di servizio.
Infine, sono istituiti organi di verifica della qualità e salubrità dei servii di mensa e degli spacci.