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Cosa fare se non arriva bollettino Imu 2025, le 3 alternative e come sapere importo da pagare

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
pagare imu bollettino

Come effettuare il pagamento dell’Imu se non arriva il bollettino precompilato: le alternative possibili

Come ogni anno, il prossimo 16 giugno 2025 è in programma il pagamento della prima rata di acconto dell'IMU, mentre il saldo dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2025. Per molti contribuenti può capitare di non ricevere il bollettino precompilato, una situazione che richiede di attivarsi in modo autonomo per rispettare le scadenze ed evitare sanzioni.

Diverse sono le modalità per procedere con il versamento dell'imposta anche in assenza del documento precompilato. Analizziamo insieme le soluzioni disponibili per i contribuenti che si trovano in questa situazione.

Il mancato invio del bollettino IMU, cosa prevede la normativa

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, per il pagamento dell'IMU 2025 è teoricamente previsto l'invio del bollettino precompilato da parte dei Comuni. Tuttavia, nella pratica, molte amministrazioni comunali non effettuano più questo servizio, lasciando ai contribuenti l'onere di provvedere autonomamente al calcolo e al pagamento dell'imposta.

È importante sottolineare che il mancato ricevimento del bollettino non esonera il contribuente dall'obbligo di pagamento entro le scadenze stabilite. L'IMU è infatti un'imposta che si basa sul principio dell'autoliquidazione, che presuppone che sia il contribuente stesso a determinare l'importo dovuto e a versarlo nei termini previsti.

Dal 2025, una delle novità più rilevanti per l'IMU è l'obbligatorietà del prospetto ministeriale per la pubblicazione delle aliquote. I comuni devono caricare la delibera delle aliquote sul sito del dipartimento delle Finanze entro il 14 ottobre dell'anno di riferimento, per essere poi pubblicate entro il 28 ottobre. In caso di mancata pubblicazione, si applicano le aliquote base stabilite dalla legge.

Le 3 alternative per pagare l'IMU in assenza del bollettino

Se il bollettino per il pagamento dell'IMU 2025 non arriva, il contribuente ha a disposizione tre principali alternative per adempiere correttamente all'obbligo fiscale:

  1. Utilizzo dei calcolatori online: effettuare il calcolo dell'imposta da pagare in piena autonomia usando i calcolatori disponibili sui siti istituzionali dei diversi Comuni o su portali specializzati;
  2. Consulenza diretta presso il Comune: rivolgersi direttamente all'ufficio tributi del proprio Comune di residenza per ottenere assistenza nel calcolo dell'importo dovuto;
  3. Supporto di professionisti: rivolgersi a CAF o commercialisti per poi procedere al pagamento con il modello F24 correttamente compilato.
Ciascuna di queste opzioni presenta vantaggi e caratteristiche specifiche, che è utile conoscere per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Utilizzo dei calcolatori online

Molti Comuni mettono a disposizione dei contribuenti strumenti di calcolo online sul proprio sito istituzionale. Questi calcolatori permettono di determinare l'importo IMU da versare inserendo alcuni dati fondamentali come:

  • Rendita catastale dell'immobile
  • Categoria catastale
  • Percentuale di possesso
  • Periodo di possesso nell'anno
  • Eventuali agevolazioni applicabili
Il vantaggio di questa soluzione è la gratuità e l'immediatezza, ma richiede che il contribuente conosca con precisione i dati catastali dei propri immobili e sia a conoscenza delle aliquote applicate dal Comune.

Consulenza diretta presso il Comune

Rivolgersi direttamente all'ufficio tributi del proprio Comune rappresenta una soluzione efficace, soprattutto per chi ha dubbi sulla propria situazione immobiliare o sulle aliquote da applicare. Gli uffici comunali possono:

  • Verificare la corretta situazione catastale
  • Applicare le aliquote aggiornate per l'anno in corso
  • Considerare eventuali agevolazioni o esenzioni specifiche
  • Fornire il modello F24 già compilato
Questa opzione è particolarmente consigliata per chi ha situazioni complesse o per chi non ha dimestichezza con gli strumenti informatici.

Supporto di professionisti

Affidarsi a CAF o commercialisti rappresenta la soluzione più completa, seppur generalmente a pagamento. I professionisti possono:

  • Effettuare un'analisi completa della situazione immobiliare
  • Verificare eventuali diritti a riduzioni o esenzioni
  • Compilare correttamente il modello F24
  • Conservare la documentazione per eventuali controlli futuri
  • Fornire consulenza su eventuali contestazioni o ricorsi
Questa opzione è consigliata soprattutto per chi possiede numerosi immobili o ha situazioni patrimoniali complesse.

Compilazione del modello F24 per il pagamento dell'IMU

Indipendentemente dall'alternativa scelta, il pagamento dell'IMU avviene tramite il modello F24. La corretta compilazione di questo documento è fondamentale per evitare errori e conseguenti sanzioni.

Per compilare correttamente il modello F24 per il pagamento dell'IMU 2025, bisogna:

  • Compilare la Sezione "IMU e altri tributi locali"
  • Inserire gli importi da versare nella colonna "Importi a debito versati"
  • Indicare il codice catastale del comune nel cui territorio si trovano gli immobili nello spazio "Codice ente/codice comune"
  • Compilare lo spazio "Ravv." se il pagamento si riferisce al ravvedimento operoso
  • Inserire il Numero immobili (massimo 3 cifre)
  • Indicare l'anno di riferimento (2025)
  • Barrare la casella "Acc." per il pagamento dell'acconto o "Saldo" per il saldo di dicembre
È importante utilizzare il corretto codice tributo in base alla tipologia di immobile. I codici più comuni sono:
  • 3912: abitazioni principali di categoria A/1, A/8 e A/9
  • 3913: fabbricati rurali ad uso strumentale
  • 3914: terreni agricoli
  • 3916: aree fabbricabili
  • 3918: altri fabbricati (seconde case, negozi, uffici, ecc.)
  • 3925: immobili di categoria D (quota statale)
  • 3930: immobili di categoria D (quota comunale)

 

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