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Contratto Forze Armate Militari 2022-2024, novità stipendi, arretrati, indennità. E da quando in vigore nel 2025

di Marianna Quatraro pubblicato il
Contratto Forze Militari

Quali sono le novità e i cambiamenti previsti per i militari della Forze Armate con il rinnovo ufficiale del Ccnl 2022-2024

Quali sono le novità previste dal nuovo Contratto per le Forze Militari 2022-2024? È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale numero 91 del 18 aprile il decreto del Presidente della Repubblica 52/2025, che recepisce, a quattro mesi dalla sottoscrizione (avvenuta a dicembre) gli accordi sindacali relativi al rinnovo contrattuale per il personale delle Forze Armate 2022-2024, che interessa ben 300mila militari, e che entrerà in vigore il 3 maggio. Vediamo quali sono le novità previste nel dettaglio.

  • Le novità del nuovo contratto per il Militari tra aumenti e indennità previste
  • Gli arretrati
  • Le modifiche per licenze e riposo solidale
  • Cosa cambia per la gestione dell’orario di lavoro 
  • La verifica di qualità e salubrità dei servizi di mensa e degli spacci

Le novità del nuovo contratto per il Militari tra aumenti e indennità 

Il rinnovo contrattuale ufficiale per le Forze Militari 2022-2024 prevede innanzitutto un aumento retributivo che passa da 183,70 euro di aprile 2022 a 195,50 euro dal gennaio 2024, per un incremento medio delle retribuzioni di circa il 6,5%.

L’adeguamento stipendiale non sarà già inserito nel cedolino di maggio per motivi tecnici ma ci sarà a partire dal mese di giugno.

Sono stati previsti aumenti anche per le indennità operative relative ai settori specialistici.

In particolare, per gli operatori del comparto cyber (Esercito, della Marina, comprese le Capitanerie di Porto, e dell’Aeronautica) ci sarà un aumento al 55% dell’indennità di impiego relativo di base; per gli equipaggi di volo e gli sperimentatori si sale al 155% e aumentano considerevolmente anche le indennità di rischio anche per gli operatori subacquei.

Sono state anche introdotte nuove indennità specifiche per mansioni specifiche. Si tratta in particolare di quelle per: 

  • gli artificieri di reparto (50 euro al mese per il personale specializzato nel disinnesco di ordigni esplosivi);
  • i soccorritori marittimi (aumento al 50% dell’indennità operativa di base);
  • gli operatori sensori APR (170% dell’indennità operativa di base);
  • il personale del genio ferrovieri (35 euro mensili); 
  • le attività addestrativa o operativa notturna (12 euro per turno e si matura in ragione di almeno 4 ore di servizio svolte anche in modalità non continuativa nell’arco notturno dalle 22 alle 06). 
  • Inoltre, a partite decorrere dal primo gennaio 2025, al personale militare che svolge servizi armati e non, per almeno 4 ore anche non continuative, nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 è riconosciuta una indennità di turno notturno pari a 18 euro e l’indennità per i servizi armati notturni (18 euro per turno). L’indennità è cumulabile con il compenso forfetario di guardia ma non è cumulabile con il compenso per lavoro straordinario che remuneri il turno notturno.
Al personale in possesso di specializzazioni o abilitazioni del settore cinofilo e impiegato nello specifico ambito di competenza in relazione al titolo posseduto sarà attribuita un’indennità mensile pari a 50 euro, mentre il personale abilitato guida caccia (fighter controller/controllori tattici caccia intercettori) imbarcato su unità portaeromobili con compiti di flight following e search and rescue avrà un’indennità supplementare mensile pari al 30% dell’indennità di impiego operativo di base.

Gli arretrati

Con il rinnovo ufficiale del Ccnl, i militari delle Forze Armate hanno anche diritto al pagamento degli arretrati relativi al 2024 e ai primi mesi del 2025 e che dovrebbe avvenire con un cedolino straordinario a maggio, successivo all’emissione dello stipendio ordinario. 

Gli importi degli arretrati saranno decurtati delle somme già corrisposte a titolo di indennità di vacanza contrattuale (pari allo 0,5% dello stipendio) e di anticipo sul rinnovo contrattuale (pari al 3,35%).

Le modifiche per licenze e riposo solidale

Stando a quanto stabilito dal nuovo contratto, il personale può cedere, in tutto o in parte, la licenza ordinaria spettante e non ancora fruita eccedente le quattro settimane annue per permettere ad altri appartenenti alla stessa Forza Armata di assistere i figli, il coniuge, il convivente di fatto che, per le particolari condizioni di salute in cui versano, necessitano di cure costanti.

Cosa cambia per la gestione dell’orario di lavoro 

Per quanto riguarda le modifiche relative alla gestione dell’orario di lavoro, è stato stabilito che le ore eccedenti l’orario di lavoro settimanale devono essere retribuite con il compenso per lavoro straordinario nell’ambito degli stanziamenti di bilancio. 

Le eventuali ore che non possono essere retribuite con tali stanziamenti devono essere fruite mediante recupero compensativo entro il 31 dicembre dei due anni successivi a quello in cui sono state effettuate, considerando la richiesta del personale e da formularsi entro il termine stabilito dall’amministrazione.

Trascorso il termine del 31 dicembre, le ore non recuperate vengono comunque retribuite nell’ambito delle risorse disponibili, a condizione che la pertinente richiesta di recupero compensativo non sia stata accolta per esigenze di servizio.

La verifica di qualità e salubrità dei servizi di mensa e degli spacci

Infine, sono istituiti organi di verifica della qualità e salubrità dei servii di mensa e degli spacci.
 

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