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Negli ultimi mesi, milioni di cittadini italiani stanno ricevendo nuove comunicazioni via email riguardanti il rinnovo a pagamento della propria identità digitale. Questa novità, introdotta da alcuni gestori autorizzati, coincide con un aumento delle segnalazioni di messaggi fraudolenti legati proprio al Sistema Pubblico di Identità Digitale. Il rischio di truffe digitali e furto d'identità sta crescendo, sfruttando il tema delle modifiche ai costi e delle scadenze imminenti del servizio. I cybercriminali sfruttano spesso layout e loghi autentici per confondere gli utenti, talvolta imitando alla perfezione i provider ufficiali. Questo fenomeno richiede consapevolezza e preparazione su come distinguere avvisi autentici, riconoscere situazioni di pericolo e mantenere la propria sicurezza online.
La gestione del proprio profilo digitale, divenuta parte integrante dell'accesso a servizi fiscali, sanitari e previdenziali, rende cruciale un'informazione puntuale e affidabile, anche alla luce delle recenti evoluzioni normative e delle campagne di phishing sempre più sofisticate.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, utilizzato ogni anno da milioni di utenti per accedere a servizi pubblici e privati, si sta rapidamente evolvendo. Recentemente, alcuni provider, come Aruba e Infocert, hanno comunicato l'introduzione di un contributo annuale per il rinnovo del servizio. Questa scelta è stata resa possibile dalla normativa di riferimento, che consente ai gestori di richiedere un pagamento per la gestione e il mantenimento dello SPID, anche a fronte dell'impegno sostenuto per la sicurezza informatica e per garantire un'assistenza qualificata. La decisione di trasformare la gratuità in servizio a pagamento ha motivazioni precise:
Ricevere un'email che segnala la scadenza o il rinnovo della propria identità digitale può generare incertezza: distinguere una comunicazione formale da un tentativo di inganno è essenziale per proteggere dati personali e patrimonio digitale. Le email autentiche dei provider SPID presentano caratteristiche ben riconoscibili:
Affrontare correttamente l'arrivo di una comunicazione sulla scadenza o rinnovo della propria identità digitale a pagamento richiede alcune accortezze:
Ogni comunicazione sospetta può essere segnalata a CERT-AGID o inoltrata alle autorità per il monitoraggio delle truffe in materia di servizi digitali:
| Fase | Azioni suggerite | 
| Ricezione email | Verifica attendibilità mittente e contenuto | 
| Dubbi sulla legittimità | Consultazione area clienti ufficiale | 
| Rinnovo o recesso | Segui procedure ufficiali, valuta alternativa gratuita | 
L'incremento delle frodi informatiche sfrutta tecniche sempre più sofisticate. Per difendersi dagli attacchi, è necessario adottare prassi di autodifesa digitale:
Di fronte all'introduzione di nuovi canoni annuali, la gestione del rinnovo dell'identità digitale può avvenire in diversi modi. I principali provider comunicano le modalità di pagamento con debito preavviso tramite email, area clienti o posta, indicando eventuali promozioni per il rinnovo anticipato o la possibilità di rateizzazione. È importante ricordare che, salvo diversa indicazione contrattuale, la mancata accettazione dei nuovi termini comporta la perdita dell'accesso ai servizi digitali associati. La tabella seguente illustra le alternative più comuni tra servizi e provider:
| Provider | Condizioni attuali | Alternative | 
| Gratuito | Trasferimento account senza costi | |
| Aruba | A pagamento dal secondo anno | Recesso e richiesta SPID gratuito presso altro gestore | 
| Infocert | Piano a pagamento dal 28 luglio | Rinnovo o migrazione verso altro provider | 
I cittadini possono scegliere di non rinnovare e richiedere la chiusura del servizio (attraverso area clienti o PEC dedicata), oppure effettuare la migrazione dell'identità digitale verso un operatore che offre condizioni più vantaggiose. Un'alternativa consolidata è la carta d'identità elettronica, sempre più adottata per l'accesso ai servizi pubblici.