Lo SPID di Poste Italiane si avvia verso la svolta a pagamento, con nuove tariffe, tempistiche previste e cambiamenti per vecchi utenti e rinnovi.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) ha permesso a milioni di cittadini di interagire con le amministrazioni, garantendo sicurezza e semplicità nei processi di autenticazione. Fino a oggi, il servizio fornito da alcuni gestori - in particolare da chi utilizza Poste Italiane - è stato gratuito. Tuttavia, il contesto sta subendo profonde trasformazioni dal punto di vista normativo e organizzativo e le novità che riguardano Poste Italiane sono in stato molto avanzato. Gli operatori stanno iniziando a valutare l'opzione di introdurre un canone per coprire i costi di gestione, sicurezza e assistenza connessi al mantenimento delle identità elettroniche.
Il dibattito sull'introduzione di oneri a carico degli utenti è alimentato da evoluzioni normative e dalle nuove strategie adottate dal Governo, che punta al potenziamento di altre soluzioni come la Carta d'Identità Elettronica e l'IT Wallet. A ciò si aggiunge la necessità di garantire la sostenibilità economica degli operatori, mentre la platea degli utenti - più di quaranta milioni solo in Italia - monitora con attenzione le possibili novità che potrebbero incidere sulle modalità di accesso ai servizi online.
Il futuro del canone per l'uso di SPID presso Poste Italiane è legato a un quadro temporale ben delineato dalle evoluzioni contrattuali e dai recenti sviluppi normativi. Attualmente, le convenzioni tra Stato e i provider privati sono state prorogate d'ufficio, in attesa del rinnovo che dovrebbe svilupparsi tra luglio e ottobre 2025. Da questi negoziati dipenderà una parte rilevante delle sorti dell'identità digitale in Italia.
Le indiscrezioni indicano che il canone annuale - una cifra prevista attorno ai 5 euro per ogni utenza - potrebbe entrare in vigore non appena verranno a mancare i fondi stanziati dal PNRR, attesi ormai da tempo e sbloccati nella primavera 2025. Le esperienze dei competitor anticipano la possibilità che la transizione verso il pagamento possa essere alquanto rapida: Aruba ha già introdotto un abbonamento dal secondo anno a partire da maggio 2025, InfoCert segue a ruota con la tariffa dal 28 luglio dello stesso anno.
In relazione a queste dinamiche, Poste Italiane - gestendo quasi il 72% delle identità SPID, secondo l'ultimo report 2024 - detiene la chiave di volta per l'intero sistema. Un'eventuale introduzione del pagamento condizionerebbe le abitudini digitali di circa 30 milioni di cittadini. Mentre non esiste ancora una comunicazione ufficiale da parte del principale gestore, il quadro normativo fa ipotizzare un cambiamento all'orizzonte nei mesi a venire.
Il tema dei prezzi coinvolge sia chi si appresta a richiedere lo SPID sia gli utenti già in possesso delle credenziali. Le attuali ipotesi di canone annuale per Poste ID si posizionano intorno ai 5 euro, un importo che si situerebbe nel mezzo rispetto agli altri operatori già passati a tariffe a pagamento:
Il passaggio da servizio gratuito a servizio a canone annuo comporterà inevitabili conseguenze per chi già possiede le credenziali digitali con Poste Italiane. Gli utenti interessati saranno invitati a esprimere il proprio consenso all'applicazione della nuova tariffa: senza questa manifestazione di volontà, il servizio potrebbe venire automaticamente sospeso alla scadenza del rapporto gratuito:
L'evoluzione del modello di business dei gestori SPID risponde a precise esigenze finanziarie e regolatorie. La sostenibilità del sistema è stata messa alla prova dalla scadenza delle convenzioni statali e dal ritardo nell'assegnazione dei fondi pubblici indicati all'interno del piano PNRR.
Le motivazioni principali sono da ricercare nei costi elevati legati a:
Il definitivo superamento dell'attuale sistema di autenticazione sta avvenendo parallelamente allo sviluppo di strumenti alternativi di identità digitale. La CIE si sta progressivamente affermando come strumento preferenziale di accesso ai servizi pubblici, in affiancamento o in sostituzione dello SPID: