Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Legge sulla concorrenza 2025: le misure e novità del Dll approvato. E quando entreranno in vigore

di Marcello Tansini pubblicato il
legge sulla concorrenza 2025

La nuova legge sulla concorrenza 2025 introduce novità e modifiche in materia di servizi pubblici, trasporti, società professionali, sicurezza e innovazione. Ecco quali sono, cosa cambia rispetto al passato e le varie date di entrata in vigore ufficialmente delle diverse normatibe

Il 29 ottobre 2025 il Senato ha dato il via libera definitivo al provvedimento annuale che mira all’aggiornamento della disciplina in materia di concorrenza e mercato, ovvero la legge sulla concorrenza 2025.  L’iter parlamentare si è svolto in tempi stretti, determinati anche dalla necessità di rispettare le scadenze comunitarie, e si è chiuso con un’approvazione senza modifiche rispetto al testo originario del governo. .

Le principali novità della legge sulla concorrenza: analisi dei nove articoli

Il testo si caratterizza per la sua essenzialità, articolandosi in nove articoli che apportano interventi focalizzati su alcune aree strategiche. Le modifiche introdotte interessano servizi pubblici locali, affidamenti nei trasporti, infrastrutture per la mobilità sostenibile, società tra professionisti, governance per il trasferimento tecnologico, sanità pubblica e disciplina sui prodotti pericolosi. Vengono introdotti:

  • Rafforzamento del controllo e delle sanzioni nei servizi pubblici locali
  • Nuove regole sulla trasparenza e motivazione dell’affidamento diretto di servizi di trasporto regionale
  • Priorità nell’installazione delle colonnine di ricarica elettrica a operatori meno presenti sul territorio
  • Chiarimenti sulla composizione delle società tra professionisti
  • Riforma delle modalità di governance delle fondazioni per il trasferimento tecnologico
  • Distinzione nelle procedure di accreditamento tra strutture sanitarie esistenti e nuove richieste
  • Introduzione di sanzioni penali per l’uso improprio di prodotti pericolosi in ambito professionale o pubblico
Questa mini-legge non contiene riforme strutturali di ampio respiro, ma propone adeguamenti per aumentarne l’efficacia, rispondendo in parte alle indicazioni della Commissione Europea e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Servizi pubblici locali: gestione, obblighi e sanzioni

I servizi locali sono oggetto di particolare attenzione. La disciplina impone ai comuni con più di 5.000 abitanti, in presenza di una gestione considerata insoddisfacente, l’obbligo di adottare specifici atti d’indirizzo, finalizzati a correggere le criticità registrate nella gestione stessa. Tali atti possono comprendere, qualora necessario, la revoca dell’affidamento e la nomina di un nuovo gestore.

  • Le amministrazioni dovranno effettuare ciclicamente una ricognizione sull’andamento della gestione e pubblicarne i risultati
  • In caso di omessa pubblicazione, la norma prevede sanzioni che possono raggiungere i 500mila euro
Queste misure rafforzano il quadro di tutela a favore degli utenti e inducono i gestori a una maggiore responsabilità, attraverso strumenti di verifica sistematica e pubblica delle proprie performance.

Trasporti e infrastrutture: treni regionali e colonnine di ricarica

La legge introduce rilevanti aggiornamenti sugli affidamenti dei trasporti regionali, sia ferroviari che su gomma, subordinando gli affidamenti diretti all’esplicitazione delle motivazioni, in analogia a quanto già previsto per il comparto dei servizi locali. L’Autorità di Regolazione dei Trasporti sarà chiamata, entro il 2026, a definire linee guida per la valutazione della qualità dei servizi affidati, mirando a una maggiore trasparenza e a una progressiva apertura verso forme più competitive di gestione

In estrema sintesi:

  • Per i servizi ferroviari regionali cresce l’attenzione sulla razionalizzazione e sull’innovazione: ne è esempio il progetto avviato in Lombardia per la trasformazione “green” del trasporto locale, con i primi treni italiani a idrogeno presentati nel 2025 e il potenziamento delle infrastrutture di rifornimento a basse emissioni
  • Le innovazioni riguardano anche le colonnine di ricarica per veicoli elettrici: la nuova disciplina fissa un criterio di priorità per le autorizzazioni comunali, favorendo operatori con quote inferiori al 40% delle installazioni già disponibili in loco
  • Nel settore aeroportuale, la soglia per l’adozione di modelli semplificati di aggiornamento dei diritti aeroportuali viene innalzata da 1 a 5 milioni di movimenti passeggeri annui
Queste misure puntano ad aprire il mercato a nuovi operatori e a promuovere una maggiore equità tra i soggetti che operano nelle infrastrutture strategiche per la transizione energetica e il trasporto pubblico.

Le disposizioni per le società tra professionisti

Nuove regole chiariscono la costituzione e la gestione delle società tra professionisti, recependo indicazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza. È previsto che i requisiti specificati nella legge 183/2011, relativi alla composizione societaria, debbano essere posseduti alternativamente invece che cumulativamente. In concreto, la partecipazione dei professionisti dovrà assicurare il potere decisionale su almeno due terzi delle delibere, rispettando le regole previste dai diversi modelli societari possibili.

Le 2 conseguenze principali:

  • Questa modifica rende più agevole la formazione di nuove società e valorizza la presenza attiva dei professionisti nella gestione e nelle strategie dell’ente
  • Si collega agli obiettivi di garantire una concorrenza effettiva e la qualità dei servizi offerti dagli studi associati e dalle società professionali
La decisione mira ad armonizzare le disposizioni nazionali con prassi europee e a incentivare la costituzione di aggregazioni professionali in grado di rispondere più efficacemente alle sfide di mercato, senza snaturare l’autonomia operativa dei professionisti stessi.

Innovazione e governance: trasferimento tecnologico e ruolo delle fondazioni

Vengono introdotti interventi in ambito di trasferimento tecnologico per rafforzare il collegamento tra ricerca applicata e imprese. La governance delle fondazioni impegnate in questo settore viene ripensata: il budget di 250 milioni di euro, già affidato a Enea Tech e Biomedical, sarà accessibile anche ad altre fondazioni attive e ai competence center. Viene così favorito il pluralismo e la collaborazione tra centri pubblici e privati.

  • I nuovi criteri di valutazione e assegnazione delle risorse dovranno essere definiti dai ministri competenti entro 60 giorni dall’entrata in vigore
  • Sarà demandato ai vertici rinnovati di Enea Tech e Biomedical il compito di valutare e finanziare i progetti più meritevoli, in base a criteri di impatto e sostenibilità
Questa scelta va nella direzione di favorire un ecosistema dell’innovazione sempre più integrato, aumentando la capacità delle realtà italiane di attrarre investimenti e accelerare il trasferimento di soluzioni tecnologiche dal laboratorio alle imprese. Le fondazioni interessate, tra cui Chips.It, AI4Industry e Tecnopolo di Taranto, potranno accedere alle risorse, stimolando la crescita del tessuto produttivo nazionale in settori altamente innovativi.

Sanità e sicurezza: nuove regole per le strutture sanitarie e disciplina dei prodotti pericolosi

L’ambito sanitario vede una riformulazione delle modalità di accreditamento delle strutture, distinguendo tra chi è già presente sul mercato e chi fa nuove richieste. Per gli enti già accreditati, i rinnovi seguiranno una procedura differenziata rispetto alle nuove domande di accesso, promuovendo maggiore trasparenza e una selezione più attenta. Questa impostazione mira a rispondere alle osservazioni della Commissione europea, fornendo maggiore coerenza e competitività al sistema nazionale.

  • Restano sospese fino al 2026 le procedure ad “evidenza pubblica” introdotte dal governo precedente, in attesa di un nuovo tavolo tecnico
  • Si introducono novità rilevanti anche sul fronte sicurezza: viene disposta la reclusione da uno a cinque anni per chi utilizza prodotti cosmetici difformemente da quanto previsto in etichetta e causi danni alla salute, sia nell’ambito professionale che in contesti pubblici
  • Misure analoghe riguardano l’impiego improprio di veleni e esche pericolose in luoghi accessibili, con l’intento di tutelare animali domestici e soggetti vulnerabili

Tempistiche di entrata in vigore delle misure e passi successivi

Le disposizioni contenute nella mini-legge verranno implementate in modo progressivo, seguendo le tempistiche fissate dal testo normativo. L’entrata in vigore è prevista dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre per alcune misure come le linee guida dell’Autorità dei trasporti si dovrà attendere la definizione puntuale entro il 2026. Sul fronte dell’innovazione, i criteri per le fondazioni saranno stabiliti entro 60 giorni, consentendo l’avvio tempestivo delle procedure di assegnazione dei fondi.